venerdì 29 aprile 2011

IL MAGGIO DELLE DONNE. IL RICORDO DELLE CEMBALAIE


San Pantaleo, 1970

IL CANTO DEL MAGGIO

DA SAN BARONTO A SAN PANTALEO.

Cultura e tradizione del Montalbano

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Il maggio e i maggiaioli vengono oggi declinati esclusivamente al maschile, sulla scia di un grande lavoro di riscoperta e valorizzazione delle tradizioni popolari compiuto sulla Montagna Pistoiese e nella Maremma, legati da sempre al canto itinerante dei maggiaioli, di solito un gruppo misto di uomini e qualche donna.
La tradizione del Montalbano, che accomuna la festa dei carciofi di San Pantaleo (l'ultima domenica di aprile o la prima domenica di maggio) direttamente alle storiche feste del Maggio di San Baronto ( il 1° maggio) è invece legata alla presenza di un gruppo esclusivamente di donne che venivano a cantare il Maggio agli uomini e al pubblico delle feste, non tanto come semplici destinatarie del canto o della serenata, secondo le altre tradizioni a noi pervenute.
Le cembalaie ovvero le maggiaiole del Maggio di San Baronto e, sulla base di recenti riscoperte d'archivio, anche di San Pantaleo sono ampiamente documentate da Renato Fucini ( in Acqua passata) che in gioventù le ricordava :
“ vestite in costumi bizzarri e infiorate di biancospino e di margherite selvagge, la trinciavano a giovani e vecchi, strillando coi loro cembali in aria; gl’improvvisatori si sfidavano fra loro a decine, sparpagliati in gruppi d’attorno alle mense in disordine, o al sole in mezzo ai prati, o all’ombra dei castagni; i colascioni ronfiavano all’ombra del majo fiorito, e al ritmo d’un frastuono che pareva musica, cinquantine di coppie saltavano in tondo sull’erba”
Si tratta quindi di una espressione o ritorno alla radice rinascimentale fiorentina urbana del Maggio, che a sua volta probabilmente si rifaceva a miti della classicità latina, che sopravvive nella tradizione rurale quasi esclusivamente sul Montalbano e in poche altre zone, come alcune località della Garfagnana o zone del Falterona.
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San Baronto


Chi erano le Maggiaiole del Montalbano e da dove provenissero è ancora oggetto di studio e di ricerca. Vi sono varie ipotesi. Certamente questo gruppo di donne, che si autogestivano per partecipare a tutte quante le feste e raccogliere con il cembalo rovesciato le elemosine ed offerte della gente, pena altrimenti la canzonatura in stornello, non era ben visto dalle altre donne contadine. Il termine cembalona non è molto lusinghiero per le signore, retaggio di certi antichi pregiudizi. Ma questa è un'altra storia ! .


San Pantaleo, 24 maggio 2007

1^ edizione della Via di Caterina

domenica 24 aprile 2011

AUGURI DI UNA BUONA PASQUA !

Ogni mattino fu una croce


Ogni mattino fu come una croce


dove l'anima mia stette inchiodata.


E la luna, allo strazio, senza voce


restava in cielo come disperata.




Ogni mattino il canto si sovvenne


che lacrimava tutto l'infinito;


dove vedea passar l'eterne penne


come un silenzio che nessuno ha udito.

Federigo Tozzi (1883-1920)

martedì 5 aprile 2011

LEONARDO A CAPRESE MICHELANGELO - MILDV, 9 APRILE 2011

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Conferenze, mostre ed eventi

MILDV in Toscana

Caprese Michelangelo, 9 aprile 2011, h. 17.00

Museo Michelangiolesco ,

“Bellissima notomia.

Leonardo, Michelangelo e Vasari”

di Alessandro Vezzosi ,

Convegno a cura di Maurizio Checcaglini Relazioni di: Alfredo Calligaris, Giuliano Cerulli, Donatella Lippi Presentazione del Sindaco di Caprese Michelangelo, Filippo Betti, e di Elisabetta De Minicis, Coordinatore del Progetto Michelangelo Lettura teatrale: Simona Checcaglini

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Dopo il successo della conferenza del 6 marzo u.s. sull'immagine di Michelangelo, tornano Alessandro Vezzosi ed il Museo Ideale Leonardo da Vinci a Caprese Michelangelo per una nuova interessante conferenza ed una occasione di incontro fra studiosi a livello internazionale. Questa volta il confronto è fra due grandi, Leonardo e Michelangelo.