martedì 28 ottobre 2014

SAN PANTALEONE A VINCI. PRESENTATO IL VOLUME SULLA STORIA DI SAN PANTALEO. SAN MINIATO, 28 OTTOBRE 2014


SAN MINIATO (PI) Palazzo Vescovile, Sala del Trono
28 OTTOBRE 2014
PRESENTAZIONE DEL PRIMO VOLUME DELLA COLLANA
HISTORIAE ECCLESIAE MINIATENSIS

"SAN PANTALEONE A VINCI: STORIE DI ARCHIVIO PER UNA SECOLARE CHIESA SAMMINIATESE" A CURA DI ALEXANDER DI BARTOLO

PRESENTAZIONE DELLA NUOVA COLLANA A CURA DEL PROF. MAURO GUERRINI
 






domenica 26 ottobre 2014

TEATRO DI VINCI, 1 NOVEMBRE '14, TORNA IL VERNACOLO FIORENTINO CON I GUELFI E GHIBELLINI IN "PASQUA A FIRENZE IN TEMPO DI CRISI"


Prosegue con grande partecipazione di pubblico la V^ Edizione del Concorso Regionale di Teatro Amatoriale di Quarconia. Tutto esaurito per il vernacolo fiorentino! Ricordiamo che il pubblico, secondo la tradizione del teatro di Quarconia, è il vero protagonista nonchè il giurato più importante, votando le rappresentazioni e gli attori, di volta in volta.  Anche la Dama di Bacco prosegue nella pubblicazione delle schede delle compagnie e degli spettacoli finalisti, speriamo con altrettanta soddisfazione dei lettori.
 


"I GUELFI E GHIBELLINI" di SCANDICCI presentano “PASQUA A FIRENZE IN TEMPO DI CRISI”, liberamente tratta da “Vole Pensione” di Silvio Catani; adattamento e regia di R. Manetti
                  
TEATRO DI VINCI, 01 NOVEMBRE 2014 ore 21,15.

La compagnia “Guelfi e Ghibellini” costituitasi a fine del 2007 è formata da volontari e dipendenti della Pubblica Assistenza Humanitas di Scandicci. Alcuni elementi avevano già fatto esperienze teatrali, altri no, ma sotto la guida di validi insegnanti quali Luciano Pappagallo, con esperienza cinquantennale di teatro, e Daniela De Rosa riuscivano a realizzare una serata dedicata al ricordo del “Grillo Canterino”, in collaborazione con l’attore Brunetto Latini, all’interno della rassegna teatrale “Spegni la TV e vieni con noi” che da molti anni si svolge presso la Humanitas di Scandicci. Il debutto vero e proprio è nel luglio 2008 con la commedia “Il Papocchio” di S Fayad. Dal giugno 2011 la regia passa da Irma De Rosa a Romano Manetti, formatosi in gioventù con la grande Wanda Pasquini. Da allora in poi, è stato un susseguirsi di spettacoli, premiati dal pubblico e dalle giurie di rassegne teatrali fiorentine (Cascine del Riccio, Badia a Settimo). La Compagnia “Guelfi e Ghibellini” è l’esempio del teatro amatoriale vissuto come momento di aggregazione sociale e ricreativo, per avvicinare e divertire la gente nel teatro e con il teatro, nell’ambito delle iniziative promosse da una associazione di assistenza sociale come la Pubblica Assistenza Humanitas.
Si presenta quest’anno, per la prima volta, al Concorso Regionale del Teatro Amatoriale di Quarconia con una inedita commedia brillante in vernacolo fiorentino, “Pasqua a Firenze in tempi di crisi”, liberamente tratta da “Vole Pensione” di Silvio Catani dal regista Romano Manetti. Nella famiglia di uno spazzino di chiare idee comuniste con una moglie “molto pia”, circondata da amiche bigotte, si fatica ad arrivare alla fine del mese. Con la collaborazione di un loro pigionante spiantato, la famiglia escogita di offrire alcune camere in affitto ai pellegrini di passaggio da Firenze. Ma dato che la licenza di pensione non c'è, finiscono tutti quanti nei guai fino a ricevere la visita di un commissario di polizia. Situazioni comiche, battute al fulmicotone, un finale a sorpresa, come nella migliore tradizione del teatro fiorentino.




martedì 21 ottobre 2014

LA STORIA CENTENARIA DI SAN PANTALEONE DI VINCI NELLA NUOVA PUBBLICAZIONE DELLA DIOCESI DI SAN MINIATO, 28 OTTOBRE 2014


LA STORIA CENTENARIA DI SAN PANTALEONE DI VINCI
San Pantaleone a Vinci: storie di archivio per una secolare chiesa samminiatese, a cura di Alexander Di Bartolo, in Historia Ecclesiae Miniatensis, I, 2014
SAN MINIATO, 28 OTTOBRE 2014 h. 18,30 
  
San Pantaleone a Vinci: storie di archivio per una secolare chiesa samminiatese” è il primo volume della raccolta Historia Ecclesiae Miniatensis edita dalla Diocesi di San Miniato con il fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e la collaborazione della Parrocchia di San Pantaleo, del Comitato San Pantaleo e della Pratikagroup.

Si tratta di un testo fondamentale per chi si vorrà cimentare con la storia del luogo, ormai conosciuto come il “paesaggio materno di Leonardo da Vinci”, punto di arrivo di una serie di ricerche durate oltre cinque anni e, nello stesso tempo, di partenza per quanto riguarda l’approfondimento della biografia leonardiana.

 
Molte le suggestioni e i ricordi. La pubblicazione è edita dalla Diocesi di San Miniato. Si tratta probabilmente dell’ultima pubblicazione del vescovo Tardelli, da poco assegnato alla vicina Diocesi di Pistoia, con la quale tuttavia inizia una nuova collana di testi dedicata alla storia della Chiesa samminiatese. La Chiesa di San Pantaleone si trova a meno di cento metri dalla storica Croce di Fralupaia che segna il confine tra la Diocesi di Pistoia e quella di San Miniato, prima ancora di Lucca. Sotto il Vescovo Tardelli,  questo piccolo lembo della Diocesi, San Pantaleo, veniva riscoperto e valorizzato. In casi eccezionali, l’antica chiesa veniva riaperta al pubblico e agli studiosi. Il primo a ritornare a San Pantaleo è stato il prof. Carlo Pedretti, uno dei massimi studiosi dell’opera di Leonardo, con una magistrale lezione su “Omo Sanza lettere”. Era esattamente il 9 settembre 2007. L’evento “San Pantaleo e Caterina” curato dal locale Comitato e dal Museo Ideale Leonardo da Vinci, con Agnese Sabato e Alessandro Vezzosi, con il patrocinio del Comune di Vinci e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, è già entrato nella storia di Vinci per essere riuscito a coniugare uno straordinario successo di pubblico ad un evento di altissimo livello culturale. Anche il Vescovo di San Miniato, nella persona di Mons. Tardelli, tornava nel 2009 in visita pastorale nella piccola cappella di campagna. Nel 2011, infine, il nuovo convegno dedicato al ritrovato archivio parrocchiale “Leonardo e San Pantaleo” con gli interventi di Graziano Concioni, Alexander Di Bartolo, Adriano Prosperi, Alessandro Vezzosi e Romano Nanni. All’epoca veniva fissato anche il successivo appuntamento ovvero quello dedicato alla pubblicazione degli atti . Sono passati tre anni. Sicuramente più del previsto. 
Nel frattempo la Parrocchia di San Pantaleo -Apparita ha curato il restauro della tela cinquecentesca dell’antica chiesa, con il contributo della popolazione e del Comitato Dama di Bacco . Infine la pubblicazione odierna, curata da Alexander Di Bartolo, già coordinatore del convegno del 2011 e degli eventi culturali del “borgo pietroso” di San Pantaleo. Si tratta di un testo molto ricco e documentato, pieno di piccoli e grandi aneddoti, curiosità e riscoperte, che racconta la storia della gente che ha vissuto e abitato questo luogo, indipendentemente che si trattassero o meno di parenti del mito di Leonardo. Manca purtroppo il contributo di Romano Nanni, all’epoca Direttore della Leonardiana, recentemente scomparso, alla cui memoria viene dedicato il volume. Sarà però un altro ex direttore dell’importante biblioteca vinciana, oggi professore di biblioteconomia all’Università di Firenze, il prof. Mauro Guerrini, a presentare il volume, assieme al curatore, al vescovo di San Miniato, ormai uscente, Mons. Fausto Tardelli, il prossimo 28 ottobre 2014, alle ore 18,30 presso la Curia di San Miniato. L’iniziativa è promossa ancora una volta, una sorta di cerchio che si chiude, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato che aveva contributo alla realizzazione del primo grande evento del 2007 a San Pantaleo.

La prossima presentazione sarà sicuramente a Vinci per la soddisfazione della piccola Parrocchia di San Pantaleo Apparita, ma anche delle associazioni che, in questi anni, hanno curato le varie iniziative di promozione e valorizzazione storica e turistica e dell’amministrazione comunale che le ha sostenute. Ora è arrivato anche il momento di passare dalle parole ai fatti: di completare, quindi, il restauro dell’antico borgo e di restituirlo alla gente, all’attenzione degli studiosi e appassionati non solo di Leonardo, ma dell’intero territorio del Montalbano.   

Carlo Pedetti e Mauro Guerrini alla Biblioteca Leonardiana di Vinci

Alexander Di Bartolo, curatore del nuovo volume
Il Comitato San Pantaleo e alcuni rappresentanti del Comitato Vinci nel Cuore!
La nuova emergenza di San Pantaleo, il secolare ippocastano, 19 settembre 2014






domenica 19 ottobre 2014

TEATRO DI VINCI, 25 OTTOBRE '14 h.21,15 "MA ICCHE' GLI FARO' ALLE DONNE", ARRIVA IL VERNACOLO FIORENTINO CON LA COMPAGNIA DI MARCIGNANA

 


COMPAGNIA TEATRALE DI MARCIGNANA EMPOLI presenta “MA ICCHÉ GLI FARÒ ALLE DONNE!” di Mario Marotta 
               
TEATRO DI VINCI, 25 OTTOBRE 2014 ORE 21,15

 La Compagnia Teatrale di Marcignana (Empoli) nasce nel 1978 da un’idea di Fiorenzo Rossi. Ha sede ed opera presso il circolo MCL della frazione empolese, nei locali dell’ex cinema. In oltre trenta anni di attività è diventata molto popolare per il repertorio particolarmente brillante, che varia dai classici del teatro fiorentino del primo Novecento fino ai testi di personaggi e autori eredi della tradizione del Grillo Canterino degli Anni Settanta. Le scenografie,  le  musiche e i costumi,   vengono elaborati e scelti dal gruppo stesso. Un teatro fatto con grande passione, sempre con il sorriso sulle labbra, che riesce ad arrivare a tutti i livelli, coinvolgendo, divertendo e appassionando il pubblico, come quello di Vinci, che premiava la Compagnia nella seconda edizione del Concorso di Quarconia (Premio del pubblico per la migliore rappresentazione, 2011). Tra gli spettacoli di maggiore successo si ricordano titoli famosi come  "Il Castigamatti", "L'Antenato", "Il Giocondo zappaterra", "La Bellona di Bellariva" fino alle più recenti “Una squillo per i’ pizzicagnolo Beppe” e “Ultimo Tango a Compiobbi” presentate nelle prime edizioni del Concorso Teatro di Quarconia. La Compagnia è molto eclettica grazie alla presenza di tanti caratteristi in grado di sostenere gli esilaranti personaggi di queste commedie (Sabrina Vada e Michela Falorni, Premio Quarconia per migliori caratteriste femminili, rispettivamente nel 2010 e 2011).
La Compagnia di Marcignana si ripresenta quest’anno in concorso con un’altra commedia in vernacolo fiorentino:  “Ma icché gli farò alle donne!” di Mario Marotta, con l’adattamento della  Compagnia. La storia è molto semplice. Ettore, un modesto padre di famiglia, tranquillo e mediocre, si ritrova suo malgrado a divenire un eroe, a salvare  vite umane senza neanche sapere come. Si ritrova così famoso, acclamato, ricco e conteso da tutte le "donne" mentre fino ad allora era solamente bistrattato da una moglie autoritaria. Come tutte le commedie di Marotta, anche questa è ricca di scenette comiche e personaggi caratteristici come l'amico "briaco", la zitella che vuole un uomo a tutti i costi, i condomini “del sud” ed infine anche un pazzo fuggito da San Salvi. Insomma come sempre si ride di gusto anche di noi stessi e si ride veramente.


Teatro di Quarconia 2012 - Premio del Pubblico


sabato 11 ottobre 2014

TEATRO DI VINCI, 18 OTTOBRE 2014 H. 21,15 "RICETTE D'AMORE" con la COMPAGNIA SESTO ATTO di Sesto Fiorentino. Ecco la scheda di presentazione della compagnia e dello spettacolo finalista

 Compagnia Sesto Atto in " Ricette d'amore"

Prosegue la presentazione delle compagnie e spettacoli finalisti alla V^ Edizione del Concorso Regionale del Teatro Amatoriale di Quarconia nella nuova suggestiva cornice del Teatro di Vinci

 "RICETTE D'AMORE"
della COMPAGNIA SESTO ATTO di Sesto Fiorentino. Arriva la nuova "commedia" italiana al Concorso di Quarconia 2014


TEATRO DI VINCI, 18 OTTOBRE 2014 ORE 21,15.

La compagnia Sesto Atto nasce nel 1999  dall'incontro di persone che facevano parte di gruppi del teatro di base di Sesto Fiorentino con esperienze di teatro dialettale, di prosa e musicale. L’intento è quello di fare cultura divertendosi e divertendo. Il repertorio preferito è quello del teatro brillante, ma la compagnia non rinuncia a qualche “piccola filosofia”, come viene sottolineato nella loro presentazione, soprattutto quando ci sono da promuovere e valorizzare le radici e il legame con il territorio di appartenenza. Un’esperienza senza dubbio riuscita. Numerosi e prestigiosi sono i riconoscimenti ottenuti in molte rassegne teatrali regionali e non solo (Arezzo, San Piero a Ponti, Signa, Roccastrada, Bottegone, Fabrica di Roma). Alla  prima partecipazione dello scorso anno al Concorso del Teatro di Quarconia, con una raffinata “Gallina vecchia”, classico del teatro vernacolare toscano, la Compagnia, in una versione tutta quanta al maschile, otteneva il premio per la migliore regia (Tiziano Ortugno) e per il miglior caratterista (Giacomo Gherardeschi); lo spettacolo rappresenterà a novembre prossimo il nostro teatro regionale alla XXXV^ Rassegna Nazionale del Teatro Dialettale di Bolzano.
La versatilità dei componenti del gruppo teatrale è evidente nella proposta di quest’anno. Sesto Atto si presenta infatti con una compagnia completamente diversa, quasi tutta al femminile, compreso la regista. Il testo è di una giovane autrice e attrice romana, Cinzia Berni. Si tratta di un divertente  spaccato sul mondo femminile e sulla cosiddetta “sindrome della preferita”. È la storia di quattro donne e un uomo. Giulia, Irene e Susanna si riuniscono nella cucina di Silvia per preparare l’esame d’arte culinaria del corso “A tavola con lo chef” che frequentano insieme. Mentre eseguono le ricette parlano delle loro vite, dei loro sogni, di sentimenti, di sesso. Luca, un bellissimo ragazzo che è ospite del vicino di Silvia nell’appartamento accanto, piomba tra di loro – vestito solo da un asciugamano intorno alla vita, mostrando un fisico mozzafiato – perché è rimasto chiuso fuori casa mentre cercava di riattivare la corrente elettrica. Questa presenza cambia inevitabilmente i rapporti tra le signore ed inizia tutta un’altra storia. Divertenti equivoci e battute a ritmo serrato per una commedia moderna, frizzante ed ironica, senza comunque trascurare una riflessione sul rapporto tra uomo e donna ai tempi d’oggi e quel pizzico di “piccola filosofia”, così cara alla Compagnia Sesto Atto. 

 
"Gallina vecchia" - Compagnia Sesto Atto al Concorso Teatro di Quarconia, 2013 (FOTO A.SCARSELLI)