venerdì 10 febbraio 2012

LA BEFANATA VINCIARESE ALLA BIBLIOTECA RENATO FUCINI, VENERDI 17 FEBBRAIO ORE 17 DELL'ANNO BISSESTO 2012


Empoli, Biblioteca Renato Fucini

Venerdì 17 febbraio 2012, ore 17

BEFANATE E SCHERZI IN POESIA

a cura di Nicola Baronti

SARNUS, 2011

con NICOLA BARONTI e letture di ANDREA GIUNTINI


Organizzato dal Comune di Empoli e dalla Biblioteca Comunale Renato Fucini, in collaborazione con la casa editrice Polistampa di Firenze, il secondo incontro di Empoli che scrive è previsto per venerdì 17 febbraio, alle ore 17, dell'anno bissesto 2012, una vera e propria sfida alla superstizione popolare. Per l'occasione forse non c'era testo più adatto delle Befanate e scherzi in poesia, appena uscito per la Sarnus (Polistampa) nella collana Toscani Super DOC, antologia di poesie e prose poetiche della tradizione di Vinci e del Montalbano, curata da Nicola Baronti, scrittore per passione, affiancato nella presentazione empolese da un attore d'eccezione, Andrea Giuntini.


Mazzoni-Larini, Il Castello di Vinci, 1919 (incisione, collezione privata)


La befanata dei poeti è una tradizione popolare del Montalbano, che trae origine da un antico gioco di società delle accademie fiorentine. I giovani del paese si trovavano la sera del 5 gennaio, a veglia, e incominciavano ad improvvisare in rima sui personaggi e le storie del loro paese. Le terzine e quartine più belle venivano trascritte su fogli che erano appesi, la mattina dell’Epifania, ai muri delle case e alle fontanelle per il divertimento o la stizza, a seconda dei casi, delle persone. Gli autori di questi versi potevano essere scrittori affermati come dei contadini improvvisatori o semplici dilettanti, ognuno intento a raccontare l’anno appena passato con storie, aneddoti e ritratti scherzosi. Rileggere e ascoltare le loro befanate, da quelle delle antiche accademie alle recenti del Novecento, molte anonime, è come sfogliare un album di bozzetti dai colori accesi. Nati come bastian contrari, questi poeti amavano il loro paese e i suoi personaggi, ma con gioiosa canzonatura li abbozzavano, li dissacravano, senza mai ferirli veramente.
In Toscana, la forma e i modi delle tradizionali befanate in poesia si trovano però anche in altri contesti. In questi casi, lo scherzo in poesia si può connotare di sottintesi assai diversi, talvolta pericolosi, soprattutto quando non è legato alla notte dell’Epifania. Grazie al successo ottenuto nel loro tempo, alcuni di questi storici aneddoti e testi sono diventati modelli, schemi e modi di dire che vengono ripetuti nelle befanate. A Vinci, si ricordano, i motti sui difetti vinciaresi lasciati da anonimi Podestà sugli Statuti del XVI secolo; il famoso scherzo epistolare di Renato Fucini con gli amici Martelli a Telemaco Signorini nel quale si evidenzia per la prima volta il «complesso di Leonardo» che affligge gli abitanti di Vinci da secoli; i «versi martelliani» nello scherno patriottico di un risorgimento vinciarese; le caricature dei cerretesi nello sfottò campanilistico; l’Avvelenata composta nei modi delle befanate dal dottore di Vinci, Filippo Ciompi, nei confronti del persecutore e della società del suo tempo, testo pressoché dimenticato della fine dell’Ottocento, che rappresenta un monito per le future generazioni, affinché la suggestione poetica giocosa non possa essere utilizzata e condotta oltre i confini della libertà e del rispetto della dignità altrui.


Il curatore dell’antologia, Nicola Baronti, e un attore toscano, Andrea Giuntini, accompagneranno il pubblico in una lettura ragionata e divertitente di questa raccolta dedicata alla poesia popolare di Vinci e del Montalbano, realizzata grazie al contributo di memoria e alla disponibilità delle persone del paese che hanno conservato le vecchie befanate e i ricordi di una tradizione smarrita. Si segnalano quindi i preziosi interventi di Francesco Cianchi, Raffaello Santini, e del poeta Iginio Tamburini di Leano, cantore di un testo, prima mai pubblicato, tradizionalmente attribuito ad un giovane Targioni di Lamporecchio. La ricerca però continua e non mancheranno delle "chicche" a sorpresa, la sera di venerdì 17 febbraio 2012, ore 17 ... delle vere e proprie befanate alla superstizione !


A cura della Dama di Bacco Vinci

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