lunedì 10 dicembre 2012

SUCCESSO DELLA TERZA EDIZIONE DEL CONCORSO DEL TEATRO AMATORIALE DI QUARCONIA. PROCLAMATI I VINCITORI, VINCI 9.12.2012

Maria Paola Sacchetti (premio migliore attrice) in Chi ha paura di Virginia Woolf? dei Giardini dell'Arte (premio per la migliore rappresentazione)
 
SUCCESSO DELLA TERZA EDIZIONE 
DEL QUARCONIA FESTIVAL
Concorso del teatro amatoriale regionale
(foto p.g.c. Arianna Scarselli)

Si è conclusa presso la Sala Incontri della Casa del Popolo di Vinci la terza edizione del concorso vinciano che sta suscitando sempre più interesse e notorietà, grazie anche alla partecipazione di compagnie molto preparate (spesso amatoriali solo di nome) e testi di indubbio valore artistico. Giustificati sono quindi sia l'imbarazzo della giuria nella difficile scelta che la soddisfazione dell'Organizzazione dell'Associazione Civile Casa del Popolo per i risultati raggiunti. Come nelle precedenti edizioni il premio alla carriera è andato ad un personaggio del teatro amatoriale di Vinci, quest'anno è stata prescelta Dina Vezzosi, attrice-caratterista della storica compagnia filodrammatica Leonardo da Vinci. Il trofeo assegnato al Vincitore del Concorso, una bellissima scultura in pietra serena raffigurante un olivo con la musa del teatro, è opera del giovanissimo artista vinciano, Emanuele Giraldi. Presenti alla cerimonia di premiazione, il Sindaco, Dario Parrini, il Vice Sindaco e Assessore alla cultura, Alberto Casini, il Presidente dell'Assemblea del Circondario Empolese Valdelsa, Giuseppe Torchia, la Presidente della Casa del Popolo, Paola Brogi, il Coordinatore della Giuria per questa edizione, Nicola Baronti, con i vari giurati, Adelaide Faccenda, Cesare Berni, Raffaello Santini, Maria Polizzotto, Luigi Talenti, Giuliana Gherardini. A tutte le compagnie è stato dato in regalo il dischetto con le immagini di scena, realizzate dalla fotografa Arianna Scarselli, di cui pubblichiamo un piccolo estratto, a ricordo della loro partecipazione. Ospite della serata la divertente Bandina di Lamporecchio. Presentatori (nonchè giurati) Luigi Palandri e Fabiola Veracini, rispettivamente direttore e coordinatore delle prime due edizioni e direttrice dell'ultima.

Sonia Ceramelli (al centro, premio per la migliore caratterista) nel Gattotardo (premio anche per la migliore regia) della Compagnia Stenterello di Firenze

ALBO DEI VINCITORI DELLA III^  EDIZIONE
PREMIO ALLA MIGLIORE RAPPRESENTAZIONE TEATRALE
Compagnia I GIARDINI DELL’ARTE di Firenze per lo spettacolo CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF ? di E. ALBEE
PREMIO ALLA MIGLIORE REGIA
Raul Bulgherini, autore-regista di IL GATTOTARDO presentato dalla Compagnia STENTERELLO di Firenze
PREMIO AL MIGLIORE QUADRO SCENICO
Compagnia ZONA TEATRO LIBERO (Z.T.L.) di Pistoia per lo spettacolo NATALE AL BASILICO
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Compagnia AL DI LA’ DELLA LUNA – GRUPPO GIOVANI GAT  DI CASTELNUOVO ELSA per lo spettacolo NON TOGLIETECI L’AMIGDALA E L’IPPOCAMPO
PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE
MARIA PAOLA SACCHETTI per l’interpretazione nel dramma CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF ? presentata dalla Compagnia  I GIARDINI DELL’ARTE
PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE
CARLO CONFORTI  per l’interpretazione nello spettacolo TREXTRE presentato dalla Compagnia ASSENZIO di Castelfiorentino
PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE NON PROTAGONISTA
NICOLETTA MARIA LOISI per l’interpretazione nello spettacolo TREXTRE presentato dalla Compagnia ASSENZIO di Castelfiorentino
PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE NON PROTAGONISTA
CLAUDIO CAPPELLINI per l’interpretazione nella commedia NATALE AL BASILICO presentata dalla Compagnia Z.T.L. di Pistoia
PREMIO ALLA MIGLIORE CARATTERISTA FEMMINILE
SONIA CERAMELLI per l’interpretazione nel GATTOTARDO della Compagnia Stenterello di Firenze
PREMIO AL MIGLIORE CARATTERISTA MASCHILE
LORENZO GIGLI per l’interpretazione nello spettacolo IL CICLONE presentato dalla compagnia  Metropolis di Sesto Fiorentino.

 Claudio Cappellini (premio migliore attore non protagonista) con A.Fedi in Natale al Basilico della ZTL Pistoia (Premio Quadro Scenico)
 
 (Appunti dalla relazione del Presidente della Giuria)

Desidero sottolineare, in ogni caso, l’impegno ed il lavoro di tutti i partecipanti.
In particolare, ribadire l’indubbio merito del teatro amatoriale di portare questo genere d’arte in ogni luogo, a tutti i livelli. Siete tutti quanti, anche inconsapevolmente, degli operatori culturali.
La conoscenza è, a mio avviso, il primo strumento per arrivare alle persone e scoprire magari nuovi talenti, quella “grazia” che ognuno possiede, magari inconsapevolmente,  che se sollecitata o incuriosita può senza dubbio sviluppare come persona. Questo vale per tutti i generi di arte ( pittura, scultura, scrittura …), ma il talento teatrale è quello che si addice meglio al mio esempio. Pensate alla persona semplice, timorosa, introversa e che magari sul palco all’improvviso si trasforma in primo attore o nel comico. Un po’ come il talento, spesso nascosto e invisibile e che nell’occasione si materializza. E quanti talenti possono rimanere nascosti se non hanno avuto l’occasione, la conoscenza, l’esperienza. Forse è anche questo il compito del teatro amatoriale, andare alla ricerca del talento fuori dalle accademie, facendo conoscere l’arte del teatro nei luoghi più impensabili.

Nicoletta M. Loisi (premio attrice non protagonista) con i fratelli Conforti ( il terzo, Carlo è premio per il migliore attore) per 3X3 della Compagnia Assenzio di Castelfiorentino

Grazie per questo lavoro, grazie per essere venuti a Vinci, grazie alla Casa del Popolo che ci ha ospitati. Forse la cornice non rispetta nel migliore dei modi la "liturgia" del teatro, la magia delle luci, del palco o del sipario. Bisogna però ricordare che il teatro non è solo questo. Tali elementi rappresentano la cornice, quello che conta è l’emozione, quella grazia che ognuno possiede e che nella rappresentazione riesce a trasmettere. E la grazia può essere grande o piccola, come il talento. Quello che è importante è la sua intensità, la sua forza interiore, che poi esternamente può diventare entusiasmo, passione, desiderio di crescere e di meglio conoscere quel talento.
Io ritengo quindi che il teatro sia soprattutto questo, al di là della sua ritualità.
Io credo che il teatro possa essere fatto dovunque, come recitare Leonardo nel mezzo degli olivi con le “quinte” dei paesaggi del Montalbano. 
Io credo che il teatro possa avere tanti palcoscenici, come le piazze e le strade ( lo abbiamo visto a Vinci nelle stagioni estive).
 Io credo che il teatro sia anche il primo e il dopo della rappresentazione: le prove dello spettacolo e la fine, dopo gli applausi, nel momento in cui da attori ci si trasforma spesso in operai nello smontare e riportare a casa le scene dello spettacolo. In quel momento forse, si torna all’origine della storia e della tradizione, a quel teatro diffuso di strada, alla commedia dell’arte, a quel teatro "artigianale" perché fatto dagli uomini e dalle invenzioni degli uomini, come era nello spirito della Quarconia di Vinci. 
Quindi grazie per quello che ci avete trasmesso con la speranza che nel vostro girovagare, tra pubblici diversi, siate riusciti ad affinare il vostro talento e, magari, di averne scoperti altri. 

( N. Baronti - Giuria III^ Edizione Concorso Teatrale di Quarconia)

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