LA BEFANATA DEI POETI È «
PATRIMONIO» DELLA RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE
LA TRADIZIONALE VEGLIA
DELL’EPIFANIA SI RINNOVA A FALTOGNANO IL 5 GENNAIO 2017.
Prenotazioni presso Casa del Popolo di Faltognano (cell. 338
6640772 – 331 1170558).
Il
5 gennaio 2017, alle ore 20, presso la Casa del Popolo di Faltognano, torna la
Befanata dei Poeti, l’antico rito della vigilia dell’Epifania, da quest’anno “
Patrimonio della Rete italiana di Cultura Popolare”, iscritto con delibera
della Giunta Comunale di Vinci del 15
dicembre scorso nel Calendario Nazionale dei Riti e delle Feste. Alla Rete nazionale aderiscono Regioni, Comuni e Associazioni, Città Metropolitane con
lo scopo di condividere politiche socio- culturali diffuse sul territorio e di trasmettere i “saperi” della
cultura popolare tra le generazioni. Tutto ciò è avvenuto grazie ad un articolato
lavoro di ricerca e di studio della tradizione locale partito da Vinci,
promosso dal Centro Tradizioni Popolari dell’Empolese-Valdelsa e dal Comune,
verificato e certificato dal Comitato Scientifico
della Rete Italiana. Un traguardo che premia anche il lavoro svolto dalla Casa
del Popolo di Faltognano che ha adottato il progetto ormai da un lustro.
Come evidenziato dalla Rete, “l’inserimento nel
calendario nazionale permette ai comuni interessati, oltre allo sviluppo di un
sistema comunicativo efficace e pianificato, la possibilità di creare
interconnessioni e successive progettualità tra ritualità simili presenti in
diversi territori, entrando a far parte del primo sistema organizzativo,
progettuale e promozionale connesso alle ritualità italiane”. “Non v'è dubbio
che la calendarizzazione a livello nazionale della manifestazione legata alle
antiche usanze vinciane dell'Epifania comporterà vantaggi anche alle altre
manifestazioni simili che si svolgono sul territorio, condividendo la stessa
radice storica della festa” - come tiene a precisare Simone Vaiani, segretario
del Comitato Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa - “Si tratta di un primo passo per il censimento
e la salvaguardia delle nostre tradizioni che costituiscono uno degli elementi fondamentali
per costruire l’identità di un territorio, proiettandolo in un contesto
nazionale di confronto con altre realtà”.
La Befanata lirica, canto tradizionale
di Vinci e del Montalbano, trae origine da un gioco di società, tipicamente
toscano, in uso anche nelle accademie e salotti fiorentini degli inizi del
Cinquecento, successivamente adottato nella cultura popolare e contadina, tramandato
di generazione in generazione fino agli anni Settanta del secolo scorso, grazie
ai poeti locali che s’incontravano nella vigilia dell’Epifania per “cantare” i
fatti e i personaggi del paese. La mattina seguente il “responso” della Befana
veniva diffuso con il canto, da colle in colle, e con cartelli appesi nei punti
di ritrovo sui quali venivano trascritte le rime inventate dalla Befana. Le
origini delle tradizione sono però antichissime. Un tempo si pensava che nella
notte dell’Epifania anche gli animali parlassero per “cantarle” al loro
padrone, in un’inversione di ruoli; così come nel gioco cinquecentesco della
Befanata il poeta improvvisatore nei
panni della Befana poteva ironizzare sui commensali e, nei villaggi e osterie,
i poeti contadini potevano cantarla ai compaesani. I tempi però sono cambiati.
La tradizione si è rinnovata. Nella versione odierna i protagonisti delle rime
sono i personaggi e gli eventi dell’anno appena trascorso che gli ospiti della
veglia suggeriscono attraverso le “polizze” e sui quali la “Befana” è invitata a improvvisare rime e
storie. Il personaggio più gettonato sarà proclamato Befana dell’Anno.
Per chi vuol assistere all’antico
rito costituito da una cena contadina in rima poetica, con inizio alle ore
20,00, deve prenotare presso la Casa del Popolo di Faltognano (cell. 338
6640772 – 331 1170558). I poeti improvvisatori che impersonano la Befana saranno
Fabrizio Ganugi di Prato e Donato De Acutis di Roma. Non mancheranno i cartelli
con le passate befanate. Alle ore 19,00 è previsto un aperitivo con le autorità
per raccontare e festeggiare il nuovo “patrimonio” vinciano.
1 commento:
Sarà un piacere ascoltare i poeti dell'ottava!!
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