mercoledì 25 giugno 2008

Un successo la prima edizione della Notte dei Santi Stregoni a Vinci!


in collaborazione con il CIRCOLO FANTASY di TOIANO,

la consulenza per le tradizioni popolari della DAMA DI BACCO di VINCI

e PATROCINIO DEL COMUNE DI VINCI

GOLA E’ MANTENIMENTO DI VITA - Rassegna enogastronomica (IV incontro)

Tremate, tremate … le streghe son tornate !!!

La Notte dei Santi Stregoni

SAN PANTALEO DI VINCI – AGRITURISMO POGGIO AL SOLE

23 - 24 GIUGNO 2008… nella Notte dei Santi Giovanni



Uno scenario naturale unico e suggestivo ha fatto da cornice alla prima edizione della NOTTE DEI SANTI STREGONI, ovvero la rievocazione degli antichi riti e usanze contadine nella notte di San Giovanni Battista, che si è svolta sul colle di Buccialla, presso l’omonima tenuta della famiglia Baronti, fra i castelli di Vinci e Cerreto Guidi; dal languido tramonto dietro Campo Zeppi con la casa di Caterina, la madre di Leonardo e, più in lontananza, il Castello di Larciano; alla bella luna, sopra Pietramarina, che si nascondeva fra le fiamme dell’altissimo falò accesso, alla mezzanotte.

SLOW FOOD CONDOTTA VINCI E MONTALBANO, TENUTA DI BUCCIALLA e POGGIO AL SOLE, DAMA DI BACCO di Vinci e CIRCOLO FANTASY di Toiano sono stati gli indiscussi protagonisti della serata riuscendo ad intergire, in una sinergia quasi magica, coinvolgendo i numerosi ospiti presenti, molti stranieri. La riscoperta dall’antica festa “smarrita” di Vinci, il ricordo di ricette e riti della civiltà contadina, reinterpretati dalle “streghe” del Circolo Fantasy di Toiano e valorizzati nelle suggestive coreografie per le cerimonie di purificazione legate all’acqua ( la “guazza”) ed al fuoco ( il “falò”), in omaggio alla Luna ed al Sole, eco di antiche usanze pre-cristiane, hanno mostrato,ancora oggi, una grande attrattiva su di un pubblico quanto mai attento e partecipe. Le richieste di partecipazione sono state addirittura più del doppio delle disponibilità, a riprova di una potenzialità che si spera di poter sviluppare negli anni futuri, grazie anche ai numerosi contributi e testimonianze pervenute da anziani contadini che hanno inviato spontaneamente, e a sorpresa, le loro “ricette” per preparare la “guazza” o suggerito vecchi riti ed usanze legate ai ricordi della loro infanzia.

Molta curiosità ha suscitato il titolo della serata. Perché i Santi Stregoni a Vinci?

Il riferimento è direttamente ai cosiddetti Santi Giovanni”, Evangelista e Battista, antichi patroni della Podesteria di Vinci fin dal XIV secolo: una festa tuttavia “smarrita” da molti anni L’iconografia medievale li ricorda insieme e festeggiati in occasione dei solstizi del sole, invernale ed estivo, richiamando pertanto agli antichi riti legati al culto del Sole. A Vinci venivano festeggiati dal Podestà in modo solenne nell’inverno, per l’Evangelista, il 27 dicembre, con una processione civile e religiosa, come già ricordato e rievocato in occasione della piccola mostra “Natale a San Pantaleo, tradizione e cultura della festa a Vinci e sul Montabano”, svoltasi a San Pantaleo nel dicembre scorso, a cura della Dama di Bacco e Comitato San Pantaleo. La notte di San Giovanni Battista, fra il 23 e 24 giugno, tuttavia rappresentava un evento altrettanto importante in quanto non solo legata al patrono della dominate fiorentina (nella giornata del 24 giugno il Podestà di Vinci si recava a Firenze per l’omaggio simbolico del Cero), ma soprattutto per essere radicata nella memoria e nelle tradizioni della civiltà contadina. Con questa festa nell’antichità si celebrava l’arrivo della stagione calda e l’inizio della mietitura. Nella notte – secondo le antiche credenze toscane – alcuni vegetali acquistavano inoltre virtù particolari. Si raccoglievano le erbe “buone” del Montalbano per gli usi domestici e, magari, per qualche “pozione magica”. Era quindi anche la notte in cui le streghe uscivano “in massa” per raccogliere quanto era di loro necessità, radunandosi intorno ai noci. Una piccola nota storica distribuita ai presenti e a chi ne farà prossimamente richiesta ( tramite indirizzo posta elettronica: damadibacco.vinci@g.mail.com), ha costituito la premessa di un viaggio nella memoria e nel tempo, che le “streghe” e la fantasia dei giovani del Circolo Fantasy di Toiano hanno reso, in qualche modo, “universale”, nel richiamo alle antiche divinità legate al culto della terra e del sole, comuni a molti altri popoli. La ricerca di una forte identità e tradizione prettamente toscana, come quella legata al culto dei Santi Giovanni ( oppure dei molti santi taumaturgici venerati sul Montalbano, da San Pantaleone a San Baronto), veniva pertanto rigenerata in un contesto che oggi si definirebbe “globale”, nel tentativo tramite le affinità fra le diverse civiltà del mondo di ricostruire una “unica e grande” memoria per l’uomo, un piccolo e nuovo “rinascimento” di tradizione e cultura. Il grande e spontaneo girotondo intorno al falò finale, a scongiurare le tenebre e i cattivi spiriti, con italiani e i turisti tedeschi, inglesi, austriaci, danesi presenti ha rappresentato il suggello e forse il ricordo più bello che molti – si spera – riporteranno della serata, nei loro paesi e abitazioni.

Come del resto, molti non dimenticheranno le degustazioni, con un menù selezionato dalla condotta Slow Food, realizzato interamente dalle “massaie” (non si vogliono definire cuoche) della Tenuta a Buccialla di Baronti Michele e Maria Elisa, a base delle erbe e dei prodotti del Montalbano, con il trionfo finale dei dolci, i “bucciallini”, ovvero la riscoperta di una antica ricetta delle donne di Vinci e San Pantaleo e la “ciambella” della Caterina del Vincio, creazione invece dello chef Cristina Antonini. Il tutto bagnato da una selezione di vini della Tenuta Buccialla e Bacco a Petroio, con l’exploit finale del Vin Xantos locale.

Al termine della serata, il fiduciario della condotta Slow Food Vinci e Montalbano, Stefano Bugli, non poteva nascondere la propria soddisfazione per l’evento, costruito nell’ambito di una rassegna enogastronomica che ripercorre idealmente un vecchio calendario contadino, legato quindi proprio alle tradizioni della terra e del sole, che è riuscito oltre le aspettative e gli standard prefissati dalla neonata condotta. A maggiore ragione quando il primo cesto con i prodotti buoni, genuini e puliti del Montalbano, selezionati secondo la filosofia slow food, sorteggiato fra i presenti, andava ad imbandire la tavola di un “buongustaio” berlinese, un certo sig. Michael, che soddisfatto ringraziava tutti quanti portando con sé gli antichi “sapori” della Toscana.

E chiamalo “bischero” … avrebbe detto qualche vinciarese d.o.c.g. !!!


Intanto, il socio sapiente Stefano Solfanelli ci ha regalato un bel reportage della serata.Grazie Stefano!

http://www.tightlines.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=541&p=9333#p9333



Parte del comitato organizzatore della Notte dei Santi Stregoni a Vinci

L'articolo della giornalista Irene Puccioni de La Nazione, intervenuta alla serata


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