Andrea Fucini legge Renato Fucini |
VINCI NEL CUORE! 2015
I FESTAIOLI DEL SS. CROCIFISSO, IL MIRACOLO DI MILLO, IL VOLO DI CECCO SANTI A VINCI
TRA L'OTTOCENTO E IL NOVECENTO
Quando il Gonfaloniere discuteva con il Proposto e la linguaccia del Fucini ce l'aveva per tutti.
VINCI, 16 LUGLIO 2015 , NEL GIARDINO DI S.CROCE
Grande successo di pubblico,
giovedì scorso, per la serata estiva di Vinci nel Cuore! dedicata a rievocare le storie e
le leggende legate al Volo di Cecco Santi a Vinci, tra Ottocento e Novecento,
tramite le testimonianze del tempo, anche di illustri personaggi, come Renato Fucini,
Telemaco Signorini, Gustavo Uzielli, Quirino Giani e Renzo Cianchi.
In particolare l’attenzione si concentrava sul Volo del 1861 quando sarebbe
caduto dalla torre il “campanajo” Millo, salvandosi fortunosamente, facendo
sorgere una diatriba tra liberali e ecclesiastici, per stabilire a chi attribuire il merito
del presunto miracolo: il SS. Crocifisso, il Tricolore che sventolava sulla
torre oppure il buon vino di Vinci, essendo Millo un noto adoratore di Bacco?
Il piccolo “giallo” storico consentiva di rintracciare negli archivi nuovi
documenti sulla tradizione del Volo di Cecco Santi: sul primo Volo del 18
maggio 1856, sulle modalità e direzioni del canapo, sulle vesti del fantoccio e
dell’animale fantastico che lo accompagnava per tutto l’Ottocento: un “serpentone
antico”, leggi drago alato, che sputava fuoco. A Vinci la poesia e l’originalità
non sono mai mancate. Il tutto è stato raccolto in un piccolo quaderno curato
da Nicola Baronti e dal Comitato Vinci nel Cuore!, dedicato alle origini del
Volo a Vinci, contenente uno studio e una ricerca di testimonianze sul
territorio condotta nel 1967 da Renzo Cianchi, finora rimasti inediti. Allegata
una stampa tratta da un disegno originale di una giovane artista di Vinci,
Silvia Gigli, raffigurante il primo Cecco Santi del 1856. I testi venivano presentati
da Paolo Santini, storico e attuale assessore alla cultura del Comune di Vinci,
e da un soddisfatto Mons. Renato Bellini, quali successori dei due grandi
protagonisti dell’accesa discussione sul Volo di Cecco Santi del 1861 e del
presunto miracolo: il Gonfaloniere e il Proposto di Vinci. Nel mezzo, la “linguaccia”
dello scrittore Renato Fucini aveva da dire su tutto e su tutti, soprattutto
sui preti e i vinciani del tempo, impersonato da uno splendido Andrea Giuntini,
attore empolese in gran forma, accompagnato dagli stornelli della cantastorie,
Katia Faccenda. Grazie ai nuovi documenti di archivio, il Volo di Cecco Santi si
può considerare una delle feste più antiche del paese di Vinci, storicizzata
dai racconti di vinciani e non, per quasi ottanta anni
organizzata dai “Festajuoli del SS. Crocifisso” nella domenica successiva al
giorno della Pentecoste. Dopo una pausa di oltre quaranta anni, nel 1989, la manifestazione
veniva ripresa per la Fiera di Luglio, grazie ai giovani dall’Associazione del
Volo di Cecco Santi. Un presente che si riallaccia tuttavia ad una tradizione e
ritualità secolari, al di là delle storie e leggende dei vari paesi legati a
questo particolare Volo, come aveva modo di sottolineare Ugo Berni, tra gli
organizzatori del “nuovo” Volo. Dietro
all’urlo del “Bei Cecco” di Vinci ci stanno infatti personaggi storici dell’immaginario
paesano, con soprannomi incredibili, dal fabbro Millo, al sagrestano Pitto al
venditore di mangia e bei detto il Canapa. É stata infine l’occasione per
mostrare - in via eccezionale - uno dei
cimeli del paese di Vinci, esposto nella vecchia Chiesa fino agli anni Trenta
del secolo scorso, conservato gelosamente dalla parrocchia: una tavoletta commemorativa
(a modo di ex voto) come ricordo della
grazia ricevuta da Millo in occasione della caduta dalla torre. Vi sono però raffigurati
sia il SS. Crocifisso di Vinci che il Tricolore sulla torre. Il mistero quindi
continua, fino al momento in cui non verrà trovato il documento chiarificatore.
LE FOTO DELLA SERATA SONO DI IVANO BISCARDI
Nicola Baronti mostra Millo e la tavoletta commemorativa per grazia ricevuta (1861) |
Stornellata toscana con Katia Faccenda |
Ugo Berni dell'Associazione Volo di Cecco Santi |
Paolo Santini, storico, giornalista e assessore alla cultura del Comune di Vinci |
Mons. Renato Bellini con nello sfondo la ricostruzione del primo Cecco Santi del 1856, quando veniva volato dai Festajoli della Parrocchia di S. Croce |
Il finale dell'edizione 2015 |
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