Il saluto dell'Associazione Civile Casa del Popolo e la consegna del Premio al Vincitore
GRAN
FINALE DEL TEATRO DELLA QUARCONIA DI VINCI.
I NOMI DEI VINCITORI E LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA
(foto di Arianna Scarselli)
Undici
spettacoli al Teatro della Misericordia di Vinci e un concorso regionale in crescendo quello della
Quarconia di Vinci che quest’anno, nell’organizzazione della sesta edizione,
accanto all’Associazione Civile Casa del Popolo ha visto affiancarsi la Pro
Loco e la Fraternita di Misericordia, con il patrocinio del Comune. La rassegna
è dedicata alle compagnie amatoriali, una tradizione del teatro vinciano (il
primo concorso regionale al Teatro della Misericordia risale al 1975). Forse
non è un caso che chi vince a Vinci si afferma anche a livello nazionale nelle
più importanti stagioni. Quest’anno l’artistico trofeo, opera di Ugo Berni, è
andato allo spettacolo “Il penultimo scalino” di Sammy Fayad, messo in scena
dal GAT di Castelnuovo d’Elsa, affiatata compagnia in cui primeggiavano Carlo
Conforti e Nicoletta Maria Loisi (premio per la migliore interpretazione
femminile). Alla compagnia de “I Pinguini” di Firenze è andato il premio per la migliore regia di “A come Adolphe”. Uno spettacolo
affascinante, un lavoro corale, approdato a Vinci dopo una lunga e fortunata
tournee su palchi anche nazionali, con
bravissimi attori, tra cui Aldo Innocenti (premio per la migliore interpretazione
maschile) e Paolo Gualtierotti (premio per il migliore attore non
protagonista). Il pubblico invece ha privilegiato il teatro vernacolare toscano
con “La neve dello zio Anselmo” originale commedia del pesciatino Di Piramo
presentata dalla Compagnia “Amici del Poggio” di Fucecchio. Nella tradizione
del teatro popolare di Vinci il pubblico partecipa alle votazioni. Al termine
di ogni serata vengono raccolte le preferenze degli spettatori che unite a
quella della giuria tecnica concorrono a determinare le graduatorie. Altri
riconoscimenti sono andati per la migliore attrice non protagonista a Elena
Parrino della compagnia Mani in Atto di
Firenze; mentre per i caratteristi ha stravinto la coppia Giuliana Panerai e Marco Gallerini del Gruppo Santo Stefano di Campi Bisenzio.
Premi speciali alla Compagnia Gavenadopocena per l’attività di promozione e
valorizzazione del teatro vernacolare empolese e all’attrice Sara Guasti per le
capacità tecniche ed espressive dimostrate. Hanno festeggiato i vincitori, domenica
pomeriggio 6 marzo 2016, oltre alle
autorità comunali, uno splendido Quarconio, la maschera del teatro popolare di Vinci,
impersonata dall’attore vinciano Cesare Berni, e l’attore cantante Robertino
che si è esibito in un applaudito show musicale. Come ha più volte sottolineato
Luigi Palandri, factotum del comitato
organizzatore, il “teatro di Vinci vive se la gente di Vinci lo fa vivere”.
L'omaggio a Giorgio Ariani
I VINCITORI DELLA RASSEGNA DEL TEATRO REGIONALE DELLA QUARCONIA DI VINCI
MIGLIORE
SPETTACOLO
“ IL PENULTIMO
SALINO” di SAMMY FAYAD presentato dalla COMPAGNIA G.A.T. di CASTELNUOVO D’ELSA
Una commedia divertente e coinvolgente, grazie anche
all'alto livello attoriale di tutti gli interpreti. Ognuno ha saputo distinguere il
proprio personaggio, adattandosi alle caratteristiche specifiche con indubbie
capacità espressive e gestuali. I punti di forza dello spettacolo sono stati la
velocità nei tempi della recitazione e la regia che, con una
divertita partecipazione, ha saputo fare un uso intelligente e curato del
dialogo e della battuta, sfruttando al meglio le qualità artistiche ed
emozionali degli attori. Il GAT di Castelnuovo d’Elsa rappresenta, ancora una
volta, l’esempio di un teatro popolare fatto per la gente e con la gente,
capace di fare riflettere con il sorriso della commedia.
MIGLIORE REGIA
alla COMPAGNIA “I PINGUINI” di Firenze per lo
spettacolo A COME ADOLPHE, libero adattamento della compagnia
La regia collettiva riesce
a valorizzare le potenzialità del testo, liberamente adattato dalla compagnia
da un classico francese, e armonizzarle alle capacità recitative ed espressive
di ogni interprete, evidenziando i molteplici punti di forza di un gruppo
teatrale preparato, affiatato, sempre professionalmente attento. L’amore e la passione per il teatro, inteso
anche come momento collettivo di conoscenza e di accrescimento culturale,
traspare in ogni scena. Il risultato finale è uno spettacolo di grande qualità,
pieno di suggestioni, trovate sceniche e intensa partecipazione da parte di
tutti gli interpreti, autori e registi.
PREMIO D’ONORE DELLA GIURIA
alla COMPAGNIA TEATRALE “GAVENADOPOCENA” di CERRETO
GUIDI
Un premio d’onore per
una compagnia che promuove e valorizza il teatro vernacolare toscano mantenendo
una costante attenzione e cura a tematiche di spessore sociale e culturale. Il
linguaggio utilizzato e le storie narrate, frutto anche di un encomiabile
lavoro di ricerca sulle tradizioni, detti e modi di dire di Empoli e dintorni,
rende ogni spettacolo un vero e proprio inedito, ricco di sfumature, colori ed
emozioni.
SEGNALAZIONE DI MERITO DELLA GIURIA
SARA GUASTI della Compagnia
Santo Stefano di Campi Bisenzio
“È Facile Innamorarsi a Parigi”
Per aver affrontato lo studio di un personaggio
che appartiene all’immaginario cinematografico con maestria e versatilità,
riuscendo a dare vita ad una performance ricca di emotività e sensibilità.
Supportata da grandi doti attoriali, è riuscita a toccare tutte le sfumature
del personaggio, emozionando ed emozionandosi, librandosi con leggerezza fra
gli innumerevoli stati d'animo di un ruolo impegnativo e sfaccettato. Anche
grazie ad una gestualità scenica precisa,
attenta e naturale.
MIGLIOR
ATTORE PROTAGONISTA
ALDO
INNOCENTI della Compagnia I Pinguini di Firenze per lo spettacolo “A Come
Adolphe”
Dando saggio di una riuscitissima interpretazione, di
straordinaria vivacità mimica e dall'incalzante ritmo recitativo; dimostrando una forte presenza scenica e una perfetta
aderenza al personaggio tale da trasmettere empatia ed elettrizzante energia,
Ha dato prova di una innata naturalezza recitativa ed una capacità interpretativa non
indifferente.
MIGLIOR
ATTRICE PROTAGONISTA
NICOLETTA MARIA LOISI della Compagnia
GAT di Castelnuovo d’Elsa per lo spettacolo “Il Penultimo Scalino”
Per aver saputo offrire una vasta gamma di
sfumature interpretative in un’ambientazione emotivamente leggera e divertente,
ma dai toni ironici e originali, mantenendo ritmi serrati per tutta la durata
dello spettacolo, senza mai perdere di vista la scena. Ha saputo interpretare
un personaggio che facilmente può portare a cadere in stereotipi e cliché,
senza invece scadere mai nel banale, riuscendo anzi ad accattivare pubblico e
giuria con un'interpretazione sapiente, supportata da un'ottima tecnica
teatrale.
MIGLIOR
ATTORE NON PROTAGONISTA
PAOLO GUALTIEROTTI della Compagnia I Pinguini di Firenze per lo
spettacolo “A Come Adolphe”
Ha interpretato un ruolo non semplice con
naturalezza e buon portamento scenico, spiccando per capacità mimica ed
espressività. Disinvoltura e naturalezza danno al personaggio interpretato una
piacevole e godibile sfumatura divertente e personale.
MIGLIOR
ATTRICE NON PROTAGONISTA
ELENA PARRINO della Compagnia Mani in
Atto di Firenze per lo spettacolo “Tutte Esaurite”
Per aver divertito pubblico e giuria con
un'interpretazione che ha saputo dosare comicità ed ironia, umorismo e
sentimento, mantenendo la caratterizzazione del personaggio per tutta la durata
dello spettacolo, senza mai annoiare ed uscire dal ruolo.
MOTIVAZIONE PER I DUE CARATTERISTI.
MARCO GALLERINI della Compagnia Santo Stefano di
Campi Bisenzio per lo spettacolo “E’ facile innamorarsi a Parigi”
Per un’interpretazione
ironica, accompagnata da un’ottima mimica, senza tuttavia mai cadere nella
caricatura. Si è distino per la spigliatezza nella conduzione di un gioco
sottile di battute e situazioni sceniche, favorite anche dalla parallela
interpretazione di coprotagonisti.
GIULIANA PANERAI della Compagnia Santo Stefano di
Campi Bisenzio per lo spettacolo “E’ facile innamorarsi a Parigi”
Per un’interpretazione
ironica, accompagnata da un’ottima mimica, senza tuttavia mai cadere nella
caricatura. Si è distinta per la spigliatezza nella conduzione di un gioco
sottile di battute e situazioni sceniche, favorite anche dalla parallela
interpretazione di coprotagonisti.
Roberto Spinelli, in arte Robertino, alla cerimonia di Premiazione
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