domenica 3 aprile 2016

CONCORSO REGIONALE DEL TEATRO DELLA QUARCONIA.I NOMI DEI VINCITORI E LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA.

 Il saluto dell'Associazione Civile Casa del Popolo e la consegna del Premio al Vincitore


GRAN FINALE DEL TEATRO DELLA QUARCONIA DI VINCI. 
I NOMI DEI VINCITORI E LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA
(foto di Arianna Scarselli)
Undici spettacoli al Teatro della Misericordia di Vinci e un concorso regionale in crescendo quello della Quarconia di Vinci che quest’anno, nell’organizzazione della sesta edizione, accanto all’Associazione Civile Casa del Popolo ha visto affiancarsi la Pro Loco e la Fraternita di Misericordia, con il patrocinio del Comune. La rassegna è dedicata alle compagnie amatoriali, una tradizione del teatro vinciano (il primo concorso regionale al Teatro della Misericordia risale al 1975). Forse non è un caso che chi vince a Vinci si afferma anche a livello nazionale nelle più importanti stagioni. Quest’anno l’artistico trofeo, opera di Ugo Berni, è andato allo spettacolo “Il penultimo scalino” di Sammy Fayad, messo in scena dal GAT di Castelnuovo d’Elsa, affiatata compagnia in cui primeggiavano Carlo Conforti e Nicoletta Maria Loisi (premio per la migliore interpretazione femminile). Alla compagnia de “I Pinguini” di Firenze è andato  il premio per la migliore regia  di “A come Adolphe”. Uno spettacolo affascinante, un lavoro corale, approdato a Vinci dopo una lunga e fortunata tournee su palchi anche nazionali,  con bravissimi attori, tra cui Aldo Innocenti (premio per la migliore interpretazione maschile) e   Paolo Gualtierotti  (premio per il migliore attore non protagonista). Il pubblico invece ha privilegiato il teatro vernacolare toscano con “La neve dello zio Anselmo” originale commedia del pesciatino Di Piramo presentata dalla Compagnia “Amici del Poggio” di Fucecchio. Nella tradizione del teatro popolare di Vinci il pubblico partecipa alle votazioni. Al termine di ogni serata vengono raccolte le preferenze degli spettatori che unite a quella della giuria tecnica concorrono a determinare le graduatorie. Altri riconoscimenti sono andati per la migliore attrice non protagonista a Elena Parrino  della compagnia Mani in Atto di Firenze; mentre per i caratteristi ha stravinto la coppia  Giuliana Panerai e Marco Gallerini  del Gruppo Santo Stefano di Campi Bisenzio. Premi speciali alla Compagnia Gavenadopocena per l’attività di promozione e valorizzazione del teatro vernacolare empolese e all’attrice Sara Guasti per le capacità tecniche ed espressive dimostrate.  Hanno festeggiato i vincitori, domenica pomeriggio 6 marzo 2016,  oltre alle autorità comunali, uno splendido Quarconio,  la maschera del teatro popolare di Vinci, impersonata dall’attore vinciano Cesare Berni, e l’attore cantante Robertino che si è esibito in un applaudito show musicale. Come ha più volte sottolineato Luigi Palandri, factotum del comitato organizzatore, il “teatro di Vinci vive se la gente di Vinci lo fa vivere”.

 

 L'omaggio a Giorgio Ariani



I VINCITORI DELLA RASSEGNA DEL TEATRO REGIONALE DELLA QUARCONIA DI VINCI


MIGLIORE SPETTACOLO
“ IL PENULTIMO SALINO” di SAMMY FAYAD presentato dalla COMPAGNIA  G.A.T. di CASTELNUOVO D’ELSA

Una commedia divertente e coinvolgente, grazie anche all'alto livello attoriale di tutti gli interpreti. Ognuno ha saputo distinguere il proprio personaggio, adattandosi alle caratteristiche specifiche con indubbie capacità espressive e gestuali. I punti di forza dello spettacolo sono stati la velocità nei tempi della recitazione e la regia che, con una divertita partecipazione, ha saputo fare un uso intelligente e curato del dialogo e della battuta, sfruttando al meglio le qualità artistiche ed emozionali degli attori. Il GAT di Castelnuovo d’Elsa rappresenta, ancora una volta, l’esempio di un teatro popolare fatto per la gente e con la gente, capace di fare riflettere con il sorriso della commedia.

MIGLIORE REGIA
alla COMPAGNIA “I PINGUINI” di Firenze per lo spettacolo A COME ADOLPHE, libero adattamento della compagnia
La regia collettiva riesce a valorizzare le potenzialità del testo, liberamente adattato dalla compagnia da un classico francese, e armonizzarle alle capacità recitative ed espressive di ogni interprete, evidenziando i molteplici punti di forza di un gruppo teatrale preparato, affiatato, sempre professionalmente attento.  L’amore e la passione per il teatro, inteso anche come momento collettivo di conoscenza e di accrescimento culturale, traspare in ogni scena. Il risultato finale è uno spettacolo di grande qualità, pieno di suggestioni, trovate sceniche e intensa partecipazione da parte di tutti gli interpreti, autori e registi.

PREMIO D’ONORE DELLA GIURIA
alla COMPAGNIA TEATRALE “GAVENADOPOCENA” di CERRETO GUIDI
Un premio d’onore per una compagnia che promuove e valorizza il teatro vernacolare toscano mantenendo una costante attenzione e cura a tematiche di spessore sociale e culturale. Il linguaggio utilizzato e le storie narrate, frutto anche di un encomiabile lavoro di ricerca sulle tradizioni, detti e modi di dire di Empoli e dintorni, rende ogni spettacolo un vero e proprio inedito, ricco di sfumature, colori ed emozioni.
 
SEGNALAZIONE DI MERITO DELLA GIURIA
SARA GUASTI  della Compagnia Santo Stefano di Campi Bisenzio
“È Facile Innamorarsi a Parigi”
Per aver affrontato lo studio di un personaggio che appartiene all’immaginario cinematografico con maestria e versatilità, riuscendo a dare vita ad una performance ricca di emotività e sensibilità. Supportata da grandi doti attoriali, è riuscita a toccare tutte le sfumature del personaggio, emozionando ed emozionandosi, librandosi con leggerezza fra gli innumerevoli stati d'animo di un ruolo impegnativo e sfaccettato. Anche grazie ad una gestualità scenica precisa,  attenta e naturale.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
ALDO INNOCENTI della Compagnia I Pinguini di Firenze per lo spettacolo “A Come Adolphe”

Dando saggio di una riuscitissima interpretazione, di straordinaria vivacità mimica e dall'incalzante ritmo recitativo;  dimostrando una forte presenza scenica e una perfetta aderenza al personaggio tale da trasmettere empatia ed elettrizzante energia, Ha dato prova di una innata naturalezza recitativa ed una capacità interpretativa non indifferente.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
NICOLETTA MARIA LOISI della Compagnia GAT di Castelnuovo d’Elsa per lo spettacolo “Il Penultimo Scalino”
Per aver saputo offrire una vasta gamma di sfumature interpretative in un’ambientazione emotivamente leggera e divertente, ma dai toni ironici e originali, mantenendo ritmi serrati per tutta la durata dello spettacolo, senza mai perdere di vista la scena. Ha saputo interpretare un personaggio che facilmente può portare a cadere in stereotipi e cliché, senza invece scadere mai nel banale, riuscendo anzi ad accattivare pubblico e giuria con un'interpretazione sapiente, supportata da un'ottima tecnica teatrale.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
PAOLO GUALTIEROTTI  della Compagnia I Pinguini di Firenze per lo spettacolo “A Come Adolphe”
Ha interpretato un ruolo non semplice con naturalezza e buon portamento scenico, spiccando per capacità mimica ed espressività. Disinvoltura e naturalezza danno al personaggio interpretato una piacevole e godibile sfumatura divertente e personale.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
ELENA PARRINO della Compagnia Mani in Atto di Firenze per lo spettacolo “Tutte Esaurite”
Per aver divertito pubblico e giuria con un'interpretazione che ha saputo dosare comicità ed ironia, umorismo e sentimento, mantenendo la caratterizzazione del personaggio per tutta la durata dello spettacolo, senza mai annoiare ed uscire dal ruolo.

MOTIVAZIONE PER I DUE CARATTERISTI.

MARCO GALLERINI della Compagnia Santo Stefano di Campi Bisenzio per lo spettacolo “E’ facile innamorarsi a Parigi”
Per un’interpretazione ironica, accompagnata da un’ottima mimica, senza tuttavia mai cadere nella caricatura. Si è distino per la spigliatezza nella conduzione di un gioco sottile di battute e situazioni sceniche, favorite anche dalla parallela interpretazione di coprotagonisti.

GIULIANA PANERAI della Compagnia Santo Stefano di Campi Bisenzio per lo spettacolo “E’ facile innamorarsi a Parigi”
Per un’interpretazione ironica, accompagnata da un’ottima mimica, senza tuttavia mai cadere nella caricatura. Si è distinta per la spigliatezza nella conduzione di un gioco sottile di battute e situazioni sceniche, favorite anche dalla parallela interpretazione di coprotagonisti.



Roberto Spinelli, in arte Robertino, alla cerimonia di Premiazione

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