lunedì 7 settembre 2009

LA VIA DI CATERINA + 1 ( QUELLO CHE RESTA IL GIORNO DOPO...)

TUTTO ESAURITO
SULLA VIA DI CATERINA 2009 !!!
Una edizione memorabile, con nuovi e vecchi personaggi,
prove d'attore su testi di Leonardo,
impreziosita dalla rievocazione dell'assedio
al Castello di Vinci del 1364
( sempre con testi di Leonardo e degli statuti medievali)
a cura della compagnia dell'Unicorno
del Circolo Fantasy di Toiano,
con il coordinamento di Diletta Lavoratorini e Nicola Baronti,
organizzazione CONDOTTA SLOW FOOD VINCI
e MONTALBANO e CONSORZIO COLLINE DI VINCI
Patrocinio del Comune di Vinci

Incredibile ma vero, le prenotazioni e le partecipazioni sono andate oltre le misure previste e consentite alla tipologia del percorso, delle aziende agricole e strutture ricettive interessate, degli attori, che hanno ripetuto lo spettacolo per ben tre volte ! Ciò nonostante, quasi un centinaio di persone non sono riuscite a prenotare per tempo. E' veramente un peccato! Una vera e propria spina per coloro che hanno cura e interesse per questo tipo di manifestazioni, nella speranza di trovare nuove sponsorizzazioni, consentendo l'accesso e il divertimento al maggior numero di persone, sempre con prezzi più ridotti, magari anche al costo di una merenda ! Per questo motivo ringraziamo di nuovo la Banca Cooperativa di Cambiano che con il suo contributo economico ci ha permesso di sostenere parte dei notevoli costi di una simile operazione e spettacolo teatrale. Crediamo di riportare fedelmente il pensiero dei bencamminatori nel sostenere che gli attori, con i vecchi e nuovi personaggi della Via di Caterina, siano stati veramente strepitosi. Da Nicoletta M. Loisi, una nonna Lucia sempre precisa e scrupolosa, all'estroso Simone Ceccarini, un'Accattabriga dai profili tipici del balordo e bighellone di paese, al simpatico Andrea Vagnoli, il fanciullo un po' cresciutello di Vinci, con gli orecchi di ciuco, perseguitato dal campaio; Patrizio Cannata nel difficilissimo ruolo del Padreterno, ovvero il frate accattone, che ha introdotto quest'anno, per la prima volta nella via di Caterina, il pensiero religioso di Leonardo; Ilenia Lopomo, ambiziosa comare di paese e pettegola autorizzata dall'essere stata la prima madrina di Leonardo, Elena Ruggiero nell'altra madrina Monna Pippa, cantante sulle note leonardiane ma dal carattere scorbutico, l'eterea Lisa Lavoratorini, una Caterina solo evocata ( ma ci sarà uno scrittore che riuscirà a scriverci un pezzo sulla Caterina .....?) ed infine la Compagnia dell'Unicorno del Circolo Fantasy di Toiano con una rievocazione riuscitissima ed applauditissima dell'assedio del Castello di Vinci del 1364 sul Tempus fugit tratto dagli scritti leonardiani. Molti non sanno, che questi giovani attori recitano sì su un canovaccio che possono modificare ed adeguare al carattere del personaggio, ma hanno tuttavia l'obbligo di due/tre monologhi a testa, tratti da scritti di Leonardo. Un'impresa ardua da realizzare, che nella riuscita interpretazione a molti potrebbe essere sfuggita oppure semplicemente sottovalutata, per la semplicità e bravura con cui venivano armonizzati e presentati i testi. Bravi a tutti, veramente ! E nessuno ce ne voglia se da questo blog inviamo un saluto a due storici personaggi che quest'anno non hanno potuto accompagnarci, Stefano Filippo con il suo Gangalandi, il coetaneo e amico geloso di Leonardo, e la strega Lisabetta, segnata fra i segnati per un amore impossibile. La parte è e rimane a questi attori-autori, com'è nella tradizione della Via di Caterina. Salvo una loro diversa decisione, non verranno pertanto sostituiti da altri. Magari ci sono altri personaggi sulle carte della Via di Caterina pronti a rivivere. Il cast delle prossime edizioni è quindi aperto a nuovi volontari e scrittori.
Un grazie finale, ultima ma non ultima, a CHIARA RIONDINO che impersonando il personaggio del poeta ha rievocato le vecchie tradizioni del paese guidando la veglia contadina sotto il Castagno Selvatico di San Pantaleo, dando il suo contributo artistico per la promozione e valorizzazione del progetto "Salvativo è quello che si salva, per la tutela del paesaggio materno di Leonardo"
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L'ANGOLO DEI POETI


L'androne Ciofi
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Cosa rimane il giorno dopo della Via di Caterina?
Lasciate le parole e le emozioni al vento, e che vento, calmatosi solo nella sera, ripercorriamo il tragitto sulle note poetiche per turisti distratti, tratte dalla Via di Caterina, la silloge poetica opera di Nicola Baronti, che costituisce insieme alla guida storica uno dei testi fondamentali del percorso enoteatrale e che ha permesso, grazie a vari riconoscimenti ottenuti a livello nazionale, dal primo nucleo del Polittico Vinciano all'attuale versione ( Premio Selezione Castelfiorentino 2008, Primo Premio Silloge Inedita La Rocca Città di San Miniato 2008; Premio Carignano Torino per la silloge inedita; Premio Speciale Astrolabio Inedito 2009 (Pisa) per l'originalità del tema) di veicolare le immagini del paesaggio materno di Leonardo in tutta Italia sulle ali della poesia.
" La Via di Caterina. Guida storica con note poetiche per turisti distratti e appendice per il bencamminatore " è ormai un libro, edito dalla casa editrice La Versiliana, di prossima uscita in tutte le librerie, a ricordo di questa quinta edizione.

Il groviglio di tensioni






La distesa dei panni






L'Ultima Cena di Vinci


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La condotta Slow Food Vinci e Montalbano e il Consorzio Colline di Vinci hanno organizzato lungo il percorso un punto ristoro e una cena sull'aia con degustazioni di prodotti tipici, " per ricordarci come dentro ad ogni cibo ci siano anche lavoro, tradizioni, storia e identità e tanta voglia di giustizia" . La Via di Caterina è anche questo, un progetto multimediale, in senso naturale, che possa permettere al bencamminatore di gustare e assaporare il territorio attraverso tutti i cinque sensi . L'idea e il progetto enoteatrale come strumento di promozione e valorizzazione del territorio è stato curato fin dall'inizio da Diletta Lavoratorini, con il contributo di appassionati e storici del paese di Vinci, ripreso e valorizzato dalla nuova condotta Slow Food Vinci e Montalbano.

Il Montalbano



Il pescatore di terra e le vigne di San Pantaleo




Come salice e fiume


Sposiamoci quando ci pare. Come salice e fiume,
desiderio e natura, suggellando in un anelito
per infinite vie di fuga la segreta cura
di quel verso comune che sinuoso sfuma,
nell'orizzonte, la firma di un artista



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Le rificolone dell'Apparita e di San Pantaleo .....
come il tempo alla fine confonda le cose !!!!
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Le campane e i 150^ anni del campanile
di San Pantaleo
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Il campanile di San Pantaleo ha compiuto in questi giorni 150 anni.
Nessuno se lo è ricordato. Strano, ma vero. E' stato costruito esattamente nel 1859, sette anni dopo il campanile della Chiesa di Santa Croce di Vinci. Lo hanno festeggiato, inconsapevolmente, i 150^ bencamminatori della Via di Caterina e le 150^ rificolone preparate per la festa, come speciali candeline !
E' tuttavia un campanile senza campane, traslate qualche decennio fa nella nuova Chiesa dell'Apparita. Ora rimane una cella campanaria vuota e qualche piccione, quasi a cantare la messa a simili spoglie. Eppure sia il CAMPANILE che il secolare CASTAGNO SELVATICO continuano a far parlare di loro, come DUE PARTIGIANI DEL BORGO PIETROSO, anche senza le campane !
Alla gente del posto, comunque, questa storia non va ancora giù.
Nell'occasione, qualcuno di San Pantaleo ha attaccato un cartello, molto bello e di mano gentile, con il quale si chiede il ritorno delle campane, anche nuove, ma delle campane, a colmare quel vuoto spettrale. Se come diceva una famosa anima santa i campanili sono le matite del cielo, quella di San Pantaleo è una delle più importanti nell'orizzonte del paesaggio materno di Leonardo. Forse è arrivato il momento di farlo tornare a suonare e non solo per festeggiare il patrono !
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A che servono le campane ?


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A San Pantaleo hanno portato via le campane,
dicevano che non servivano ed erano stanche
sono emigrate insieme a nuove genti urbane
lasciando il loro ricordo al suono finanche
fanciullo che sbatacchia ancora nella mente
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Il pozzo e la vitalba


.... una vitalba dimenticata, inselvatichita,
sul ciglione del confine dell'aia, mi sorride e spera
in una prossima abbondante vendemmia.


Grazie ancora a tutti per la partecipazione,
l'interesse e attenzione mostrateci.
Il prossimo incontro sarà sicuramente in libreria
per la presentazione dell'opera di Nicola Baronti


LA VIA DI CATERINA.
GUIDA STORICA CON NOTE POETICHE PER TURISTI DISTRATTI
E APPENDICE PER IL BENCAMMINATORE.

La Versiliana Editrice, 2009

nonchè la visione sui canali satellitari SKY
del VIDEODOCUMENTARIO su
VINCI E LE SUE TRADIZIONI POPOLARI
realizzato con il contributo della
CONDOTTA SLOW FOOD VINCI


UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE ALLA PARROCCHIA DI SAN PANTALEONE MARTIRE DI APPARITA E SAN PANTALEO PER AVER CONCESSO LA RIAPERTURA STRAORDINARIA DELL'ANTICA CHIESA E DEL BORGO, NONCHE' A TUTTI I VOLONTARI CHE HANNO RESO POSSIBILE L'EVENTO, DA CLAUDIO A GIANMARIA, A TUTTE LE SIGNORE CHE HANNO PREDISPOSTO L'ACCOGLIENZA. UN RINGRAZIAMENTO INFINE ANCHE AL CIRCOLO ACSI DI STABBIA E AI NUOVI RAGAZZI DEL PONTE PER LO SPETTACOLO " IL NOSTRO TANGO" (PROGETTO DI PATRICIA VICTORION, REGIA ANGELA SURACE) CHE HA PRECEDUTO LA VEGLIA.
GRAZIE INOLTRE AI PITTORI MONICA NICCOLAI E VALERIO DESIDERI PER LA MOSTRA DELLE LORO OPERE PRESSO LA COMPAGNIA DI SAN PANTALEO. LA SUCCESSIONE DEGLI EVENTI, CONCENTRATI IN UN SOLO GIORNO, NON HA PERMESSO DI DARE A TUTTI IL GIUSTO RISALTO. IN OGNI CASO, LA SPERANZA E' DI POTER RIMEDIARE CON NUOVE INIZIATIVE CHE POSSANO COINVOLGERE MAGGIORMENTE ANCHE I PARROCCHIANI DI SAN PANTALEO.
Dama di Bacco

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