(Museo Civico Fattori, Livorno)
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Il quadro ricorda molto gli schizzi "vinciaresi" di Telemaco Signorini, proprio dinanzi al sagrato dell'ancora romanica chiesa di Santa Croce a Vinci, con le donne a chiaccherare e i figlioletti sulla via. Donne di Vinci di altri tempi, è vero, ma il luogo per le chiacchere è rimasto lo stesso ! -
E per festeggiare le donne di oggi una poesia in vernacolo ( un po' pisano) dalla Collana " Il Museo del lavoro e della civiltà rurale" di San Gervasio di Palaia
La donna contadina
La donna, è nell’essere normale
Per l’altro sesso fonte di letizia
Difficilmente porta la mestizia
Sia essa contadina che statale.
Fino da’ tempi dell’età ancestrale
Quando con pòo, non per avarizia
Faceva della casa una delizia
Anche se c’era da non scialacquare .
Dell’acqua n’è passata sott’a ponti
Quando ne’ ‘ampi era relegata
Con l’omo, ora gareggia ‘n tutti campi.
Signori miei, tiramola alle ‘orte
Conta pòo ‘r posto ‘n d’ové nata
Essa può tutto, perché … è ‘r sesso forte
Cisello Baldacci
Da La donna ‘contadina. Prose e rime in vernacolo a cura di G. Menichetti,
La donna, è nell’essere normale
Per l’altro sesso fonte di letizia
Difficilmente porta la mestizia
Sia essa contadina che statale.
Fino da’ tempi dell’età ancestrale
Quando con pòo, non per avarizia
Faceva della casa una delizia
Anche se c’era da non scialacquare .
Dell’acqua n’è passata sott’a ponti
Quando ne’ ‘ampi era relegata
Con l’omo, ora gareggia ‘n tutti campi.
Signori miei, tiramola alle ‘orte
Conta pòo ‘r posto ‘n d’ové nata
Essa può tutto, perché … è ‘r sesso forte
Cisello Baldacci
Da La donna ‘contadina. Prose e rime in vernacolo a cura di G. Menichetti,
SanGervasio in Palaia, 1988
AUGURI A TUTTE LE DONNE
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