domenica 16 febbraio 2014

IL DIRETTORE DELLA LEONARDIANA, ROMANO NANNI. UN TESTIMONE DEL SUO TEMPO NELLO STUDIO E VALORIZZAZIONE DELL'OPERA DI LEONARDO.

Romano Nanni, San Pantaleo 2.10.2011 (foto di C. Boldrini)


 IL DIRETTORE DELLA LEONARDIANA DI VINCI
ROMANO NANNI 
(1952-2014)

Romano Nanni, per vent’anni Direttore della Leonardiana, è uno dei più importanti testimoni della storia culturale e sociale del paese di Vinci. È l’inevitabile compito e talvolta ingrato destino di tutti i Direttori della storica istituzione vinciana fondata nel 1928 e guidata da Renzo Cianchi fino agli anni Sessanta. Anche Romano Nanni è diventato un grande appassionato della vita e dell’opera di Leonardo. Dall’impegno politico a quello di filosofo ha portato avanti  i  valori della sua esperienza politica e  professionale con grande coerenza e un’indubbia cifra personale. Sotto la sua direzione la Biblioteca e il Museo Leonardiano sono cresciuti nelle competenze e nelle relazioni con le più importanti istituzioni leonardiane del mondo. Degli anni “vinciani” del Nanni  sono il grande lavoro di ammodernamento, informatizzazione e restauro della Biblioteca con la promozione di un archivio digitale (E-Leo)  dedicato alla storia della tecnica e della scienza del Rinascimento;  l’arricchimento delle collezioni del Museo Leonardiano; il restauro e la valorizzazione della casa natale di Leonardo. Tra le molte, ricordiamo una bellissima mostra dedicata al mito della Leda; come una sorta di ideale risarcimento per il mancato arrivo a Vinci di un famoso quadro leonardiano, promessa non mantenuta dalla politica nazionale. In questi anni, Vinci si è sempre più introdotta nella filosofia e geografia dell’arte contemporanea con l'intervento della piazza-monumento dei Guidi, opera di Mimmo Paladino, e l'inserimento del ciclo scultoreo sulla Storia dell’uomo e l’Apocalisse di Cecco Bonanotte nel Battistero di Leonardo in Santa Croce.
Come Dama di Bacco ricordiamo il dott. Nanni  in occasione del convegno “Leonardo e San Pantaleo”, il 2 ottobre 2011: un’altra scommessa per la crescita culturale del paese di Leonardo verso la riscoperta e la valorizzazione di quel “paesaggio materno di Leonardo”, che come studioso analizza in un fortunato saggio dedicato al primo paesaggio disegnato da Leonardo, nel dì di Santa Maria della Neve del 1473.

Gangalandi (Dama di Bacco, 2014)

L'intervento del Direttore Romano Nanni, San Pantaleo 2.10.2011

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