INVITO A VINCI
BIBLIOTECA LEONARDIANA
29 NOVEMBRE 2015 ore 16,00
“LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE"
PREMIO PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE
SEZIONE SPECIALE LEONARDO BERNI PER IL CRONISTA TOSCANO
Il 29 novembre 2015 alle ore 16,00 presso la
Biblioteca Leonardiana, torna il fortunato ciclo
di incontri organizzato dal Comitato/Archivio Vinci del Cuore! con un
appuntamento e ospiti speciali nel ricordo di un amico, Leonardo Berni, il
cronista degli ultimi cinquant’anni della storia di Vinci.
Lo fa, tuttavia, con una veste nuova e originale. Lo scorso anno gli amici
di Leonardo Berni assieme al Comitato Vinci nel Cuore! istituirono un
premio giornalistico dedicato ai cronisti locali. In considerazione del successo, da quest’anno
il premio è stato istituzionalizzato nell’ambito di una cornice più ampia dedicata
alla comunicazione sociale. Il nuovo regolamento, adottato in via
sperimentale, prevede un sondaggio preliminare tra gli addetti ai lavori e
appassionati. L’intenzione è quella di mantenere e valorizzare il carattere
popolare dell’iniziativa che ha il patrocinio del Comune di Vinci e della Pro
Loco Vinci.
La nuova manifestazione s’intitola LI OMINI BONI
DESIDERANO SAPERE, aforisma preso a prestito da Leonardo, a cui viene
intitolato il premio per la comunicazione sociale.
Raccolte le segnalazioni degli addetti dei lavori
e amici del premio, la Commissione composta per questa edizione da Mauro
Banchini, Sara Bessi, Massimo Mancini ha individuato alcuni nominativi a cui sono
stati assegnati i riconoscimenti previsti dallo Statuto.
Il premio per la Comunicazione Sociale è stato
assegnato a Marco Hagge, giornalista
radiotelevisivo, coordinatore del
programma Bellitalia, la più antica rubrica sui beni
culturali della Rai. Un grande
divulgatore, sostenitore che l’arte sia qualcosa di radicato nel territorio,
accessibile a tutti, che la cultura non sia soltanto tradizione storica, ma
qualcosa che vive nel quotidiano, con la gente. Ha dichiarato poco tempo fa: “ Per me è un privilegio fare questo
lavoro perché mi fa sentire utile alla comunità. La cultura è un fatto di tutti
i giorni, bisognerebbe riscoprirla nella sua dimensione quotidiana, e poi è
divertente, ti aiuta a vedere il mondo in una maniera più acuta, non scontata.
E sei in contatto con il meglio che è stato prodotto”.
Al
giornalista Guido Fiorini, attualmente caporedattore de Il Tirreno di Piombino,
in passato di Empoli e di Grosseto viene assegnato il premio per il “cronista
toscano”.
Nella sua carriera giornalistica si è trovato a gestire e
raccontare da una redazione locale il caso della Costa Concordia. Quando è
giunta la notizia che la nave si era incagliata sullo sperone di roccia del
Giglio, lui è arrivato subito. Ha lavorato 94 giorni consecutivi per seguire
l’evoluzione del dopo naufragio e successivamente tutte le vicende giudiziarie
fino alla sentenza penale di condanna. Ha scritto con Angela Cipriano il libro
verità “Le Voci della Concordia. Le emozioni, il dolore, i ricordi, la ricerca
della verità. Parlano i protagonisti”. Un fatto che ricorderemo a lungo e
un libro che rimarrà negli annali del
giornalismo.
Il Premio Leonardo Berni per
un corrispondente locale è stato assegnato a Giulio Panzani, per oltre quarant’anni corrispondente
da Fucecchio del quotidiano La Nazione, grande animatore e raccontatore di
quella piazza. Poeta, critico letterario e d’arte, scrive su importanti riviste
del settore. Tra i fondatori e organizzatori del Premio Letterario Città di
Fucecchio giunto quest’anno alla
quarantesima edizione.
In tale contesto, non si può tuttavia dimenticare
un altro storico corrispondente empolese, recentemente scomparso, Antonio Bassi,
a cui verrà rivolto un ricordo speciale.
La manifestazione serve a ribadire ancora una volta
il ruolo e la funzione del cronista locale, quale mediatore culturale in un
mondo dell’informazione senza più confini, di una piazza digitale dove tutti
hanno accesso e dinanzi alla quale ogni giorno ci si deve rapportare e
confrontare. La giuria e l’organizzazione hanno pensato anche ad un premio
speciale per il mondo dei social network, ancora riservato, che verrà assegnato
in una separata e speciale occasione, anche in considerazione delle
segnalazioni pervenute.
Ai vincitori, “ Li omini boni” nel significato
leonardesco del termine, sarà donato l’”Albero
della Vita”, opera in terracotta del maestro Alessandro Taccini: un
bellissimo simbolo di un territorio e di un’arte antica ad esso connaturata,
capace di rinnovarsi con il passare dei tempi, il variare della cultura, la
sensibilità degli uomini. Ingresso libero.
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