sabato 19 dicembre 2009

ANNO NEVOSO, ANNO FRUTTUOSO ! VINCI E E LA NEVICATA DEL 2009

Vinci, di bianco vestita - 19 dicembre 2009

LA NEVICATA DEL 2009
Vinci, 18-19 dicembre
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Vinci e la neve,
secondo il detto popolare toscano
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Vinci si è svegliata di bianco vestita. Silenziosa. Solo il grido degli uccelli ad esorcizzare l’inverno e la fame. Un risveglio lungo, quasi sospeso, quello della neve. Poi, i primi coraggiosi come bambini impazienti a toccare, pestare, vivere la neve; chi con divertimento per la sorpresa; chi con affanno per un impedimento in più alle ordinarie incombenze giornaliere, chi per lavoro al fine di rendere libere e sgombre le strade e le comunicazioni con le varie frazioni del Montalbano.


San Pantaleo e il salice rosso, La Via di Caterina 2009
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A Vinci la neve non viene tutti gli anni e quindi costituisce sempre una sorpresa, anche se in verità sin da ieri pomeriggio “nevicava a minuto” ovvero “ che la voleva alzare al buco”, come dice il vecchio detto. Anche perché vi erano tutte le condizioni meteorologiche per cui non “nevica mai bene, se di Corsica non viene”. E’ certo che in questo periodo, tutto sommato, non viene ad intralciare molte attività dei campi, se non qualche ritardatario nella raccolta delle olive, quindi “ buona è la neve che a suo tempo viene”. Del resto “ la neve Sant’Andrea l’aspetta, se non a Sant’Andrea, a Natale; se non a Natale, più non l’aspettare”.

La Valle del Vincio e i salci rossi, sulla via di Caterina - 2009
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“Anno nevoso, anno fruttoso”, dicevano i contadini di un tempo, perché “ sott’acqua fame, e sotto neve pane” o similmente “ quando la neve s’inverna in piano, val più il sacco che non vale il grano”. C’è chi come il Targioni Tozzetti riferiva dal detto popolare che “ la neve per otto dì è alla terra come mamma, da indi in là come matrigna”. Un senso tale affermazione ce lo doveva avere visto che si ritiene che “ la neve che viene prima di Natale: due inverni in quell’anno” oppure che “ se nevica prima di Natale sette volte s’ha da rifare”. Speriamo che non rechi danno con le gelate. Chi non dimentica quella storica del 1985? Questo perché “la neve prima di Natale dura più dell’acciaio” ( a differenza di “ quella di febbraio che è come la paglia sull’aia”), anche in considerazione delle basse temperature e del gelo, “
neve dicembrina dove cala fa ghiaccio”.

La Via di Caterina sotto la neve, 2009

.Quali sono le previsioni e gli auspici contadini legati alla neve ?
Dopo la neve, buon tempo viene”, anche perché “ la neve non lasciò mai ghiaccio dietro” e guai se lo lasciasse – come annotava il Giusti – imputandole gli eventi che avvennero in Toscana nel 1845 e 1849.
E anche vero che mentre la neve copre tutto, il bello e il brutto, le benfatte e le malefatte; il bel tempo ci riporta alla realtà delle cose, per cui se “ alla squagliarsi della neve compaiono i monti” è altrettanto vero il detto che“ alla squagliarsi della neve compaiono … gli stronzi “.
Parola di contadino, parola di Gangalandi
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Vinci dalla via degli Spiriti Gloriosi - La Via di Caterina, 2009
Da Il Calendario Contadino di Gangalandi

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