domenica 1 giugno 2014

LE ROGAZIONI E LE MADONNE DEI CAMPI, UNA TRADIZIONE DELL'ASCENSIONE CON VINCI NEL CUORE! MOSTRA FOTOGRAFICA, PORTICO SS.ANNUNZIATA, 31 MAGGIO - 2 GIUGNO 2014

Parrocchia S. Croce e Vinci nel Cuore!
LE ROGAZIONI E LE MADONNE DEI CAMPI
Un'antica tradizione di Vinci e del Montalbano
 Portico SS. Annunziata Vinci
Mostra fotografica 
Collezioni FotoCineClub Leonardo e Vinci nel cuore!
31 maggio - 2 giugno 2014


Giorno dell’Ascensione, la mostra fotografica “ Le Madonne dei campi” organizzata dal Comitato Vinci nel Cuore! della Parrocchia di Santa Croce, sotto il portico della SS. Annunziata, ricorda l’antica tradizione delle Rogazioni, le processioni rituali per la benedizione dei campi e per implorare il Signore, la Madonna e i Santi affinché proteggessero la comunità dalla carestia, dalla peste e dalla guerra.  Libera nos a fame, peste et bello” recitava il sacerdote quando, arrivato all’angolo di una strada, magari in prossimità di una marginetta, si fermava per benedire i campi, che in questo periodo erano nel pieno rigoglio. Poi il corteo proseguiva e il prete riprendeva le rogazioni, cioè le invocazioni a tutti i santi, citati uno per uno, ad ognuna delle quali i fedeli rispondevano con un' “ora pro nobis”. Alla fine, si faceva ritorno alla chiesa e il corteo si scioglieva. Il rito delle rogazioni (il termine deriva dal verbo latino “rogare”, che significa chiedere con passione) è antichissimo e risale alla fine del ’600, anche se molti ormai sostengono un’origine pagana. Ancora oggi nella nostra campagna vinciana possiamo vedere i segni concreti di questa tradizione, come ad esempio le croci di confine poste ai lati della parrocchia o delle strade, punti di arrivo delle processioni rituali. Oppure le tante edicole, marginette, tabernacoli della nostra campagna che venivano abbelliti dai contadini con fiori di campo per il passaggio della processione. La scenografia allestita per la mostra fotografica sotto il portico della SS. Annunziata con le immagini di antichi tabernacoli del territorio di Vinci, tratte da una collezione del FotoCineClub Leonardo e dall’Archivio Vinci nel Cuore, ricorda lo spirito delle antiche rogazioni: una vera e propria suggestione nel giorno dell’Ascensione diretta a colpire il “cuore” dei vecchi paesani e dei contadini di Vinci.
 
 

 Brevi note storiche sulle Rogazioni.

 La benedizione dei campi è una tradizione pagana antichissima. Addirittura Ovidio  ne descrisse una, che si svolgeva a Roma il 25 aprile dalla via Flaminia fino a Ponte Milvio, ove in un boschetto dedicato al dio "Robigus"  venivano sacrificati una cagna e una pecora. Alla fine del VI secolo, con il papato di san Gregorio Magno, la Chiesa cristianizzò definitivamente queste processioni. Papa Gregorio, nel suo "Sacramentario", definì questo rito "Litania maggiore" (Litania quae maior appellatur) che corrisponde alle Rogazioni del 25 aprile. Esistono anche le Rogazioni dell'ascensione (quella che la mostra di Vinci vuole ricordare) cioè le cosiddette “Litanie Minori” che vengono celebrate durante i tre giorni precedenti l'Ascensione e che videro la luce in Francia,   precisamente a Vienne, nel Delfinato. Concepite anch'esse come processioni penitenziali, vennero istituite dal vescovo Mamerto nel 470, a seguito di un rovinoso terremoto e di congiunte diverse calamità naturali. Lungo il loro percorso, le comunità delle vicine borgate si aggregavano ad esse, accompagnandole con la preghiera e in spirito di pentimento. Queste processioni, molto care al popolo, erano seguite da un buon numero di fedeli, anche se, abbastanza spesso, il loro carattere fu più ispirato al folclore che alla pietà. Sappiamo poi che nel 511 il Sinodo di Orléans prescrisse questi tre giorni di processione in tutto l’impero franco. Da quel momento l'uso si diffuse dovunque. A Roma, tuttavia, esse furono introdotte  soltanto  all'inizio del IX secolo, sotto il pontificato di Leone III (795-818). Oggi queste cerimonie liturgiche non sono obbligatorie ed è lasciato alle singole zone cristiane di studiare l’opportunità e i modi della loro applicazione.




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