SANT'AMATO A TAVOLA
La festa, la buona cucina, la tradizione, la cultura, l'ambiente, l'arte e il volontariato che fa vivere uno dei posti più belli del Montalbano.
Sant'Amato, 18 luglio- 17 agosto 2014
“Sant’Amato
a tavola” è giunto alla sua ultima settimana e sta per chiudere i battenti della
XXIII^ edizione. Terminerà domenica prossima, con il lungo “ponte” del
Ferragosto. Non solo buona cucina toscana, ma anche tradizione, cultura e ambiente, in un luogo
dalla storia millenaria, situato in una posizione strategica sul Montalbano, dal
quale è possibile assistere ai più bei tramonti vinciani. Grazie al lavoro dei
volontari, Sant’Amato non vive solo questi week end estivi tra prelibatezze
toscane, ma tutto l’anno con una serie di iniziative, tese alla salvaguardia e
alla valorizzazione di una delle località più belle del Montalbano. Intorno
alla "vela" dell’antica chiesa romanica, quasi completamente restaurata , s’incontrano centinaia di persone che vengono dalla pianura per sfuggire alla
calura estiva e tanti santamatesi di ritorno.
Durante
l’anno, il gruppo di “Sant’Amato a tavola” collabora con le varie
associazioni del territorio e si adopera per la salvaguardia dell’ambiente,
attraverso la riscoperta dei sentieri, da quelli passati alla storia come la Strada
Verde che conduce ad Anchiano, alla Valle Buia fino ai cosiddetti Sentieri della
Resistenza che nella prima domenica di settembre vengono ripercorsi dalla gente
nel ricordo della Liberazione di Vinci. Grazie alla sua posizione è diventato sempre più un punto di riferimento e di
partenza per percorsi naturalistici fino alla Torre di Sant’Alluccio oppure a
San Baronto. Ma è anche storia. Non solo quella locale che, a poco a poco,
cartolina dopo cartolina, i volontari ricostruiscono e propongono con
proiezioni sulle antiche mura, ma anche il restauro della piccola chiesa romanica
e quello dell’antica Chiusa del Barco Reale, restituita alla collettività, ormai
adottata a nuovo simbolo della Comunità.
pgc Vinci nel Cuore! Archivio dei Poeti, 2013 |
pgc S.Amato a Tavola |
Dama di Bacco, 2012 |
Sant’Amato
è anche luogo di artisti, dei vari campi e generi. Un tempo popolata da poeti
contadini e personaggi assai satirici, oggi più da pittori e scultori, ispirati
dalle bellezze naturalistiche e dai colori del paesaggio. Non è quindi un caso,
magari, incontrare tra i “tavoli” di Sant’Amato il politico, il professore, lo
sportivo, lo storico o l’appassionato di beni culturali.
pgc. Dama di Bacco, 10.08.2014 |
A tale proposito, per esempio, si propongono le immagini del
giorno di San Lorenzo 2014 con la donazione all’antica Chiesa di un’opera da parte di una
giovane artista di Vinci, Silvia Gigli, dedicata al “Sacrificio d’Isacco”, con la partecipazione della dott. Zacchiddu,
funzionario della Sovrintendenza. Una delle tante occasioni di incontro e di
crescita per la piccola frazione del Montalbano, sempre più viva e propositiva,
nella riscoperta delle tradizioni con un sguardo attento alle nuove
realtà e talenti del territorio.
“Sant’Amato a
tavola” non è quindi solo una “sagra” paesana.
Sant'Amato, 10 agosto 2014
Presentazione del "Sacrificio di Isacco" di Silvia Gigli
XXIII^ edizione Sant'Amato a Tavola
(foto Dama di Bacco)
(foto Dama di Bacco)
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