IGINIO TAMBURINI E LA POESIA DI LEANO
Un protagonista dell'Archivio dei Poeti di Vinci
È tornato nella sua amata terra di Vinci, Iginio Tamburini, qui nato nell’anno
1929 e vissuto, nella frazione di Leano, fino al 2008. Iginio è un grande animatore di
veglie paesane e combriccole varie. La sua memoria è stata fondamentale per la
realizzazione delle antologie sulla poesia popolare di Vinci e del Montalbano
(dai Sonetti di Sant’Amato a cura di R. Santini, alle Befanate e scherzi in
poesia a cura di N.Baronti e R. Santini, fino all’ultima raccolta dei testi per
l’Archivio dei Poeti di Vinci a cura di Vinci nel Cuore!). Grazie ai suoi racconti si sono ricostruiti aneddoti
legati a personaggi come il Banchi e il Balena, trascritte le loro ottave per
il piacere, si spera, delle future generazioni di vinciani. Alcune composizioni
vengono da Iginio attribuite al poeta lamporecchiano Targioni ed a lui
tramandate per il canto di altri poeti. Si trattava di composizioni inedite che
solo grazie al suo contributo e all’attenzione di Raffaello Santini sono state
finalmente pubblicate.
Iginio
è anche un poeta, come tale inserito a pieno titolo nell’Archivio dei Poeti di
Vinci. Riportiamo una delle sue ultime composizioni improvvisate, a forma quasi
di sonetto, così come si aveva modo di trascrivere mentre la declamava nella
primavera del 2011.
Melodia di un
uccelletto
Seduto in giardino sopra una sedia appena
un uccelletto mi si posò davanti
sopra un fuscello che facea l’altalena
senza vedermi cominciò i suoi canti.
Come un bambino che incomincia appena
le penne avea di giovanil sembianti
resto meravigliato e silenzioso
non volevo che se ne andasse via.
Studiava i versi senza mai riposo
per fare più bella la sua melodia,
ma un pensiero d’incanto affettuoso
mi privò della propria compagnia,
stese le alette che colorate avea
con un dolce cantar l’addio mi dea.
Grazie dal Comitato VINCI NEL CUORE!
e dai tanti lettori di oggi e di domani
dell'ARCHIVIO DEI POETI di VINCI
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