sabato 1 settembre 2012

LA PORTA DELLE PROCESSIONI DI VINCI. STORIE E ANEDDOTI NEL SAGGIO DEDICATO AI QUATTRO SECOLI DELLA SS. ANNUNZIATA, A CURA DI FRANCESCO CIANCHI .


LA PORTA DELLE PROCESSIONI
Storie e aneddoti in   La Vergine di Borgo e le origini dell’Oratorio della SS. Annunziata chiamato Assunta della Madonna di Vinci (1564-1679) a cura di Francesco Cianchi

Pubblicato dalla Parrocchia di Santa Croce, con il patrocinio e sostegno del Comune di Vinci, presentato e distribuito in occasione della cerimonia per i “quattrocento anni” dalla benedizione della Chiesa della Madonna di Vinci, sono ormai in via di esaurimento (presso la Parrocchia di Santa Croce) le copie del libriccino dedicato alla SS. Annunziata di Vinci, contenente il saggio di Francesco Cianchi dal titolo La Vergine di Borgo e le origini dell’Oratorio della SS. Annunziata chiamato Assunta della Madonna di Vinci (1564-1679), primo contributo per la riscoperta delle origini dell’antica chiesina vinciana, con la raccolta delle note di archivio del padre Renzo. Fra le molte curiosità ricordate, motivo per cui questo piccolo testo rappresenta un prezioso contributo per ulteriori approfondimenti e ricerche sulla storia di Vinci, una forse spicca più delle altre:  la presenza, probabilmente fin dal XV° secolo, di una specie di porta santa nel nucleo abitato del castello che veniva aperta in occasione delle solenni processioni (in particolare quella religiosa e civile dei Santi Giovanni che si svolgeva il 27 dicembre di ogni anno). La porta è ancora oggi visibile in via Bonifazio. Anzi viene sempre rappresentata in una  delle più belle e conosciute cartoline del paese, seppure non se ne conoscessero l’origine e la funzione.  All’acuto osservatore non sfugge neppure la presenza degli antichi arpioni murati nel muro che sorreggevano il portone. La memoria è lontanissima, legata all’antico percorso delle processioni alla Vergine di Borgo che partivano dalla chiesa di Santa Croce. Così annota Francesco Cianchi, riprendendo una vecchia segnatura paterna:  
" Questo itinerario è confermato da una fede di Bastiano di Marco Bracci dalla Casa della Fattoria di Bonifazio, datata 22 settembre 1572, con la quale comunica di viver lì da 33 anni e di aver sempre visto chiuso un portone che si trova fra l’orto della Chiesa di Vinci e le mura Castellane, « et non so se maj ho saputo che detto vano sia stato via o transito comune, solo ho visto per certe solennità dell’anno o per conto di qualche Giubileo concesso, aprire tale portone per dar passo al prete della chiesa ed alla processione per girare detta chiesa » (A.S.F. Bonifazio, Filza 139 – filza V – dal 1414 al 1639, n. 22, Casa della Fattoria di Vinci). L’arco che custodiva il portone, sormontato da un tettino a doppio spiovente, esiste tuttora in via Bonifazio, di lato al numero civico 15 ".

Francesco Cianchi:  La Vergine di Borgo e le origini dell’Oratorio della SS. Annunziata chiamato Assunta della Madonna di Vinci (1564-1679) in La SS. Annunziata di Vinci, quattro secoli di storia,  Vinci 2012  
 

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