domenica 21 settembre 2014

TEATRO DI QUARCONIA, LA QUINTA STAGIONE DEL TEATRO AMATORIALE TOSCANO A VINCI, DAL 27 SETTEMBRE AL 7 DICEMBRE 2014 CON GRANDI SORPRESE E GRADITI RITORNI


UNA GRANDE STAGIONE PER IL TEATRO AMATORIALE TOSCANO, LA QUINTA EDIZIONE DEL CONCORSO TEATRO DI QUARCONIA
Vinci, 27 settembre - 7 dicembre 2014


Cinquanta proposte di spettacoli teatrali per ventotto compagnie teatrali iscritte: questi sono i numeri della quinta edizione del concorso regionale del teatro amatoriale “di Quarconia” che si svolge a Vinci dal 27 settembre al 6 dicembre 2014 con il patrocinio del Comune di Vinci e dell’Unione dei Comuni del Circondario dell’Empolese Valdelsa. Una selezione e un compito molto difficili per la speciale commissione esaminatrice predisposta dall’organizzazione dell’Associazione Civile Casa del Popolo di Vinci che ha condotto alla formazione di un cartellone con nove rappresentazioni in concorso e due fuori. Collaborano alla realizzazione delle varie fasi della rassegna altre associazioni del territorio, dalla Pro Loco al Circolo Fantasy, con il supporto logistico della Fraternita di Misericordia, nel precipuo scopo di valorizzare tutte quelle forme di volontariato sulle quali si poggia il teatro amatoriale. Anche se poi, all’atto pratico, molte volte si dubita che di amatoriale ci sia ben poco, per la preparazione degli attori e degli allestimenti, come hanno dimostrato l’alto livello artistico delle passate rassegne e delle compagnie partecipanti, alcune delle quali si stanno affermando a livello nazionale. Naturalmente con il viatico e la fortuna della competizione vinciana!

Notevoli le novità di questa edizione.

Innanzitutto il luogo. Il concorso viene ospitato al Teatro della Misericordia di via Pierino da Vinci, il “vero” Teatro di Vinci, inagibile dagli anni Ottanta dello scorso secolo. Finalmente è stato restaurato, con grandi sforzi economici del Comune di Vinci, e riportato ai colori e splendori del caratteristico teatrino vinciano del primo Novecento. Rimane la vecchia intitolazione della rassegna alla Quarconia, in ricordo del teatro popolare ottocentesco di Vinci.

 
Teatro della Misericordia, Teatro di Vinci
A fare da cornice al programma, due serate speciali inaugurano e chiudono la stagione, due feste del Teatro (ad ingresso gratuito). La prima si svolge il 27 settembre, con l’illustrazione del programma, la comunicazione delle giurie e degli sponsor e la partecipazione, fuori concorso, della compagnia locale “I soliti ignoti … da Vinci”,  che presentano l'ultima fatica, “È solo una questione di corna”.

La seconda è prevista per domenica 7 dicembre, a chiusura della rassegna,  con la presentazione ufficiale della maschera di Vinci, “Quarconio”, una sorta di Stenterello, seppure con tutti i difetti e i pregi del “vinciano”, un personaggio senza età e contesto storico a rappresentare l’anima e i colori del paese. Ospite della serata è la compagnia Marvesio di Lamporecchio, con l’atto unico inedito “Le braghe d’oro” di Adelaide Faccenda, una farsa nello stile di una volta, con protagonista il nuovo personaggio del teatro vinciano.

Per quanto riguarda i riconoscimenti, accanto a quelli per la migliore rappresentazione, regia, allestimento scenico, migliori interpretazioni, viene riproposto il Premio del Pubblico, assegnato sulla base delle preferenze degli spettatori. Confermato il Premio Speciale “alla carriera” che, da quest’anno, viene assegnato ad una personalità del teatro toscano.

Uno sguardo al programma, senza dubbio vario per proposte e autori. Salvo qualche eccezione, comune denominatore degli spettacoli è la commedia che viene rappresentata nei diversi stili e forme.

S’inizia con i classici: come il “Sarto per  signora(4 ottobre), di G. Feydeau maestro della commedia francese, dai ritmi frenetici e da una comicità talvolta surreale, a cura della Compagnia “Corte del Bardo” di Firenze;  Luigi Pirandello si cimenta per la prima volta in questo genere con “L’uomo, la bestia e la virtù” (15 novembre), un testo del 1919, accolto sfavorevolmente dal pubblico di allora, sorpreso dai toni così farseschi e scollacciati dell’autore siciliano, poi rivalutato, fino a diventare oggi uno dei più rappresentati della produzione teatrale pirandelliana, che viene proposto a Vinci nell’allestimento della Compagnia Nuovo Teatro 2000 di Pisa; infine la commedia newyorchese di Neil Simon, storie di vita quotidiana e  tematiche familiari per suggerire nuove riflessioni , come in “Un giardino di aranci fatto in casa” (29 novembre) messa in scena dai “I giardini dell’arte” di Firenze, vecchia conoscenza della rassegna, in quanto compagnia vincitrice della terza edizione.

Non manca la nuova commedia italiana con “Ricette d’amore” (18 ottobre), opera di una giovane autrice, Cinzia Berni: una storia “piccante” tutta al femminile, a cura della compagnia “Sesto Atto” di Sesto Fiorentino,  presente con un cast e una regia completamente diversi da quelli che si sono affermati nella scorsa edizione.

Si segnalano nel cartellone due assolute novità, curate da due importanti autori-registi del teatro amatoriale toscano.

Giuseppe Golisano e la Compagnia Zona Teatro Libero di Bottegone (Pt), la veterana del concorso, anche pluripremiata nelle varie sezioni, propongono una nuova suggestiva versione di “Pinocchio … burattino senza fili” (11 ottobre) , ispirata alla fiaba, senza tempo, capolavoro di Collodi, che ancora incanta e stupisce per i suoi numerosi spunti di riflessione e chiavi di lettura. Dedicata ai “bambini” di tutte le età.

Franco Checchi e il Gad Città di Pistoia presentano il “Gran Caffè Concerto” (22 novembre), uno spettacolo in cui si alternano canzoni e prosa per ricreare le atmosfere e le situazioni del Cafè Chantant degli anni Trenta e Quaranta; un esperimento di “cabaret nel teatro” ispirato all’opera letteraria di Achille Campanile. Una nota storica: la compagnia pistoiese è stata una delle protagoniste delle ultime stagioni del Teatro di Vinci, correvano esattamente gli anni dal 1976 al 1978, con la direzione del fondatore Fabrizio Rafanelli e la partecipazione di Franco Checchi, a quei tempi, nelle vesti di giovane attore. Un gradito ritorno sul palco del Teatro di Vinci di una compagnia con una storia di oltre quaranta anni di teatro amatoriale ad altissimi livelli.

La commedia vernacolare è rappresentata da due affiatati gruppi teatrali.

Ritorna la Compagnia di Marcignana (Empoli), già premiata dal pubblico nella seconda edizione, con un classico del teatro fiorentino “ Ma icché gli farò alle donne” di Mario Marotta ( 25 ottobre) ricco di pittoreschi personaggi  e scenette comiche. Si ride di gusto anche di noi stessi e si ride veramente.

I “Guelfi e Ghibellini” di Scandicci, nuova gradita presenza per la rassegna vinciana, mettono in scena “Pasqua a Firenze in tempo di crisi” (1 novembre) una commedia brillante in vernacolo, liberamente tratta daVole Pensione di Silvio Catani dal regista Romano Manetti. Situazioni comiche, battute al fulmicotone, un finale a sorpresa, come nella migliore tradizione del teatro fiorentino

A fare da contrappasso, infine, due testi drammatici di chiaro impegno civile.

“ Destinatario sconosciuto” di Katherine Kressmann Taylor ( 8 novembre), una rappresentazione dal ritmo serrato con uno stile sobrio, essenziale, costruita sul racconto epistolare tra due amici, entrambi di origine tedesca, all’inizio del tragico olocausto della seconda guerra mondiale.  Uno spettacolo presentato nelle scuole della Valdelsa in occasione della Giornata della Memoria nell’allestimento del “GAT” di Castelnuovo d’Elsa, che approda alla rassegna vinciana.

Fuori concorso, infine, “La sgualdrina timorata” di  J.P. Sartre ( 6 dicembre), presentata dalla Compagnia Unicorno di Vinci, una denuncia del razzismo e dell’ipocrisia borghese statunitense del primo Novecento. Una storia per molti aspetti, ancora attuale.





Per questa nuova stagione al Teatro di Vinci, la rassegna del Teatro di Quarconia si presenta con un programma veramente ricco di spettacoli, tra classici e novità del teatro amatoriale toscano, grazie anche alle selezionate compagnie che  molto spesso rappresentano delle eccellenze non solo a livello regionale. L’appuntamento è settimanale, tutti i sabati alle 21,15, dal 27 settembre prossimo.

Si ricorda che, nello stile del teatro popolare di Vinci, gli spettatori sono parte attiva della rassegna.

Al termine di ogni rappresentazione infatti sono chiamati ad esprimere il loro giudizio mediante una apposita scheda di voto. Il pubblico è il giurato più importante: assegna l’omonimo premio, da quest’anno autonomo rispetto a quello del vincitore assoluto, e concorre con il voto della giuria tecnica a determinare, in apposita percentuale, le graduatorie finali delle varie sezioni e i vincitori.

Per tale motivo, l’organizzazione ha pensato uno speciale abbonamento a prezzi  assai vantaggiosi per i dieci spettacoli del concorso per premiare anche coloro che vogliono essere spettatore e giurato a tutti gli appuntamenti. Gli abbonamenti sono già in vendita presso il Bazar Cinelli, via Giovanni XXIII° Vinci. Prenota subito una serata con la commedia al Teatro di Vinci!
Gangalandi   

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