
mercoledì 9 novembre 2011
PREMIO SCRITTORE TOSCANO DELL'ANNO 2011

mercoledì 2 novembre 2011
TORNA VINCINCONTRI. OSPITE MARCO TARQUINIO, Vinci 11 novembre 2011, h.21,15
Marco Tarquinio, umbro, nato a Foligno, è dal 2009 direttore responsabile del quotidiano L’Avvenire, succedendo a Dino Boffo « costretto » ad improvvise dimissioni. Come giornalista professionista ha lavorato al Corriere dell'Umbria, a La Gazzetta, dal 1990 al 1994 a Il Tempo di Roma, dapprima alla redazione esteri e poi alla redazione politica che ha guidato negli anni caldi della fine della Prima Repubblica. Dal 1994 lavora all’Avvenire, di cui nel 2007 ne diventa vice-direttore. È vincitore del prestigioso Premio Fregene 2011 per il giornalismo. Marco Tarquinio è un profondo conoscitore del mondo giornalistico italiano, nonché un commentatore fine e competente della società e del sistema politico italiano. Sotto la sua guida, Avvenire ha accentuato la propria fisionomia di giornale rappresentativo di una vitale componente della società italiana, in grado allo stesso tempo di offrire una prospettiva esauriente e uno sguardo complessivo sul mondo contemporaneo.
A Vinci parlerà del ruolo dei cattolici nella società italiana di oggi, anche alla luce degli ultimi eventi e del recente incontro a Todi delle maggiori associazioni cattoliche.
Il prossimo incontro è fissato per il 9 dicembre 2011 con S.Ecc. Giancarlo M. Bregandini, Vescovo di Campobasso - Boiano dal titolo Non si può tacere : esperienze di un vescovo
sabato 8 ottobre 2011
SAN PANTALEO E LE STORIE DI ARCHIVIO DI UNA CHIESA MILLENARIA, San Pantaleo di Vinci, 2 ottobre 2011
La manifestazione è stata l’occasione per presentare la nuova iniziativa del Comitato San Pantaleo destinata alla raccolta dei fondi necessari al restauro dell’antica tela di San Pantaleone Martire del XV secolo, ormai da moltissimi anni in stato di abbandono. Nicola Baronti, rappresentante del Comitato San Pantaleo, che ha diretto e coordinato i lavori del convegno, ha anticipato che i ricavi della pubblicazione dello scorso Natale, La befanata vinciarese, a cura della Dama di Bacco di Vinci, verranno destinati dagli autori a tale finalità, anche se non saranno sufficienti a finanziare l’importante restauro. L’augurio finale è che la giornata del 2 ottobre 2011 possa costituire per San Pantaleo l’inizio di una rinascita che consenta alla chiesa ed al suo borgo di vivere una nuova stagione e tornare ad essere un punto di riferimento, non solo paesaggistico, ma anche religioso e culturale del Montalbano, con il completamento dei lavori di restauro degli edifici, il ritorno delle opere d’arte, la presenza di artisti e studiosi del mondo richiamati dalla bellezza del posto e dalle suggestioni leonardesche, a San Pantaleo di un Vinci, sempre più borgo allargato ai luoghi circostanti, con la riapertura delle vecchie strade vicinali e dei sentieri poderali, la memoria di una cultura contadina, la riscoperta degli antichi saperi. La manifestazione, progettata e ideata da Alexander Di Bartolo e Nicola Baronti, si è autofinanziata con l’entusiasmo e l’impegno dei volontari e la gratuita disponibilità dei relatori e studiosi presenti, come tengono a ricordare gli organizzatori. In un momento di crisi economica , di tagli al mondo della cultura, anche questo è un segno importante di partecipazione e di speranza per la salvaguardia di quei valori fondanti della nostra società civile.
San Pantaleo e Leonardo - Storie d'archivio di una chiesa millenaria - San Pantaleo di Vinci, 2 ottobre 2010
Organizzazione della parrocchia di San Pantaleo - Apparita e del Comitato San Pantaleo - Comitato Dama di Bacco di Vinci, su progetto di Alexader Di Bartolo e Nicola Baronti, con il patrocinio della Diocesi di San Miniato e del Comune di Vinci.
Si ringraziano:
la ditta Pratikagroup per l'ausilio dato; l'Associazione Culturale e Sportiva di Bassa per la collaborazione nella pubblicazione degli atti del convegno; gli autori della Befanata Vinciarese , 2010 ( Francesco Cianchi, Raffaello Santini e Cristina Anotonini) e coloro che hanno " Vinci nel cuore", le famiglie e coloro che hanno preparato l'accoglienza, dando una mano per rendere accogliente San Pantaleo, l'Agriturismo Il Vincio per l'amicizia ed il supporto, gli operai del comune di Vinci che sono venuti a montare il faretto e i microfoni, Antenna 5 e la Bacheca per la segnalazione della manifestazione, i giornalisti e tutti coloro che hanno diffuso la notizia del convegno per la salvaguardia di San Pantaleo e la valle del Vincio, un grazie a coloro che ci siamo dimenticati, ma che sappiamo vicini; agli amici di una volta e ai nuovi che abbiamo incontrato; ai relatori ed appassionati di storia locale; a coloro che hanno firmato l'appello per San Pantaleo .... un grazie particolare ad Alexander Di Bartolo, che si è fatto primo promotore della nuova iniziativa, nello spirito originario del Comitato San Pantaleo 2007 e dell'evento San Pantaleo e Caterina. Grazie infine a Camilla Boldrini, fotografa per passione, che ci ha concesso l'uso di questo album fotografico.
Dall'album dei ricordi Padre Antonio Velotto, parroco San Pantaleo, con Carlo Pedretti
Romano Nanni, Direttore Biblioteca Leonardiana di Vinci
Graziano Concioni
Il saluto di Dario Parrini, sindaco di Vinci
Il saluto della regista della televisione nazionale del Giappone
Adriano Prosperi a San Pantaleo
L'intervento di Adriano Prosperi
Alexander Di Bartolo, relatore e progettista dell'evento
Carlo Pedretti firma il registro d'onore della Dama di Bacco
Alessandro Vezzosi firma il registro d'onore della Dama di Bacco
San Pantaleo, ottobre 2011
(Foto di Camilla Boldrini - commento e didascalie di Nicola Baronti)
mercoledì 21 settembre 2011
CENTO ANNI CON VINCI NEL CUORE. IL CAMPANILE DELLA SS. ANNUNZIATA, 1 OTTOBRE 1911 - 1 OTTOBRE 2011
È stato definito il programma per il Centenario del Campanile della SS. Annunziata di Vinci che ricorre il prossimo primo ottobre, predisposto dalla Parrocchia di Santa Croce di Vinci, in collaborazione con il Comitato organizzatore, il consiglio parrocchiale e le autorità locali. La parte religiosa dell’evento si svolgerà nella mattina, alle ore 11, con la Messa solenne, in ricordo di tutti coloro che nel primo decennio del secolo scorso si adoperarono per la costruzione di un’opera a completamento di quel piccolo santuario, punto di riferimento della parte bassa del paese da sempre legata al culto della Vergine, diventato a sua volta il simbolo della nuova urbanizzazione novecentesca del borgo vinciano, fuori le storiche mura medievali.
Alle ore 12, l’evento sarà festeggiato con il Concerto delle campane di Vinci, da quelle del piccolo Santuario a quelle di Santa Croce e al Campano civico. Vinci e le sue campane rappresentano un connubio antico, tanto da diventare a loro volta degli storici simboli del paese, nonché il loro suono uno dei ricordi più cari per chi ha vissuto il paese o lo ha semplicemente visitato come turista.
Alle ore 16 avranno inizio le cerimonie civili, con l’inaugurazione della mostra Cento anni con Vinci nel cuore, una raccolta di immagini del paese tra Ottocento e Novecento. La mostra è stata realizzata con il materiale offerto da alcune famiglie di Vinci, nonché con il contributo di collezionisti privati, coordinati da Matteo Cioni. Non ha l’intento di una ricostruzione storica esaustiva del secolo trascorso all’ombra del campanile, bensì quella di ricordare le suggestioni e le atmosfere dei vari periodi storici attraverso le foto e le cartoline del paese più significative degli ultimi cento anni, come tengono a mettere in evidenza i rappresentanti del comitato organizzatore. Alle ore 16,15 l’introduzione storica sarà tenuta dallo studioso Paolo Santini, con interventi di Antonio Cinelli e Nicola Baronti su alcuni aspetti della mostra fotografica. A dare il benvenuto agli intervenuti oltre al Proposto di Vinci, Mons. Renato Bellini ci sarà il Sindaco, Dario Parrini. Il commento musicale dell’evento sarà curato da Luca Prosperi con musiche della tradizione mariana. La mostra sarà aperta fino al giorno di Sant’Andrea, patrono ed avvocato del popolo di Vinci secondo gli Statuti del XVI° secolo, ovvero fino al 30 novembre 2011. In realtà, come tengono a ribadire gli organizzatori, la mostra resta un cantiere aperto a contributi e disponibilità dei nuovi e vecchi abitanti. La mostra fotografica è infatti il primo evento di un programma di valorizzazione e promozione finalizzato ai festeggiamenti per il quarto centenario della benedizione della chiesa mariana vinciana previsto per il prossimo mese di maggio.

Parrocchia di Santa Croce
Vinci
Il Campanile della SS. Annunziata
Cento anni con Vinci nel cuore
SS. Messa
Nel ricordo di coloro che si adoperarono per la costruzione del campanile
h. 12,00
Concerto delle campane di Vinci
h. 16,00
Inaugurazione della mostra
Cento anni con Vinci nel cuore
Mostra di immagini storiche del paese tra Ottocento e Novecento
con il contributo delle famiglie del paese
h. 16,10
Cerimonia per il Centenario del Campanile
Saluti di
Mons. Renato Bellini Proposto di Vinci
Dario Parrini Sindaco di Vinci
Interventi di Antonio Cinelli, Nicola Baronti
Coordinamento mostra fotografica di Matteo Cioni
La mostra fotografica sarà visitabile tutti giorni
fino al 30 novembre 2011
martedì 20 settembre 2011
SAN PANTALEO E LEONARDO, NEL RICORDO DI CATERINA - San Pantaleo di Vinci, 2 ottobre 2011

Fu quindi una operazione di recupero alla memoria collettiva di un personaggio della biografia leonardiana rimasta ai margini della storia dei Da Vinci, Caterina, protagonista certamente di romanzi, spettacoli e poemi, ispirati agli artisti spesso dalle sue origini mai svelate; senza una ricerca storica e studi approfonditi, a parte quelli di Renzo Cianchi, pubblicati dal 1952 al 1974, a cui peraltro veniva dedicato il progetto complessivo. Non v’è dubbio che San Pantaleo e Caterina del 2007 ebbe il merito, anche inconsapevole, di riportare l’attenzione degli storici verso questo aspetto dell’infanzia di Leonardo. Per cui, da allora ad oggi, sono stati pubblicati altri studi sulla figura di Caterina , oltre naturalmente a letteratura di vario genere legata al mito leonardiano, forse anche un film.

San Pantaleo e Leonardo quale ideale compimento di un progetto di promozione e di valorizzazione di un territorio finora rimasto marginale, quasi nascosto, suggerito e promosso dall’iniziativa popolare, accolto da associazioni del volontariato culturale e dalla parrocchia, senza finanziamenti pubblici, ideato, realizzato ed autofinanziato con l’entusiasmo, l’impegno e l’amore di tanti appassionati.
La scommessa iniziale forse ne valeva la pena. Se finora questa gente del Montalbano era stata raccontata da Leonardo attraverso le sue opere, i suoi scritti, le sue pitture, con il progetto San Pantaleo e Caterina si voleva rovesciare la prospettiva, anche a costo di apparire provocatori, con forme d’arte e di fantasia, come i percorsi enoteatrali e di poesia.
Con la restituzione della memoria storica dei luoghi, del borgo pietroso, della chiesa quasi millenaria e del castagno selvatico, volevamo quindi far parlare i testimoni di Leonardo, i loro figli, nipoti, pronipoti per generazioni, tutti testimoni di una lunga storia, tradizione e cultura contadina.
E se oggi, per la gioia degli studiosi, dagli archivi ricompaiono i nomi di Caterina e di Accattabriga, indirettamente la storia dell’infanzia, più in generale della vicenda umana, di Leonardo; assieme diamo voce alle storie dei tanti abitanti che hanno vissuto, amato, salvaguardato fino ad oggi queste terre che Leonardo sapeva così bene interiorizzare e restituire nelle sue opere. A loro, proprio a questi co-protagonisti, agli uomini che con il loro lavoro, il loro fecondo silenzio, spesso comparse nello sfondo della storia ufficiale e del mito di Leonardo, le cui storie e nomi, a poco a poco, emergono dai vecchi archivi e registri parrocchiali, viene dedicato questo incontro.
A noi resta lo scomodo testimone di portare avanti il loro messaggio, reinterpretarlo al passo del tempo, con immutati rispetto e dedizione.
Comitato San Pantaleo, 2011
martedì 13 settembre 2011
QUANTO DURA IL COMITATO ? SAN PANTALEO DAL 2007 AL 2011
Si costituì nel 2007 dall’incontro fra alcune associazioni e appassionati di storia locale, sulla scia di una petizione popolare per salvare il grande secolare ippocastano che troneggia davanti alla vecchia chiesa, nel centro del borgo pietroso, aggredito da un parassito, abbandonato da anni. Il Comitato San Pantaleo organizzava nel 2007-2008 manifestazioni come l’evento San Pantaleo e Caterina il 9.9.2007, che vedeva il ritorno a San Pantaleo di grandi studiosi e di vecchi residenti, Natale a San Pantaleo e sul Montalbano nel 2007 e 2008 con la mostra dedicata alla piccola Epifania di Leonardo da Vinci, a cura del Museo Ideale di Vinci, incontri culturali, rassegne corali, la riscoperta della tradizione della befanata vinciarese, l’istituzione del premio per la comunicazione sociale intitolato al Carciofo d’oro di San Pantaleo … e poi la mitica Cena dell’Anno bissesto, la Cena dei Santi Stregoni e ben cinque edizioni del percorso enoteatrale La Via di Caterina, sulle orme di Leonardo fanciullo. Nell’ambito di tali manifestazioni veniva presentato il manifesto Salvatico è quello che si salva, per la salvaguardia del castagno di San Pantaleo e della valle del Vincio, ormai conosciuta come il “paesaggio materno di Leonardo”, in ragione del torrente Vincio e dei rossi salici detti vinchi o vinci, da cui deriva il nome della famosa famiglia, ma soprattutto perché nel XV secolo ospitava la madre di Leonardo, Caterina, accasata all’Accattabriga di Campo Zeppi. Nel contempo con i fondi raccolti dal Comitato, il Castagno di San Pantaleo veniva curato e tornava a fiorire, nel suo massimo splendore. Poi, come nella natura intrinseca dei comitati, per definizione soggetti provvisori e finalizzati ad una opera o specifica iniziativa, sembrava tutto finire. Il castagno di San Pantaleo, simbolo di tante iniziative, tornava così a seccare per la mancata cura e l’assenza di mezzi idonei per il trattamento.

Gangalandi
domenica 4 settembre 2011
Vinci, Santuario SS. Annunziata
Inaugurazione della mostra fotografica : 1.10.2011
La mostra fotografica inaugurerà anche un ciclo di manifestazioni dedicate proprio alla valorizzazione religiosa e storica del luogo dedicato all’Annunziata a cui il popolo di Vinci legava la sua storia, come si legge nell’epigrafe dell’altare maggiore, consacrandovi nel Settecento addirittura il proprio cuore, episodio dal quale prende il titolo la mostra fotografica : Cento anni del campanile della SS. Annunziata, con Vinci sempre nel cuore.
Si segnala per gli appassionati delle tradizioni un evento eccezionale per il primo ottobre 2011 ovvero il Concerto delle Campane di Vinci, religiose e civiche, che alle ore 12 festeggeranno l'anniversario dei 100 anni del campanile della SS. Annunziata. Il rapporto di Vinci con le sue campane è storico e indissolubile. Esattamente in fila tra loro, la torre e i campanili hanno delineato il profilo del paese e le loro campane, oltre ad avere regolato la vita civile e religiosa per secoli, sono le protagoniste di storie e leggende paesane. Per chi ha vissuto Vinci sia come cittadino o semplice turista il ricordo delle campane è indelebile. L'evento è senza dubbio da non mancare.