IL MONTALBANO
Quanti sguardi hanno consumato questo monte,
sigilli imperituri su tutte le albe del mondo,
quando abbracciati e confusi fra terra e cielo,
seguiamo lontano sui crinali la via degli uomini,
tortuosa come i cammini dei nostri padri,
segnata dai pini e dai cipressi a nascondere
le antiche fortificazioni come giardini del cuore,
e dintorno, alla sera, il fumo di fuochi cannibali
segnano il destino di ogni amante, sopravviventi
alla nostra coscienza, persi fra passato e futuro,
indelebili come una litania o una costellazione
di comete che si spandono verso nuovi mondi;
imperscrutabili alla moda o alle mete turistiche,
al canone moderno e sublimato di un nuovo creato.
tratto da LA VIA DI CATERINA Guida poetica per turisti distratti, 2008
Per gentile concessione dell'autore - Tutti i diritti sono riservati
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