sabato 11 dicembre 2010

PERSONAGGI DELLA VIA DI CATERINA, MOIRA

Autunno a San Pantaleo ( p.g.c. foto di Corrado Granata)
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RICORDI DALLA VIA DI CATERINA, 2009
Percorso eno-teatrale da Vinci a San Pantaleo,
sulle orme di Leonardo fanciullo
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MOIRA
La triade divina, costituita miticamente da tre sorelle (Cloto, Lachesi, Atropo, figlie dell'Erebo e della Notte) che secondo gli antichi greci e romani presiedevano al corso della vita umana, di cui svolgevano e troncavano inelittabilmente la durata, con una forza irresistibile superiore alla volontà e al potere stesso degli dei.
Nella Via di Caterina le sorelle parlano con le stesse parole di Leonardo tratte dai suoi pensieri. Ad interpretarle sono state tre attrici della Compagnia dell'Unicorno di Toiano Le foto sono state gentilmente concesse da Camilla Boldrini.


MOIRA (LE ZINGARE)
( Tre donne – anche una all’occorrenza - vestite come madonne, su trampoli dal Vincio ai vinci rossi, immersi nella nebbia. E’ il tempo che fugge…..)


Tempus fugit… tempus fugit… tempus fugit

O speculatore delle cose, non ti laudari di conoscere le cose, che ordinariamente, per sé medesima la natura, per sua ordini, naturalmente conduce; ma rallegrati di conoscere il fine di quelle cose, che son disegnate dalla mente tua

Non ci manchino modi nè vie di compartire e misurare questi nostri miseri giorni, i quali ci debban ancor piacere di non ispenderli e trapassargli indarno e sanza alcuna loda e sanza lasciare di sè alcuna memoria nelle mente de’ mortali.
Acciò che questo misero corso non trapassi indarno
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Tempus fugit… tempus fugit… tempus fugit

O tempo, consumatore delle cose, e o invidiosa antichità, tu distruggi tutte le cose! E consumate tutte le cose dai duri denti della vecchiezza, a poco a poco, con lenta morte!
Elena, quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso, fatte per la vecchiezza, piagne e pensa seco,
perché fu rapita due volte.
O tempo consumatore delle cose, e o invidiosa antichità, per le quale tutte le (cose) sono consumate !

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Tempus fugit… tempus fugit… tempus fugit

( mostrando un fossile raccolto lungo il Vincio)
O tempo, veloce predatore delle create cose, quanti re, quanti popoli hai disfatti, e quante mutazioni di stati e vari casi sono seguiti, dopoché la meravigliosa forma di questo pesce qui morì per le cavernose e ritorte interiora… ora disfatto dal tempo, paziente giaci in questo chiuso loco, colle spolpate e ignude ossa hai fatto armadura e sostegno al sovrapposto monte ! ( indicando il Montalbano)

dalla Via di Caterina
(percorso teatrale itinerante a cura di N. Baronti e D. Lavoratorini, 2009)

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