venerdì 4 marzo 2011

LA VEGLIA CON I SANTI. Vinci, 4 marzo 2011

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UNA VEGLIA DI MUSICA E POESIA
Biblioteca Leonardiana (g.c.) 4.3.2011
Gli Inni di Marco Cipollini
Il flauto di Federica Baronti
I Vin Santi delle Colline di Vinci
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E' possibile promuovere un territorio con i suoi poeti ed i suoi artisti ?
La veglia vinciana dimostra che l'anima e la voce di un popolo possono essere ancora rappresentate dalla poesia, con una nuova sensibilità e profondità di significati e di valori. Un mondo poetico sommerso, appartato, quasi sottotraccia, forse intimidito dalla velocità dell'odierna comunicazione, ma sempre presente, vivo, capace di emozionare e di suggestionare, di ausilio nell'osservazione delle cose che ci circondano con occhi diversi. Ed ecco che Marco Cipollini, poeta empolese, intona i suoi inni da Gesù, alla Madonna appena annunziata fino ai santi del calendario, "sognando l'eternità" pur nella consapevolezza di essere "polvere sollevata/ dal vento in forma umana". Federica Baronti, vinciana, commenta musicalmente la parola con attente sottolineature che dal barocco puntano alla contemporaneità di un linguaggio universale, senza tempo. Ed il gusto della terra, di questa terra, infine esplode, trascinato dalla parola e dalla musica, nei sapori dei vini più pregiati e nobili, i Vin Santi, che amalgamano gli umori, le passioni, le emozioni, grazie a Marco Monti ed ai produttori del Consorzio Colline di Vinci.
Inconsapevolmente, con una grande semplicità, naturalezza e cordialità, riemerge una delle facce più belle, antiche e nobili di un territorio ancora oggi ricco di esperienze, iniziative e voci che troppo spesso restano fra le meno comprese, talvolta per mancanza di volontà e di coraggio delle istituzioni e degli operatori culturali nel valorizzare un linguaggio per molti considerato non alla moda o, peggio, per essere erroneamente ritenuto a priori troppo complesso, seppur più per la paura o il timore ingiustificati della non conoscenza.
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Marco Cipollini .
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La veglia poetica vuole essere la proposta di un percorso di avvicinamento, aperto a tutti, alla conoscenza e alla comprensione di questa forma espressiva che, seppure antica, è oggi relegata a cenerentola dell'editoria e della cultura. Forse sarà anche per tale condizione di svantaggio che rimane uno dei linguaggi più nuovi ed interessanti, ricco di autori, stili e forme. Nonostante una avversa sorte, la poesia vive ( La poesia unisce/Apre praterie di solidarietà./Cancella Babilonia./ La voce si fa potente, unica./ Elimina le diversità/ Apre il cuore e la mente : Riccardo Cardellicchio , da Cantare, in Salamarthana, marzo 2011).
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Federica Baronti
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L'immagine e la sensibiltà di un territorio possono quindi essere bene espresse, con gusto ed originalità, dalla poesia di Marco Cipollini, dal suono del flauto di Federica Baronti, dai Vin Santi del Consorzio delle Colline di Vinci; il tutto naturalmente con il contorno partecipato di un pubblico sempre numeroso ed attento.
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Marco Monti
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La Commissione Cultura del Vicariato del Montalbano occidentale ringrazia di nuovo i poeti, i musicisti e tutti coloro che si adoperano per portare avanti questa iniziativa, con rinnovato interesse e passione. Un grazie all'Amministrazione Comunale per aver gentilmente concesso i locali della Biblioteca Leonardiana.

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