Il G.A.T. (Gruppo Amici del Teatro) di CASTELNUOVO
D’ELSA (Castelfiorentino) presenta
“ DESTINATARIO SCONOSCIUTO” di K. Kressmann Taylor
TEATRO DI VINCI, 08 NOVEMBRE 2014 ore 21,15.
L’Associazione Teatrale Culturale
GAT (Gruppo Amici del Teatro) nasce come
entità autonoma nell’anno 2002, ma la sua attività all’interno della società
civile di Castelnuovo d’Elsa risale addirittura al 1972. Nel corso di questo
periodo, che copre più di trenta anni, il gruppo ha subito numerosi mutamenti,
trasformandosi da piccola compagnia dedita esclusivamente alla realizzazione di
uno spettacolo annuale, in gruppo dinamico e poliedrico impegnato
contemporaneamente in più produzioni di varia tipologia. Negli ultimi dieci
anni il GAT si è cimentato nella messa in scena di lavori teatrali che spaziano
dalla commedia brillante, alla pochade, al dramma nonché nell’organizzazione di
manifestazioni e incontri culturali. L’Associazione è inoltre incaricata della Direzione Artistica del
Teatro di Castelnuovo d’Elsa. Oltre all’attività come Compagnia Teatrale, ogni
anno attiva corsi di teatro per ragazzi e, in collaborazione con le Istituzioni
e altre Associazioni, organizza eventi di interesse locale e regionale:
Castelnuovo d’Elsa Teatro, manifestazione teatrale all’aperto; la Festa più
Dolce dell’anno, lungo le vie del paese; la Francigena in Valdelsa, nella parte
storica di Castelnuovo. Dal laboratorio 2012, si è formato il Gruppo Giovani
Gat ALDILADELLALUNA, che ha
debuttato nella rassegna di Castelnuovo d’Elsa Teatro 2012 con lo spettacolo “Non Toglieteci l’Amigdala
e l’Ippocampo” regia di Nicola Pannocchi; spettacolo che ha ottenuto il Premio
Speciale della Giuria alla Terza edizione del Concorso Regionale del Teatro
Amatoriale di Quarconia.
Quest’anno il GAT di Castelnuovo D’Elsa partecipa in concorso, per la prima volta, con la compagnia “maggiore”. Il
testo presentato è dedicato alla «memoria storica».
“Destinatario Sconosciuto” è infatti
ispirato all'omonimo racconto della scrittrice Kathrine Kressmann Taylor, scritto nel 1938, quando
si cominciava appena a percepire ciò che stava avvenendo nella Germania di
Hitler. È un romanzo epistolare tra due amici, entrambi di origine tedesca: Max
di religione ebraica, che risiede a San Francisco, negli Stati Uniti, e Martin,
che dopo un soggiorno in America, torna a vivere a Monaco e si avvicina
alle idee naziste. Quando Max chiede aiuto all'amico per proteggere sua
sorella, in Europa come attrice, riceve un'inquietante risposta che è il
tradimento di un amico e la misura dell'orrore e dell'estraniante indifferenza
a cui è giunta quella che un tempo credeva la sua nazione. Lo spettacolo si
caratterizza per un ritmo particolarmente serrato ed uno stile sobrio ed essenziale,
costruito come un racconto giallo, anche se ne abbiamo consapevolezza piena
solo alla fine, quando si manifesta totalmente il colpo di scena. Regia a cura
di Nicola Pannocchi (nella foto), anima tuttofare
della Compagnia, spesso anche autore dei testi e attore.
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