venerdì 27 giugno 2008

Progetto Transity 2008 - Compagnia teatrale Porte Girevoli di Claudio Cinelli - Festival La luna è azzurra


Giunge a conclusione la tappa italiana di Transity, progetto triennale di gemellaggio internazionale di Teatro di Figura tra il Festival La luna è azzurra di San Miniato ed il Festival canadese ManiganSes. In anteprima assoluta a San Miniato la presentazione delle messe in scena del testo di Diego Fabbri "I TESTIMONI", a cura della Compagnia teatrale La Chassepinte per il Canada e della Compagnia Porte Girevoli di Claudio Cinelli di Vinci per l’Italia.


Il progetto Transity terminerà in Québec a settembre 2008 - con la presentazione delle 4 versioni dei due testi “Kiwi” di Daniel Danis, presentato nell’ambito de La Luna è azzurra 2007, e “I testimoni” di Fabbri - con un grosso impegno da parte del Festival ManiganSes, che integrerà il progetto originale con tutta una serie di eventi, laboratori e spettacoli italiani, la cui direzione artistica sarà affidata a Claudio Cinelli. Oltre a Porte Girevoli, sono attese compagnie teatrali italiane storiche, Gioco Vita e Salvatore Gatto su tutte, ed è in preparazione una grande mostra sui teatrini di carta della collezione dell'Istituto Beni Marionettistici diretto da Alfonso Cipolla e Giovanni Moretti. Allestimento a cura di Cinelli. Grazie a ManiganSes, diretto da Denise Lavoie, Transity in Canada diviene un grande omaggio all’Italia. In Canada Porte Girevoli parteciperà, inoltre, al 400esimo centenario del Québec, proponendo lo spettacolo “Heartbeat” a Chicoutimi e Québec-City.


Gli spettacoli “I testimoni” e “Les témoins” andranno in scena tutte le sere, a SAN MINIATO, DAL 2 AL 5 LUGLIO 2008, nell’ambito del XXV Festival Internazionale del Teatro di Figura LA LUNA E’ AZZURRA. PRESSO IL GIARDINO DELLA CISTERNA.

Ingresso gratuito a tutte le iniziative del Festival.



PROGRAMMA TRANSITY 2008 – LA LUNA E’ AZZURRA:


Mercoledì 2 luglio
GIARDINO DELLA CISTERNA – ore 22,10
Festival Maniganses (Canada/Quebec) – I testimoni (Progetto Transity – Prima Assoluta)

Giovedì 3 luglio
GIARDINO DELLA CISTERNA – ore 22,10
Festival Maniganses (Canada/Quebec) – I testimoni (Progetto Transity)
GIARDINO DELLA CISTERNA – ore 23,15
Compagnia Porte Girevoli – I testimoni (Progetto Transity) (Prima Assoulta)

Venerdì 4 luglio
GIARDINO DELLA CISTERNA – ore 23,15
Compagnia Porte Girevoli – I testimoni (Progetto Transity)
Sabato 5 luglio
GIARDINO DELLA CISTERNA – ore 22,10
Festival Maniganses (Canada/Quebec) – I testimoni (Progetto Transity)
GIARDINO DELLA CISTERNA – ore 23,15
Compagnia Porte Girevoli – I testimoni (Progetto Transity)


Compagnia teatrale Porte Girevoli

I Testimoni

Tratto da I Testimoni di Diego Fabbri




con

Valentina Grigò

Leonardo Diana


Luci

Claudio Cinelli


voce recitante

Francesco Visconti


musiche originali

Luca e Andrea Serrapiglio - Tongs


concept video elaborazioni grafiche voci Valentina Grigò


elaborazioni sonore grafiche laboratorio scene oggetti voci Leonardo Diana


adattamento testo - scene - disegno luci

oggetti di scena e regia

Claudio Cinelli



Note sullo spettacolo: Transiti. Moti, passaggi, incursioni, incroci. Nuove traiettorie di sguardo e di idee si incontrano: il teatro di Fabbri, "teatro di idee" e di parola, si imbatte nel Teatro di Figura, teatro di immagini e di sguardo. Si creano le condizioni per incursioni in terreni sconosciuti, in cui le frontiere fra reale e virtuale si assottigliano, in cui ogni significato è distrutto: piuttosto che affermare un senso stabile e un contenuto preciso, il significato biforca verso direzioni impreviste. Si pone l’accento sull’inatteso, l’istantaneo, piuttosto che sul riconoscimento di certezze acquisite. La poetica fabbriana ci conforta: scrittore di incognite, Fabbri "cerca le x del sottosuolo", del profondo. Raccomanda il dubbio. Per ridefinire l’individuo. Attraverso la categoria formale del processo, in questo radiodramma del 1951 Fabbri spinge lo spettatore ad intervenire con la propria coscienza, fino ad arrendersi all’impossibilità di un giudizio morale assoluto.


Lo specifico del teatro di figura riaccentua la tematica del dramma di Fabbri in chiave di riflessione esistenziale ed estetica.

La ricerca di un colpevole, l'appello radiofonico, la ricerca di testimoni, un percorso introspettivo religioso ed esistenziale, per riflettere sulla limitatezza umana. Il lavoro proposto si appropria delle tematiche di Fabbri e ne riscrive il percorso attraverso l'arte figurativa e visuale. Le tappe narrative si susseguono attraverso espressioni artistiche quali il video, la grafica e la pittura. Si indaga, si cerca il colpevole. Un ipotetico personaggio metafisico ricerca e rivendica la propria necessità di esistere, portandosi dietro il dramma, la colpa della sua inadeguatezza nel proprio mondo fatto di spazi, linee, colori, materiali e oggetti. L'arte come universo che rispecchia i sentimenti umani e li restituisce sottoforma di emozioni visive. Da qui il parallelismo essenziale con il testo di Fabbri e del suo radiodramma. La struttura del radiodramma sollecita la fantasia, fà immaginare personaggi, luoghi, eventi, situazioni. Ognuno costruisce il proprio universo, il proprio racconto. Nello spettacolo si cerca di porre lo spettatore nella stessa posizione immaginativa. Un racconto con figure che non limita la fantasia, ma la sostiene, rispettando la singolarità delle inquietudini personali.


Compagnia teatrale La Chassepinte

Les Témoins

de Diego Fabbri

con Sara Moisan, Dany Lefrançois, Guylaine Rivard


Note sullo spettacolo : La Compagnia teatrale canadese mette in scena la registrazione radiofonica del testo di Diego Fabbri, tentando di ridare a questo dramma, scritto negli anni ’50, il colore dell’epoca, aggiungendovi un tocco umoristico. Si ricostruiscono sotto gli occhi dello spettatore i fatti riportati nell’intervista dal protagonista Renato Degli Angeli. Così, si propongono allo spettatore diversi livelli di lettura, esplorando la marionetta a guanto, la marionetta miniatura, il gioco d’attore, la manipolazione d’oggetti, in una grande libertà di gioco e mix tra diverse tecniche teatrali.




INFO:

Compagnia teatrale Porte Girevoli di Claudio Cinelli - tel e fax: +39 0571 729128
claudio.cine@libero.it - www.claudiocinelli.it - www.transity.orginfo@transity.org

Festival La luna è azzurra - www.terzostudio.itteatrodistrada@terzostudio.it – tel. 0571 485078



mercoledì 25 giugno 2008

Un successo la prima edizione della Notte dei Santi Stregoni a Vinci!


in collaborazione con il CIRCOLO FANTASY di TOIANO,

la consulenza per le tradizioni popolari della DAMA DI BACCO di VINCI

e PATROCINIO DEL COMUNE DI VINCI

GOLA E’ MANTENIMENTO DI VITA - Rassegna enogastronomica (IV incontro)

Tremate, tremate … le streghe son tornate !!!

La Notte dei Santi Stregoni

SAN PANTALEO DI VINCI – AGRITURISMO POGGIO AL SOLE

23 - 24 GIUGNO 2008… nella Notte dei Santi Giovanni



Uno scenario naturale unico e suggestivo ha fatto da cornice alla prima edizione della NOTTE DEI SANTI STREGONI, ovvero la rievocazione degli antichi riti e usanze contadine nella notte di San Giovanni Battista, che si è svolta sul colle di Buccialla, presso l’omonima tenuta della famiglia Baronti, fra i castelli di Vinci e Cerreto Guidi; dal languido tramonto dietro Campo Zeppi con la casa di Caterina, la madre di Leonardo e, più in lontananza, il Castello di Larciano; alla bella luna, sopra Pietramarina, che si nascondeva fra le fiamme dell’altissimo falò accesso, alla mezzanotte.

SLOW FOOD CONDOTTA VINCI E MONTALBANO, TENUTA DI BUCCIALLA e POGGIO AL SOLE, DAMA DI BACCO di Vinci e CIRCOLO FANTASY di Toiano sono stati gli indiscussi protagonisti della serata riuscendo ad intergire, in una sinergia quasi magica, coinvolgendo i numerosi ospiti presenti, molti stranieri. La riscoperta dall’antica festa “smarrita” di Vinci, il ricordo di ricette e riti della civiltà contadina, reinterpretati dalle “streghe” del Circolo Fantasy di Toiano e valorizzati nelle suggestive coreografie per le cerimonie di purificazione legate all’acqua ( la “guazza”) ed al fuoco ( il “falò”), in omaggio alla Luna ed al Sole, eco di antiche usanze pre-cristiane, hanno mostrato,ancora oggi, una grande attrattiva su di un pubblico quanto mai attento e partecipe. Le richieste di partecipazione sono state addirittura più del doppio delle disponibilità, a riprova di una potenzialità che si spera di poter sviluppare negli anni futuri, grazie anche ai numerosi contributi e testimonianze pervenute da anziani contadini che hanno inviato spontaneamente, e a sorpresa, le loro “ricette” per preparare la “guazza” o suggerito vecchi riti ed usanze legate ai ricordi della loro infanzia.

Molta curiosità ha suscitato il titolo della serata. Perché i Santi Stregoni a Vinci?

Il riferimento è direttamente ai cosiddetti Santi Giovanni”, Evangelista e Battista, antichi patroni della Podesteria di Vinci fin dal XIV secolo: una festa tuttavia “smarrita” da molti anni L’iconografia medievale li ricorda insieme e festeggiati in occasione dei solstizi del sole, invernale ed estivo, richiamando pertanto agli antichi riti legati al culto del Sole. A Vinci venivano festeggiati dal Podestà in modo solenne nell’inverno, per l’Evangelista, il 27 dicembre, con una processione civile e religiosa, come già ricordato e rievocato in occasione della piccola mostra “Natale a San Pantaleo, tradizione e cultura della festa a Vinci e sul Montabano”, svoltasi a San Pantaleo nel dicembre scorso, a cura della Dama di Bacco e Comitato San Pantaleo. La notte di San Giovanni Battista, fra il 23 e 24 giugno, tuttavia rappresentava un evento altrettanto importante in quanto non solo legata al patrono della dominate fiorentina (nella giornata del 24 giugno il Podestà di Vinci si recava a Firenze per l’omaggio simbolico del Cero), ma soprattutto per essere radicata nella memoria e nelle tradizioni della civiltà contadina. Con questa festa nell’antichità si celebrava l’arrivo della stagione calda e l’inizio della mietitura. Nella notte – secondo le antiche credenze toscane – alcuni vegetali acquistavano inoltre virtù particolari. Si raccoglievano le erbe “buone” del Montalbano per gli usi domestici e, magari, per qualche “pozione magica”. Era quindi anche la notte in cui le streghe uscivano “in massa” per raccogliere quanto era di loro necessità, radunandosi intorno ai noci. Una piccola nota storica distribuita ai presenti e a chi ne farà prossimamente richiesta ( tramite indirizzo posta elettronica: damadibacco.vinci@g.mail.com), ha costituito la premessa di un viaggio nella memoria e nel tempo, che le “streghe” e la fantasia dei giovani del Circolo Fantasy di Toiano hanno reso, in qualche modo, “universale”, nel richiamo alle antiche divinità legate al culto della terra e del sole, comuni a molti altri popoli. La ricerca di una forte identità e tradizione prettamente toscana, come quella legata al culto dei Santi Giovanni ( oppure dei molti santi taumaturgici venerati sul Montalbano, da San Pantaleone a San Baronto), veniva pertanto rigenerata in un contesto che oggi si definirebbe “globale”, nel tentativo tramite le affinità fra le diverse civiltà del mondo di ricostruire una “unica e grande” memoria per l’uomo, un piccolo e nuovo “rinascimento” di tradizione e cultura. Il grande e spontaneo girotondo intorno al falò finale, a scongiurare le tenebre e i cattivi spiriti, con italiani e i turisti tedeschi, inglesi, austriaci, danesi presenti ha rappresentato il suggello e forse il ricordo più bello che molti – si spera – riporteranno della serata, nei loro paesi e abitazioni.

Come del resto, molti non dimenticheranno le degustazioni, con un menù selezionato dalla condotta Slow Food, realizzato interamente dalle “massaie” (non si vogliono definire cuoche) della Tenuta a Buccialla di Baronti Michele e Maria Elisa, a base delle erbe e dei prodotti del Montalbano, con il trionfo finale dei dolci, i “bucciallini”, ovvero la riscoperta di una antica ricetta delle donne di Vinci e San Pantaleo e la “ciambella” della Caterina del Vincio, creazione invece dello chef Cristina Antonini. Il tutto bagnato da una selezione di vini della Tenuta Buccialla e Bacco a Petroio, con l’exploit finale del Vin Xantos locale.

Al termine della serata, il fiduciario della condotta Slow Food Vinci e Montalbano, Stefano Bugli, non poteva nascondere la propria soddisfazione per l’evento, costruito nell’ambito di una rassegna enogastronomica che ripercorre idealmente un vecchio calendario contadino, legato quindi proprio alle tradizioni della terra e del sole, che è riuscito oltre le aspettative e gli standard prefissati dalla neonata condotta. A maggiore ragione quando il primo cesto con i prodotti buoni, genuini e puliti del Montalbano, selezionati secondo la filosofia slow food, sorteggiato fra i presenti, andava ad imbandire la tavola di un “buongustaio” berlinese, un certo sig. Michael, che soddisfatto ringraziava tutti quanti portando con sé gli antichi “sapori” della Toscana.

E chiamalo “bischero” … avrebbe detto qualche vinciarese d.o.c.g. !!!


Intanto, il socio sapiente Stefano Solfanelli ci ha regalato un bel reportage della serata.Grazie Stefano!

http://www.tightlines.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=541&p=9333#p9333



Parte del comitato organizzatore della Notte dei Santi Stregoni a Vinci

L'articolo della giornalista Irene Puccioni de La Nazione, intervenuta alla serata


domenica 8 giugno 2008

La notte dei Santi Stregoni. Buffet spettacolo a Vinci nella notte di San Giovanni a cura di Slow Food Vinci

La notte dei Santi Stregoni
BUFFET SPETTACOLO
CON DIVAGAZIONI ENOGASTRONOMICHE DELLA CUCINA DELLE STREGHE A BASE DI PRODOTTI TIPICI DEL MONTALBANO
A CURA DI SLOW FOOD VINCI E MONTALBANO

presso
Agriturismo Poggio al sole di Vinci – San Pantaleo

Lunedì 23 giugno 2008, dalle ore 20.30
Quota partecipazione: 30.00 euro
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria al n. 333.6891974
Filetto di serpente d’acqua, occhio di ramarro, dito di rana... pelo di pipistrello... lingua biforcuta di vipera, aculeo di orbettino... zampa di lucertola, squama di drago...rametti di tasso tagliato con l’eclissi di luna, dente di lupo...

Non si allarmino gli amici buongustai che giungeranno a Vinci, sul colle di Buccialla, per la notte di San Giovanni. Nessun ingrediente utilizzato dalle megere di Shakespeare andrà ad imbandire il banchetto delle streghe, in preparazione per lunedì 23 giugno nello splendido scenario della Tenuta di Buccialla, dalle ore 20.30 sino a notte fonda.
La nuova condotta Slow Food di Vinci continua a promuovere la campagna SALVATICO E’ QUELLO CHE SI SALVA, con la riscoperta di antiche usanze contadine e tradizioni culinarie della terra di Leonardo Da Vinci. La notte di San Giovanni, per il ciclo enogastronomico negli agriturismi di Vinci GOLA E’ MANTENIMENTO DI VITA, sulla collina del borgo di San Pantaleo si assisterà ad un autentico rito propiziatorio: nel solstizio d’estate, giorno più lungo dell’anno, si festeggerà, come in antichità, il sole ed il rinnovamento della natura che esso porta con sè. Tre i protagonisti di questa serata: il fuoco, l’acqua ed i fiori e le erbe.
In questo giorno si usava accendere fuochi, lanterne o candele, quasi a voler aiutare il sole a sconfiggere il buio della notte, prolungando la durata della giornata di luce: ebbene, nella notte dei Santi Stregoni - i Santi Giovanni, ovvero il Battista e l’Evangelista, patroni dell’antico comune di Vinci, come risulta dagli Statuti medievali - sarà acceso con le erbe vecchie, alle ore 23.00, lo spettacolare falò di San Giovanni, ai cui fumi tutti potranno esporsi, per essere fortificati dal potere del fuoco rigeneratore; le ceneri di questi fuochi verranno poi sparse nei campi, per garantirsi un buon raccolto. E, poiché “a San Giovanni entra il mosto nel chicco”, come recita un vecchio proverbio contadino, le vigne della Tenuta di Buccialla, dove si producono “vini boni del Montalbano”, diverranno il palcoscenico naturale di uno spettacolo di buon auspicio curato dal Circolo Fantasy di Toiano: streghe tutte nostrane prepareranno filtri d’amore e danzeranno intorno al paiolo pieno di erbe buone, in un crescendo di suggestioni e riti di divinazione - ben radicati nella tradizione popolare toscana ed in quella di San Pantaleo in particolare, delle cui tracce magiche ancora oggi si narrano storie fascinose - a cui tutti gli ospiti, per gioco e per diletto, potranno liberamente partecipare.

Le erbe saranno, naturalmente, alla base del fantasioso menu del banchetto delle streghe, a base di prodotti tutti locali, che allieterà i palati dei commensali, cibi poveri ma gustosi e stimolanti, legati alla stagione e alla facile reperibilità degli ingredienti direttamente dall’orto e dal cortile: tisane magiche delle herbane, energizzanti, a base di menta e rosmarino, trionfo di crostini di pane di Faltognano, cotto a legna, conditi “alla leccarda”, Capriccio di salumi e formaggi locali aromatizzati alle erbe, pasta “alla Merlino”, rotolo di tacchino “alla maniera esplosiva”, farcito di zenzero scacciamalocchio e accompagnato a piselli altrettanto pizzichini, il tutto condito con olio extravergine d’oliva del Montalbano...all’occorrenza, buono anche per volare! Per finire i Dolci di Caterina, da ricette tradizionali reinterpretate dalla cuoca Cristina Antonini, ricchi di miele del Montalbano: Schiacciata dei pagani, Panificato, Ciambella del dio dei boschi, biscotti Bucciallini. Ad innaffiare le pietanze i vini delle tenute Buccialla e Bacco a Petroio: freschi bianchi toscani a base di Trebbiano e Malvasia per aperitivo, fruttati Chianti in abbinamento ai piatti più consistenti. Dulcis in fundo, Vinsanto e Nocino. I produttori, presenti alla serata, illustrerranno le virtù del Paniere di Caterina, creato in omaggio ad una celebre antica abitante di San Pantaleo, la madre naturale di Leonardi Da Vinci: cesto di prodotti tipici del Montalbano, realizzati nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente, come la filosofia Slow Food impone, promossi e garantiti dalla Condotta Slow Food di Vinci.
Ultimo simbolo della notte dei Santi Stregoni, l’acqua purificatrice e portafortuna. Consigliato bagnarsi il viso e gli occhi con la guazza di San Giovanni, la rugiada notturna di questa notte magica: la tradizione popolare insegna che lasciare un paiolino colmo di acqua sulla finestra durante la notte, nel quale venivano messe alcune delle erbe che crescono nei campi in questo periodo, serve per preservarsi dalle malattie della vista, mentre secondo altri potrebbe essere di buon auspicio per trovare o “vedere” il marito. La novena di San Giovanni Battista, tratta dal “Libro Magico di San Pantaleone”, è ad esempio fatta per gli innamorati e serve per conoscere se l’uomo o la donna che si dovrà sposare sarà buono o cattivo e il sogno che si farà nella notte del 24 giugno sarà infine quello rivelatore. A tutti gli ospiti, a fine serata, sarà fatto dono di un mazzetto di fiori intrecciati della notte di San Giovanni.



ISTRUZIONI PER I PARTECIPANTI:
Nell’occasione le Streghe e gli Stregoni si possono manifestare nei loro veri “cenci”. Chi non osa tanto, si prega comunque di indossare qualche indumento color rosso. Agli scettici si consiglia comunque di portare un paiolo per l’acqua di San Giovanni, qualche capo d’aglio per il grande falò, campanacci di ferro, campanelle e fischietti di terracotta....per scacciare le streghe, ma solo quelle malefiche!
La festa si svolgerà all’aperto. In caso di maltempo, l’iniziativa sarà spostata in altra data. Per informazioni: n. 333.6891974 - damadibacco.vinci@gmail.com.



domenica 1 giugno 2008

La Strada dell'olio e del vino del Montalbano tra i sostenitori del concorso di Villa Petriolo. Premi speciali per tutti i concorrenti.



L’Associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo tra i promotori del Concorso letterario di Villa Petriolo “I giorni del vino e delle rose”: un premio speciale per chi valorizza percorsi di terra e di gusto



L’Associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo si aggiunge felicemente agli Enti Patrocinatori del concorso letterario di Villa Petriolo, al fianco di Regione Toscana, Comune di Cerreto Guidi, Circondario Empolese-Valdelsa, Le terre del Rinascimento, Associazioni Città del vino, Fondazione Città Italia e Dimore Storiche sezione Toscana, Associazione Italiana Sommeliers Toscana, Comitato Dama di Bacco. Con la collaborazione della casa editrice ETS di Pisa.



Il territorio di Cerreto Guidi, con le sue valenze storico-culturali - spiega Silvia Maestrelli, ideatrice del concorso - ci è sembrata cornice ideale in cui sviluppare il nostro progetto, territorio che al contempo può trovare nuove forme di promozione e valorizzazione attraverso percorsi di questo tipo. Villa Petriolo si trova, infatti, sulle colline del Montalbano, terra dalle straordinarie potenzialità turistiche. Cultura, storia, monumenti e arte si fondono sul Montalbano con un ambiente naturale che ha pochi eguali in Italia. Zona tra le più verdi della Toscana, ammantata di ulivi, viti e boschi, si trova al limitare con il Padule del Fucecchio e la Piana Pistoiese.



Il Presidente della Strada del Montalbano Aldo Morelli, certo che iniziative di questo genere siano in grado di funzionare da volano per la promozione di tutto un territorio, rinnova l’impegno dell’Associazione a sostegno delle aziende – ben 140 le attività produttive, di ristorazione e di ospitalità presenti nel territorio – offrendo in premio a tutti i partecipanti al concorso “I giorni del vino e delle rose” una copia cartacea della Multiguida della "Strada dell'Olio e del Vino del Montalbano - Le colline di Leonardo", che racconta l’eccellenza del paesaggio naturale di Leonardo Da Vinci attraverso itinerari territoriali e tematici alla scoperta di gusti – olio e vino pregiati su tutto - e tradizioni.


In luglio, quando a Villa Petriolo si riunirà la giuria incaricata di selezionare i racconti vincitori - composta da personalità impegnate nell'arte e nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico e ambientale a livello nazionale e presieduta dal critico cinematografico Enrico Ghezzi - sarà individuata un’ulteriore opera, che si sia distinta per la particolare cura nel raccontare le ricchezze di un territorio a vocazione vitivinicola. In palio, grazie alla collaborazione della Strada del Montalbano, un soggiorno per due persone, in uno degli agriturismi che punteggiano le colline del Montalbano, in occasione della serata di premiazione che si terrà in tempo di vendemmia nella Tenuta di Villa Petriolo.


Il 30 giugno scadono i termini per la presentazione dei testi in concorso. Il bando e tutti i documenti informativi sono ufficialmente pubblicati nell'apposita sezione del website www.villapetriolo.com - http://www.divinando.blogspot.com/ - INFO: ufficio.stampa@villapetriolo.cominfo@villapetriolo.com – tel. +39 0571 55284 / fax. +39 0571 55081