sabato 29 gennaio 2011

POESIA COME UN ALBERO. Firenze, San Miniato al Monte 5 febbraio 2011 h.15,30

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Presentazione del libro
POESIA COME UN ALBERO
di MARGHERITA GUIDACCI
Marietti 1820
FIRENZE, ABBAZIA DI SAN MINIATO AL MONTE
via delle Porte Sante 34 , Cantine del frantoio
SABATO 5 febbraio 2011, h. 15,30
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Intervengono
Dom Bernardo Gianni o.s.b.,
priore dell’Abbazia
di San Miniato al Monte
Giovanna Fozzer,
scrittrice e curatrice del volume
Letture di
Andrea Giuntini
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Nel corso della serata verrà proiettato il filmato
Apparizioni Mathias Grünewald
Regia di Elisabetta Sgarbi, musiche di Roberto Cacciapaglia

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Margherita Guidacci (Firenze, 1921 - Roma, 1992) è stata una grande voce poetica mai allineata alle mode del tempo, intensamente religiosa e libera, di intrepida sincerità, rigorosa e appartata presenza del Novecento italiano ed europeo. Agli inizi vicina soprattutto ai metafisici barocchi inglesi, a Eliot e alla Dickinson, di cui fu appassionata traduttrice e studiosa, come poi di molti altri autori. Le sue principali raccolte sono La sabbia e l'Angelo (1946), Neurosuite (1970), Inno alla gioia(1983) e Il buio e lo splenore.
La critica, ma non solo, sta riscoprendo finalmente la figura e l'opera di Margherita Guidacci.
Pochi mesi fa ad Empoli, presso il Palazzo Ghibellino, veniva organizzato dall'Associazione L'acqua in gabbia di Vinci un pomeriggio interamente dedicato alla Sua poesia, con la presenza di Margherita Pieracci Harwell e Giovanna Fozzer. A settembre 2010 infine è uscito il volume antologico Poesia come un albero, a cura di Giovanna Fozzer, edito da Marietti 1820. L'evento fiorentino è senza dubbio particolare e suggestivo per il luogo, l'Abbazia di San Miniato al Monte, la presenza della curatrice del volume antologico e le letture dell'attore empolese, Andrea Giuntini.

LA VEGLIA DI GRATTACASO, Vinci 28.01.2010

Giuseppe Grattacaso
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A VEGLIA CON I POETI
NELLA BIBLIOTECA LEONARDIANA
Vinci, Poesia & Musica 28.01.2010
a cura della Commissione Cultura
del Vicariato del Montalbano Occidentale
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Patrocinio
Comune diVinci- Pro Loco Vinci
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È meglio se mi alzo stamattina
triste o felice? Solo come prima
o in compagnia di tutti ? compiacente
o infuriato col mondo? Dico assente.

da Confidenze da un luogo familiare, 2010

Grande successo di partecipazione alla prima veglia di Poesia & Musica, rassegna di poesia organizzata dalla Commissione Cultura del Vicariato del Montalbano Occidentale, coordinata da Mons. Renato Bellini, giunta ormai al sesto anno, avvicinandosi al traguardo dei venti incontri.

Quest'anno gli appuntamenti sono con i poeti di oggi.

Giuseppe Grattacaso, salernitano ma pistoiese per adozione, ha inaugurato la serie. Nonostante il tempo non proprio favorevole, la Biblioteca era comunque gremita di persone, riscaldate dalla poesia, dalla bellissima musica eseguita da Luca Magni al flauto e Monica Turoni all'arpa e dai vini di San Pantaleo di Vinci offerti dalla Tenuta a Buccialla di Baronti Michele e l'Agriturismo Poggio al Sole di Maria Elisa Baronti.

E fu così che la poesia degli uomini s'incontrò con la poesia della terra !

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sabato 22 gennaio 2011

A VEGLIA CON I POETI, Vinci 2011

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VINCINCONTRI
a cura della
ZONA PASTORALE MONTALBANO OCCIDENTALE
Commissione Cultura
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Patrocinio
COMUNE DI VINCI
PRO-LOCO VINCI
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Poesia & Musica
Anno VI
A.
A veglia con i poeti
nella Biblioteca Leonardiana
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28 gennaio 2011 h. 21.15
GIUSEPPE GRATTACASO
Confidenze da un luogo familiare
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Luca Magni, flauto traverso - Monica Turoni, arpa

I versi di Grattacaso si leggono d' un fiato - la prima volta - come un sorso di vino bianco e fresco (il Fiano d' Avellino, campano non a caso, come l’autore) che sembra leggero ma che leggero non è. Ci si ritorna infatti, dopo la prima lettura che scivola sciolta fra endecasillabi, allitterazioni e rime, con più calma ma con lo stesso sorriso perché sempre colpiti da sottile arguzia e da certa ironia. Dismessa la melanconia dei grandi maestri, rimane l’uso sapiente della parola e un pensiero acuto che va dritto al cuore del senso e delle cose comuni e le rivela sollevando la veste dell'abitudine, mostrando non la verità - appannaggio altrui - ma un punto di vista da un luogo diverso, la pausa… (Alessandra Santangelo dal Corriere della Sera, 14.3.2010)

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Giuseppe Grattacaso è nato a Salerno nel 1957 e vive a Pistoia. Dal 2002 è presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese. Ha pubblicato le raccolte di poesia "Devozioni" (Ripostes, Salerno 1982), "Se fosse pronto un cielo" (Il Catalogo, Salerno 1991), "L'attimo dopo" (Nuova Libreria Editrice, Bologna 2003, con un lavoro fotografico dell’artista Elisabetta Scarpini). Ha tradotto dal portoghese la raccolta di poesia "In modo di-verso" di Alberto Pimenta (Ripostes 1983). Alcuni suoi testi sono tradotti in sloveno e in francese. Ha pubblicato su varie riviste, come "Nuovi Argomenti" e "Lengua". La sua ultima opera è “Confidenze da un luogo familiare” per la Campanotto Editore, 2010.
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04 MARZO 2011 ore 21,15

MARCO CIPOLLINI
Inni Trinitari


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Federica Baronti, flauto traverso
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Questo innario non ha paragoni. Non so in altre letterature moderne. Di certo non in quella italiana. Gl’Inni sacri del Manzoni, a parte (in parte) La Pentecoste, sono decotti. Nati e imbalsamati. Ma come può un poeta del XXI sec. mettersi a scrivere inni ai Santi, al Padreterno, alla Madonna? Non si parli qui di riflusso religioso, teodem, teopoetry e simili idiozie critiche. Non è questo il caso ( Claudio Di Scalzo, da Il Segno d’Empoli, 2011)
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Marco Cipollini, nato nel 1946, risiede a Empoli. È tra i fondatori e redattori di "Erba d'Arno", redattore di "Il segno di Empoli" e collaboratore di varie riviste letterarie (particolarmente “Tellusfolio”). Le sue principali opere edite sono: Rose d'eros, Vallecchi, 1981. Emblemi, Quaderni di Erba d'Arno, 1990. La Passione, Pubblinova Edizioni Negri, 1991. Carmi profani, Erba d'Arno, 1993. L'amante fantasma, Jouvence, 1996. Grandi carmi, Edizioni dell'Erba, 1998. L'origine, un poemetto cosmogonico, Edizioni ETS (Pisa), 2002. Trittico, Edizioni La Copia (Siena), 2005. In edizione privata ha pubblicato Ninfale, un poemetto mitologico. Di Jean-Pierre Cascarino ha tradotto la raccolta di poesie Suite toscane, Edizioni ETS, 2005. Di François Cheng ha tradotto i Cantos toscans in parte su “La Clessidra” 2/2006 e in parte su “Poesia” 217/2007. Kore, un lungo racconto, è uscito nelle edizioni Titivillus, 2006. Nei Quaderni di Erba d’Arno nel giugno 2007 è uscito il libello Trattatello rivoltoso de l’uomo di Fucecchio ossia Marco Cipollini poeta esule all’età sua, contemporaneamente al poemetto Ritorno a Volterra, edizioni Toscana in Libri. Presso ETS, 2004, ha pubblicato Sirene, un poema in 5 libri, ogni libro di 12 canti, ogni canto di 240 esametri, nel quale l’autore riconosce l’opera più completa della sua poiesis. L’ultima opera pubblicata sono gli Inni trinitari, per le edizioni Feeria, Comunità di S.Leolino (Fi), 2010.

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01 APRILE 2011 ore 21,15

MASSIMO CORSINOVI
Ali di luna

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Monica Turoni, arpa

“Mario Luzi (...) fin dall’inizio individua nel silenzio la cifra per accedere al modo di essere e di scrivere di Corsinovi (...) Silenzio, candore, dimensione contemplativa: la poesia di Corsinovi si rivela portatrice dei valori fondamentali dell’umano esistere” (p. Fausto Sbaffoni O. P., Direttore “Rivista di Ascetica e Mistica”). Quella di Corsinovi, “il silenzio dove abita la Parola” (Giuseppe Langella, Univ. Cattolica di Milano), è “una scrittura innocente e, al contempo, sapiente, una scrittura pura, incorrotta, ascetica” (Massimo Baldini, LUISS Guido Carli, Roma), i suoi sono “testi poetici di grande intensità” (Gianfranco Ravasi). “… una poetica che non ha riscontri nella storia della poesia contemporanea”(Francesco Pistoia)“...mistica poesia fiorita da una mente invasa dalla grazia della limpidità” (Pietro Zovatto, Univ. di Trieste). “E’ una poesia mistica, è una poesia religiosa, è una poesia teologica” (Sergio Givone , Univ. di Firenze).

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Poeta, saggista e giornalista, è nato a Empoli nel 1959. Laureato in Lettere all’Università di Firenze, ha al suo attivo collaborazioni con la RAI, la «La Nazione» e varie riviste. Lavora alla Redazione della Rivista di Ascetica e Mistica dei padri domenicani nel convento fiorentino di S. Marco. Tra le sue opere: Il volo sacrificale. Saggio su Clemente Rebora, prefazione di M.Luzi, Marietti, 1990; Il cacciatore cieco, scritti introduttivi di M.Luzi e G.Chiappini, Forum, 1992; con C.Bo, O. Macrì e altri AA. VV., Clemente Rebora nella cultura italiana ed europea, Editori Riuniti, 1993; Phàrmakon,scritti introduttivi di M. Baldini e U.Muratore, Nuova Compagnia Editrice, 1995; Il nemico e la torre. La lotta contro Satana ne Il grande tentatore di Dionigi Tettamanzi, Udine 2002; I silenzi del mare. Poesie ispirate ai dipinti di Walter Lazzaro, prefazione di M.Luzi, in Walter Lazzaro al Fortino, Mondadori, Milano 2003 (tradotto in francese); Il grido e la grazia. Itinerario di un romanzo teologico, Edizioni Nerbini, 2004; Ali di luna , con una testimonianza di Mario Luzi, Firenze 2006; L’infinito anelando. Clemente Rebora poeta e testimone di Cristo., prefazione di p. Umberto Muratore, Edizioni Nerbini, Firenze 2010.
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Fonte : Ufficio Stampa Commissione Cultura Zona Pastorale del Montalbano Occidentale

NELL'INFINITO DI LEONARDO E RAFFAELLO, Roma 27 gennaio 2011


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DOPO LEONARDO,
UN RAFFAELLO INFINITO
Galleria Nazionale di Palazzo Barberini
Roma, 27 gennaio 2011 h.18
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Presentazione dell'opera
Raffaello Universale
di Claudio Strinati e Alessandro Vezzosi
Scripta Maneant Edizioni, 2010

Il Museo Ideale è ancora chiuso in conseguenza di infiltrazioni anomale di acqua da strutture soprastanti. Continua tuttavia nelle realizzazioni e collaborazioni per mostre monografiche esterne, eventi e pubblicazioni.
Segnaliamo con piacere il prossimo evento, la presentazione, presso la Galleria Nazionale di Palazzo Barberini a Roma, del volume “Raffaello Universale” di Claudio Strinati e Alessandro Vezzosi, con apparati di Agnese Sabato e un contributo scientifico di Maurizio Seracini, pubblicato da Scripta Maneant Edizioni (dopo il volume “Leonardo Infinito” di Alessandro Vezzosi) per la collana “Rinascimento sublime” (con la collaborazione del Museo Ideale Leonardo Da Vinci e del Museo Ideale del Rinascimento).
Parteciperanno alla serata il critico, Achille Bonito Oliva, la Sovrintendente del Polo Museale di Roma, Rossella Vodret, la Direttrice della Galleria Barberini, Anna Lo Bianco.
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Raffaello - Platone ( Leonardo ?) alla Scuola d'Atene

Fonte: Museo Ideale Vinci

venerdì 7 gennaio 2011

L'EPIFANIA TUTTE LE FESTE PORTA VIA. L'IDENTIKIT DELLA BEFANA

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L'Epifania tutte le feste porta via
L'IDENTIKIT DELLA BEFANA VINCIARESE

L’Epifania è passata ed anche la Befana è sparita. Chiunque l’abbia vista è pregato di chiamare o scrivere alla Dama di Bacco per garantire la tradizione della festa popolare nei prossimi anni. Temiamo che sia stata sequestrata dai perfidi culi di piombo vinciani. Per facilitare la ricerca e l’individuazione pubblichiamo la foto segnaletica con le generalità e le caratteristiche fisiche. Per saperne di più, consigliamo di consultare il quaderno di storia locale, AA.VV. in LA BEFANA VINCIARESE, piccola storia della Befanata lirica del Montalbano, pubblicata da La Versiliana Editrice di Fucecchio nel Natale 2010. Liberate la Befana!!!

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IDENTIKIT DELLA BEFANA VINCIARESE
LIBERATE LA BEFANA !


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IDENTIKIT DELLA BEFANA
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NOME : EPIFANIA soprannominata BEFANA
COGNOME : DEI MAGI, nobile famiglia decaduta da tempo

NATA in tempo immemorabile, come ricorda il Podestà del 1564 che quando giunse a Vinci … ‘l trovai sol pieno/ Di porci, brutte donne e .. buggerone, qualche successiva anonima mano aggiunse … e vi sono rimaste! ( Atti in Archivio di Stato di Firenze – Statuto del Comune di Vinci, 1564)

SESSO : n.p. ( si ricordano Befane Vinciarese di vario genere, l’ultima storicizzata è la ROMANA, non di origine, ma di nome, che portava i doni con i CORBELLINI a dorso del ciuchino, di solito si trovava nei pressi della MISERICORDIA di Vinci)

CITTADINANZA : Apolide, in quanto della genia dei Segnati di Vinci ( cfr. Invettiva di Tegrino, in Befanata Vinciarese, cit.)

RESIDENZA : ultima conosciuta verso il FORNELLO (PT), Via Pistoiese, angolo via delle Mosse (ovvero cantonate prima a destra e poi a sinistra: cfr. sulle mosse la Befanata degli anni Cinquanta in Befanata Vinciarese, cit.)

STATO CIVILE: per motivi di privacy, non è oggi pubblicabile ( si dice che abbia fatto perdere la testa a molti in gioventù ….. ma tanto tempo fa !!!)

PROFESSIONE: Bastian contrario
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CONNOTATI E CONTRASSEGNI SALIENTI

STATURA : Due soldi di cacio

CAPELLI: Si dice che indossi la parrucca, come il noto SALVINO di Vinci. Anche il soggetto epifanico ne ha di tre misure, una per l’inverno, una per l’estate ed una per le mezze stagioni ( cfr. Le linguacce dei Fucini in Befana Vinciarese, citata)

OCCHI : spiritato cangiante

SEGNI PARTICOLARI :

dalla Befanata alla Befana Vinciarese

La Befana liscia, liscia,
quando passa fa la piscia
e la fa nella sottana,
viva, viva la Befana!

(inedita, p.g.c. di F. Cianchi).
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BEFANA TORNA A VINCI !!!!

giovedì 6 gennaio 2011

L'EPIFANIA E LA BEFANA DEI BAMBINI


Vinci, la Befana del 2011
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L'EPIFANIA
E LA BEFANA DEI BAMBINI
Vinci, 6 gennaio 2011
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La storia della Befanata Vinciarese e toscana sta riscuotendo una vasta eco ed ormai sono in vendita le ultime copie della prima edizione numerata per il Natale 2010, a cura della Dama di Bacco. Che dire? Grazie a tutti coloro che ci hanno dedicato la loro attenzione con la speranza di aver allietato qualche sera in famiglia o in compagnia di amici nel ricordo dei vecchi personaggi del paese, ricordati nella rima della Befana poetica. Non solo. Il post della Dama dedicato alla Befana del 6.1.2010 ed alla domanda se la Befana fosse una strega cattiva oppure una vecchina buona è quello fra i più letti e visitati del blog. Per tale motivo, rivisto ed integrato, è stato inserito come appendice alla pubblicazione delle Befane Vinciaresi, con una nota gastronomica, sempre in poesia, di Cristina Antonini, la cuoca di San Pantaleo.
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Il presepio dei giocattoli, Vinci 2011
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Stasera, secondo le nuove usanze del terzo millennio, i bambini sono invitati a recitare le loro poesie dinanzi a Gesù Bambino in diverse parrocchie della zona. Al termine, con l'arrivo della Befana, il pomeriggio dell'Epifania verrà allietato con gli scherzi ed i dolci contenuti nelle calze. Non è stato sempre così, soprattutto nelle famiglie contadine.
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I «BEFANINI» DELLA CRISTINA
OVVERO LA BEFANA DEI BAMBINI

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Questi biscotti venivano preparati in occasione dell’arrivo della Befana. Assieme ai fichi secchi, a qualche noce, un’arancia e del carbone, riempivano le calze appese al camino o messe in fondo al letto dai più piccoli di casa. Fino al dopoguerra venivano fatti in ogni famiglia con piccole varianti. Gli ingredienti di solito erano poveri ma ricchi di memoria e tradizione.... La ricchezza, la vita più comoda, il poco tempo da dedicare alla cucina ci hanno portato a comprarli nelle panetterie e nelle pasticcerie, perdendo così un rito del passato e un momento di aggregazione che metteva a confronto generazioni diverse .....
Cristina Antonini , tratto da La Befanata Vinciarese
La Versiliana Editrice, 2010
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La Quarconia di Vinci, dicembre 2010
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Pubblichiamo la foto dell'Androne Ciofi e dell'inizio della Quarconia di Vinci, già nell'Ottocento ritrovo dei Poeti e filodrammatici di Vinci che nei secoli hanno continuato la tradizione delle Befanate, oggi edite.
Di seguito, riportiamo un canto della poesia popolare del Natale (nella specie della Val Tiberina) Si tratta di una Befanata di questua, itinerante, un po' diversa da quella del Montalbano, ma che evoca lo stesso connubio fra vecchi e giovani che nella tradizione della Befanata dei Poeti si continua ad evocare.
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Su pensieri al cielo volate
tutti quanti in armonia:
questa santa Befania
la vogliamo festeggià.
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Carità portò i Re Magi
di là dove il sole nasce,
come Dio che nelle fasce
nel presepio se ne sta.
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Rammentamo i nostri cari
che tant'anni in compagnia
siamo stati in allegria
e quest'anno 'un ci sono più.
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Rammentiamo i nostri morti
da tant'anni trapassati:
siamo noi incaricati
di cercà la carità.
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da Carlo Lapucci in Poesia popolare del Natale
Edizioni del Grifo, Montepulciano 1989

martedì 4 gennaio 2011

LA BEFANA DEI POETI. TRADIZIONE E CULTURA DELLA FESTA DELL'EPIFANIA

T. Signorini - Vinci (scorcio)

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LA BEFANATA VINCIARESE
Una Spoon River tutta toscana
La Versiliana Editrice, 2010

Edizione limitata e numerata per il Natale 2010
a cura della Dama di Bacco Vinci

Raccolta di poesie, prose poetiche, stornelli della tradizione orale vinciarese a cura di Nicola Baronti, contributi di Francesco Cianchi, Raffaello Santini, Cristina Antonini, con tutti i personaggi del paese da Benedetto Carlini al Nini.
Nella vigilia dell'Epifania i poeti di Vinci e del Montalbano avevano molto da fare ovvero raccontare in poesia l'anno passato con le storie, gli aneddoti ed i ritratti poetici degli abitanti del paese. In cambio, più che doni e dolcetti, come nelle famose befanate itineranti o di questua, rischiavano di prendere qualche ceffone dai protagonisti dello stornello, soprattutto quando la rima era assai severa o considerata eccessivamente irriverente. La riscoperta di un'antica tradizione contadina, seppure di nobili origini come viene spiegato nella parte introduttiva, grazie anche ai racconti orali della gente più anziana, raccolti nella piccola antologia, consente di rileggere la storia del borgo con i personaggi più caratteristici dal XVI° secolo, come Benedetto Carlini, al 2008 con il Nini, senza dimenticare il grande Leonardo.

L'edizione è uscita in numero limitato di copie. Il ricavato dalla vendita di questa prima edizione verrà dato in beneficenza per la salvaguardia ed il restauro di un'opera d'arte del territorio. Nel segno della continuità storica e della tradizione, i vecchi personaggi del paese evocati dalle rime dei befanari non solo rivivranno nel ricordo, ma assieme ai vinciaresi di oggi contribuiranno nella comune opera di tutela della storia e del patrimonio artistico del territorio.
Le ultime copie delle Befanate sono in vendita presso le cartolerie di Vinci e le librerie di Empoli.


Il Segnato di Vinci - La Via di Caterina, 2007

L'antologia contiene anche l'Invettiva di Tegrino, recitata in occasione della prima edizione del percorso enoteatrale, Da Babbo a Mamma, sulle orme di Leonardo fanciullo (24.7.2007), una prosa poetica che rievoca con i personaggi di ieri e di oggi, secondo lo schema delle cosiddette polizze della befanata poetica, le vicende di Tegrino d'Anchiano, il Segnato di Vinci (vedi foto). Al testo del monologo vinciarese veniva assegnato il Premio Nazionale Cardinal Branda Castiglioni per la poesia a tema storico medievale e rinascimentale ( Castiglione Olona, 2009)
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IL SEGNATO DI VINCI
Oh viandante ignorante, che qui diparti ricorda che io di VINCI fui gran Signore/ e ora voglio raccontarti, con cuore lacrimante, il grave scempio ed il disonore/ per avere il cassero lasciato ai guelfi assassini per via dei vinciaresi coglioni ! ........

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Il Blog della Dama di Bacco dal 2008 si occupa della riscoperta delle tradizioni popolari di Vinci e del Montalbano. L'iniziativa è partita da alcuni appassionati e, soprattutto, dai progettisti della riedizione della Dama di Bacco, torneo con marchingegno leonardesco e nettare d'uva, avvenuta nel giugno 2007. Da quella piccola riscoperta, in ricordo dell'artista Mario Mariotti, in collaborazione con il Comune ed il Museo Ideale Leonardo da Vinci, senza soluzione di continuità, è stato un crescendo di manifestazioni patrocinate, notizie, contributi e collaborazioni. Senza molta pubblicità, con il passaparola, nel 2010, il modesto blog paesano ha superato i 10.000 contatti. I post raccolti costituiscono già un piccolo patrimonio di notizie ed informazioni sulla storia minore del paese.

La Befanata dei poeti - Vinci 2008
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Gran parte delle befanate ora pubblicate sono state ricantate in occasione della manifestazione -evento, Natale a San Pantaleo. Tradizione e cultura della festa a Vinci e sul Montalbano ( dicembre 2007 - gennaio 2008) a cura proprio della neonata Dama di Bacco. Sulla scia del successo di quella manifestazione, grazie agli innumerevoli documenti raccolti, molti inediti, dei nuovi contributi pervenuti nasceva l'idea del blog intitolato alla Dama di Bacco che era stata la prima occasione di incontro e di collaborazione reciproca nell'opera di valorizzazione delle tradizioni popolari del Montalbano. Il torneo della Dama di Bacco, purtroppo, per motivi talvolta inspiegabili non è stata più riproposto o comunque non si sono verificate le sinergie giuste, nonostante il successo dell'edizione del 2007, mentre le altre iniziative promosse stanno ancora riscuotendo lusinghieri riconoscimenti.

La Befanata Vinciarese è il primo quaderno di storia locale, con il quale si inizia l'opera di catalogazione e pubblicazione del materiale raccolto, grazie anche all'amicizia della Libera Associazione dei Poeti e Scrittori di Fucecchio. Si confida in un rapido esaurimento delle copie della Befanata per pensare subito ad una seconda edizione e, soprattutto, alla prossima proposta.

Diecimila grazie a tutti coloro che nel 2010 ci hanno letto !!!

Dama di Bacco, Vinci