martedì 7 settembre 2021

A VINCI TORNA IL FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE: SEVERGNINI, PANCANI E TANTI ALTRI OSPITI

A VINCI TORNANO GLI OMINI BONI, IL FESTIVAL DELLA

COMUNICAZIONE: SEVERGNINI, PANCANI, IL CRONISTA

 TOSCANO E TANTI ALTRI OSPITI

Piazza del Castello 9-11 settembre 2021, ore 18 - Prenotazioni  0571933285  ,   ufficioturistico@comune.vinci.fi.it 




Due giorni dedicati alla cultura, al giornalismo e allo sport, con Beppe Severgnini, Francesco Pancani, il Cronista Toscano e altri ospiti.

Due giorni dedicati alla comunicazione culturale e sportiva. Giovedì 9, ore 18,00., si recupera il premio “Li omini boni” per la comunicazione del 2020. L'appuntamento è con  Beppe Severgnini  in Piazza G. Masi (Piazza del Castello), dove il giornalista cremasco verrà insignito del Leonardo d'Oro e presenterà il suo ultimo libro edito da Rizzoli, “Neoitaliani. Un manifesto”. Sul palco, prima di lui,  Francesco Guidotti , nominato Cronista Toscano del 2020, che riceverà il premio “L. Berni” per il suo podcast sul giornalismo.

Sabato 11 si chiude la settimana con la seconda parte del premio per la comunicazione, dedicato questa volta allo sport e alle sue imprese. Ospiti di Vinci nel Cuore saranno  Francesco Pancani , giornalista e voce della pallavolo e del ciclismo di Rai Sport, le  Dragon LadiesCarlo Fontanelli , collezionista di risultati calcistici e non soltanto,  Gianmarco Lotti , giornalista di  Gows.it  ed esperto di Empoli FC.

I due eventi hanno il patrocinio del Comune di Vinci, e per partecipare è necessaria la prenotazione all'ufficio turistico di Vinci ( 0571933285ufficioturistico@comune.vinci.fi.it ,). L'ingresso è gratuito, necessario esibire il green pass.

mercoledì 14 luglio 2021

A VINCI , SABATO 17 LUGLIO 2021 ORE 21, 30 ARRIVA "DAVIDE E BETSABEA" STORICO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA DI STORYTELLING RACCONTAMIUNASTORIA

 Comunicato stampa


Davide e Betsabea. La Bibbia va in scena in uno spettacolo epico

Nel fine settimana anche un laboratorio di formazione intensivo dove sarà possibile sperimentare le tecniche di  narrazione orale e il training di un moderno cantastorie.

Sabato 17 luglio alle 21.30 nella Chiesa di Santa Croce, verrà rappresentato per la prima volta a Vinci “Davide e Betsabea”, lo spettacolo di punta della Compagnia di Storytelling Raccontamiunastoria, di e con Davide Bardi e Paola Balbi. 
Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Vinci, dalla Parrocchia di Santa Croce e realizzato in collaborazione con le associazioni Suonamidite e Vinci Nel Cuore, rappresenta un'esperienza forte, provocatoria, unica e coinvolgente sotto tanti aspetti: per le tematiche trattate (la storia del Re Davide e della sua ultima moglie Betsabea, tratta dall'Antico Testamento), lo stile particolare (lo 
storytelling, ovvero narrazione orale improvvisata), la bravura e complicità sul palco degli  interpreti, anche autori dello spettacolo che dal 2007 lo portano in scena superando le 300 repliche  (anche in un evento speciale nel 2010 in collaborazione con il Maestro Ennio Morricone e la sua  orchestra), sia in italiano che in inglese in tutto il mondo (numerosi Paesi d'Europa, Stati  Uniti, Canada, Emirati Arabi Uniti, Singapore, ai Caraibi) e apportandovi continue migliorie.

Davide e Paola, oratori e cantastorie del secondo millennio, affrontano e propongono la Bibbia  come un’epica, riportando il testo sacro alla sua originale dimensione di narrazione orale e  valorizzandone l'aspetto letterario di racconto di gesta e di patrimonio culturale universale, libero da  ogni interpretazione religiosa e giudizio di carattere morale. 
Attraverso un lavoro di ricerca meticoloso e attento e uno stile di racconto diretto e personale, il  pubblico è trasportato in un mondo arcaico e archetipo, dove le emozioni sono forti e i cinque  sensi amplificati. Uno spettacolo diretto e potente che reinterpreta in chiave moderna la tradizione  medievale della Sacra Rappresentazione.
Una performance che, senza avvalersi delle scorciatoie di  effetti speciali o trovate sceniche, punta tutto sulla bravura degli attori, la loro abilità di connessione  con il pubblico e l'uso sapiente della parola e del movimento scenico. 

«
È una storia che ci rappresenta e che è cresciuta con noi negli anni. L'abbiamo rappresentata  centinaia di volte in tantissimi Paesi del mondo ma ad ogni replica proviamo la stessa intensa emozione della prima volta . È una storia senza tempo composta più di 4500 anni fa ma ancora  oggi in grado di parlare dritta al cuore delle persone. Tratta degli unici argomenti davvero  interessanti e di cui valga la pena parlare: l'amore, il sesso, la lotta personale, il fallimento, la  morte, la rinascita, la possibilità di avere una seconda chance - dicono gli interpreti -. Ogni volta  che inizia lo spettacolo per noi inizia una specie di trance, entriamo completamente nel mondo  della storia e vibriamo con essa fino alla fine. È una storia magica, che prende nelle viscere, in  grado di trasportare negli abissi e di elevare. La sua potenza deriva proprio dal fatto che viene da  una tradizione orale antichissima. Un racconto che è stato tramandato per secoli in Medio  Oriente prima di essere scritto. Profuma di deserto, di corpi in amore, di nascita, di morte, di  sangue e di vento».

Di Medio Oriente e deserto del resto, Paola Balbi e Davide Bardi sono veri estimatori ed esperti,  considerato che dal 2016 hanno aperto una filiale di Raccontamiunastoria a Dubai, attraverso la  quale organizzano Festival ed eventi di storytelling in tutta la regione.
«
Vedere e sperimentare la vita nel deserto ci ha cambiati profondamente, un'esperienza che ha  portato nuove note nella nostra voce e nel nostro racconto. Lo storytelling è un arte la cui  espressione è profondamente connessa con le esperienze reali e la vita degli artisti che lo  praticano. Si tratta di una performance basata sull'improvvisazione, dove le parole di ogni  rappresentazione nascono estemporaneamente sulle immagini mentali di un racconto antico, viste  con gli occhi dell'anima dell’attore. Siamo felicissimi di portare la nostra arte a Vinci in un luogo  così prestigioso come la Chiesa di Santa Croce». 

Lo spettacolo sarà seguito da un dialogo con il pubblico, introdotto e condotto da Mario Costanzi  (presidente dell’Associazione Suonamidite OdV, fondatore del Centro D’Arte Mulino del Ronzone e  laureato alla Pontificia Università Gregoriana di Roma) dove il pubblico avrà l’occasione di  dialogare con gli attori sull’importanza di rileggere le storie bibliche nella loro originale dimensione  di racconto orale. 

Davide Bardi e Paola Balbi sono attori professionisti diplomati in prestigiose scuole d'arte drammatica e direttori artistici di Raccontamiunastoria, oltre che del Festival Internazionale di Storytelling  Raccontamiunastoria di Roma, Storytelling Time di Bolzano e Tales on the the Island negli  Emirati Arabi Uniti. Due veri maestri dell'arte della narrazione orale, a buona ragione considerati  come i migliori cantastorie contemporanei d'Italia, ovvero 
storytellers (secondo l'accezione  internazionale), dal momento che i due artisti sono molto conosciuti anche sulla scena europea e  mondiale del genere.

Per chi fosse interessato ad avvicinarsi a questa arte performativa, Paola e Davide terranno a Vinci  presso il Centro D’Arte Mulino del Ronzone venerdì 16, sabato 17 e domenica 18  luglio anche un laboratorio di formazione intensivo dove sarà possibile sperimentare le tecniche di  narrazione orale e il training di un moderno cantastorie. 
Info e dettagli: raccontamiunastoria@yahoo.it o Raccontamiunastoria - Festival Internazionale di Storytelling su Facebook.

mercoledì 30 giugno 2021

LA BUONA, LA BRUTTA E LA CATTIVA. LE DONNE DI ROSSINI PER UNA SERATA MAGICA SULLA TERRAZZA DI SOVIGLIANA, 1 LUGLIO 2021 H.21,30

LA BUONA LA BRUTTA LA CATTIVA

Declinazione al femminile da ROSSINI ai giorni nostri

di e con KATIA FRESE

al flauto FEDERICA BARONTI 

all'arpa DIANA COLOSI

SOVIGLIANA VINCI, 

NUOVA TERRAZZA DELLA CASA DEL POPOLO

VIALE TOGLIATTI, 223

01 LUGLIO 2021 ore 21,30

Prenotazione: Ufficio Turistico di Vinci tel- 0571 933285 email ufficioturisticovinci@comune.vinci.fi.it

SPETTACOLO DEDICATO ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA (che non si è potuta svolgere nel giorno della sua ricorrenza, l'otto marzo scorso, per le restrizioni Covid


 

Un recupero di una giornata eccezionale, l'otto marzo, seppure la festa della donna dovrebbe essere tutti i giorni. Bene quindi il recupero al 1 luglio 2021 con la riproposizione di uno spettacolo evento del tutto particolare proposto dall'Associazione Valigia Blù  con il patrocinio del Comune di Vinci.
E' anche l'occasione per visitare uno dei nuovi spazi culturali del nostro territorio: la nuaova terrazza della Casa del Popolo di Sovigliana.  Appuntamento quindi da non mancare, consigliando comunque la prenotazione al fine di evitare assembramenti.
Alcune note sullo spettacolo, scritto da Katia Frese, e e perché proprio Rossini, un autore straordinariamente complesso ed enigmatico, il Cigno di Pesaro, morto nel 1868. Basti pensare che  gli fischiarono al debutto il Barbiere di Siviglia, poi il giorno dopo lo stesso pubblico, quello del Teatro Argentina di Roma, glielo consacrò capolavoro assoluto. Invece di gioire rasserenato, Gioachino Rossini cosa fece? Scrisse accorato all’amata: “ Ma ciò che m’interessa ben altrimenti la musica, cara Angelica, è la scoperta che ho fatta di una nuova insalata! ” Era il 1816 e il Cigno di Pesaro, con questa lettera a Isabella Colbran (di secondo nome Angela), soprano mito del Belcanto ottocentesco e dal 1822 sua prima moglie, ben chiarisce le priorità della sua esistenza.
Le donne e il buon cibo.
Proprio le donne sono al centro delle opere rossiniane, il melodramma rossiniano infatti inanella una serie di ritratti femminili di grande potenza e complessità, lontano dal clichè melodrammatico con protagonista una donna o vittima angelicata o incarnazione del male.
Le donne di Rossini costituiscono un immaginario moderno, che la loro sorte sia tragica o meno, sono delineate da molteplici sfaccettature, così abbiamo principesse pronte a impugnare le armi per la libertà, e donne che giocano con la seduzione e la furbizia per ristabilire la giustizia, chi usa l’estrema virtù per riscattarsi dall’inganno, chi il coraggio del silenzio pur di non abbassare la testa.
Donne nate per vincere e regnar quelle di Rossini.
Rossini si trasferì a Parigi nel 1823, dove conobbe Olympe Pélissier (1797-1878), scaltra demi-mondaine già amante anche di Balzac, che nel 1846 sarà la sua seconda moglie.
Scrisse 42 opere tra cui molti capolavori, ventisei le muse per citare solo le principali cantanti delle sue opere che lo ispirarono, due mogli.
 Soleva dire:
 «Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita e che svanisce come la schiuma d’una bottiglia di champagne. Chi la lascia fuggire senza averne goduto è un pazzo».
Uno spettacolo assaggio delle sue opere e delle figure delle donne che stanno agli estremi, la Buona, la Brutta e la Cattiva…un viaggio breve ma intensissimo alla scoperta delle donne di Rossini…con finale a sorpresa!