sabato 31 dicembre 2011

BUON ANNO AGLI AMICI DELLA DAMA DI BACCO!



IL VECCHIO E IL NUOVO ANNO

Un buon 2012 agli amici della Dama


Il tempo è grandezza e miseria come gli umani panni,
al vento stesi, ad ogni stagione, confusi fra le età,
a riconciliare in ordini e amorosi sensi le cose,
vecchio testimone di generazioni che passano per mode
indistinte, come folate di vento in maniche e calzoni;
fanciullo entusiasta nella corsa verso nuovi paesaggi
trattenuti nell'orizzonte dalla distesa frangetta di fuggevoli colori.


N. Baronti, tratto da La distesa dei panni
in La Via di Caterina La Versiliana Editrice, 2009



Nell'Adorazione dei Magi, Leonardo disegna ai margini destro e sinistro del quadro la figura del Vecchio, che guarda la Natività, e quella del Giovane (per alcuni un autoritratto) che guarda fuori dal quadro a cercare nel giovanile entusiasmo la propria Verità. Un'allegoria del Vecchio e del Nuovo, a cavallo del solstizio d'inverno, della festa della luce per i pagani e della nascita del Bambino divino per i cristiani.

mercoledì 28 dicembre 2011

CENTO ANNI DI STORIA CON VINCI NEL CUORE ! CHIESA SS.ANNUNZIATA 7 GENNAIO ORE 16.


ULTIMI GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA FOTOGRAFICA

SABATO, 7 GENNAIO ORE 16

MANIFESTAZIONE DI CHIUSURA

VINCI NEL CUORE !

La mostra fotografica Cento Anni con Vinci nel cuore – Il campanile della SS. Annunziata (1911-2011) dopo essere stata già prorogata una volta, chiude definitivamente il prossimo 6 gennaio 2012. Sono quindi gli ultimi giorni per visitarla, nell’orario di apertura della chiesa. Grazie all’apporto delle famiglie di Vinci, dal mese di dicembre la collezione si è arricchita di nuove sezioni, l’Archivio Martelli e i Vinciaresi, dedicata ai personaggi del paese, con altre bellissime e inedite foto della storia dell’ultimo secolo. La collaborazione e la grande affluenza di pubblico sono indici di un piccolo successo, costruito soprattutto sull’entusiasmo del comitato organizzatore, la disponibilità del Parroco e il patrocinio del Comune di Vinci.
Sabato, 7 gennaio 2012, alle ore 16, è prevista la manifestazione di chiusura: Vinci nel cuore !
Un evento speciale nel corso del quale verranno proiettati dei filmati realizzati con le immagini raccolte ed esposte per scoprire la vecchia Vinci, dal 1880 agli anni Settanta dell’ultimo secolo, seguendo tre grandi linee tematiche: gli eventi, i luoghi e i personaggi del paese. Le didascalie saranno affidate alle parole dei poeti vinciaresi (come si chiamavano una volta), di questo ultimo secolo, lette e recitate dai vinciani di oggi. Un evento ideato progettato realizzato dagli stessi abitanti per vivere il proprio paese, condividere una storia comune, riaffermare una identità locale comunque aperta ai nuovi cittadini del mondo, con Vinci sempre nel cuore. Nel corso della manifestazione verranno consegnati un omaggio e un segno di riconoscenza a tutti coloro che hanno contribuito alla costituzione di questo primo fondo fotografico che viene ad arricchire l’archivio parrocchiale di S. Croce in Vinci. L’esperienza del comitato probabilmente non finirà qui, proseguirà con la raccolta di ulteriori documenti e materiali fotografici e altri eventi. La manifestazione del 7 gennaio 2012 rappresenta l’inizio delle celebrazioni per il quarto centenario della benedizione del Santuario della SS. Annunziata previsto per il prossimo mese di maggio, un edificio edificato per volontà popolare sul luogo in cui sorgeva il tabernacolo della Vergine di Borgo, punto di riferimento della storica processione civile e religiosa che si svolgeva, fin dal XV secolo, a Vinci per la festa dei Santi Giovanni (27 dicembre), all’epoca patroni del comune: un vero e proprio simbolo per la storia e la tradizione del paese di Leonardo
.

martedì 27 dicembre 2011

AVVISO IMPORTANTE. SON TORNATE LE BEFANATE CON GLI SCHERZI IN POESIA

AVVISO IMPORTANTE SON TORNATE LE BEFANATE DI VINCI, SANT’AMATO E, QUEST’ANNO, ANCHE DI VITOLINI !
Oh Italia, Italia del mio cuore
Ti ci vole, ti ci vole un po’ d’amore !
IN OCCASIONE DEI 150^ ANNI DALL’UNITÀ D’ITALIA


LE VECCHIE E LE NUOVE BEFANATE VINCIARESI, ASSIEME AD UNA SEZIONE DEDICATA ALLO SCHERZO IN POESIA, CON TESTI INEDITI DI RENATO FUCINI (1875), GLI STORNELLI RISORGIMENTALI DI GHIGO MARTELLI (1859), L’AVVELENATA NEI MODI DELLE BEFANATE DEL DOTTORE DI VINCI, FILIPPO CIOMPI (1882), LA CARICATURA DEI PRETI DI CERRETO E DI SAN ZIO, NEL SONETTO VINCIARESE DEL 1686 E NELL’OTTAVA RIMA DEL TARGIONI DI LAMPORECCHIO (1900) E TANTE ALTRE SORPRESE.

Da quest’anno Vinci e il suo territorio entrano a far parte dei paesi TOSCANI SUPER D.O.C., ovvero nella collana editoriale più rinomata per la raccolta delle tradizioni popolari toscane con le BEFANATE E SCHERZI IN POESIA - SARNUS 2011. Antologia di poesie, prose poetiche e stornelli a cura di NICOLA BARONTI, con contributi di FRANCESCO CIANCHI, RAFFAELLO SANTINI, IGINIO TAMBURINI, MATTEO CIONI e TANTI ALTRI ….
IN VENDITA IN TUTTE LE LIBRERIE. BASTA CHIEDERE


sabato 24 dicembre 2011

BUON NATALE CON VINCI NEL CUORE !




AUGURA UN FELICE NATALE



CON VINCI NEL CUORE !!!

domenica 18 dicembre 2011

LA VIA DI CATERINA : NOTE POETICHE PER TURISTI DISTRATTI (POLITTICO VINCIANO, 2008)



Scendendo da Anchiano...

un muro vetriolato corre secco lungo questo sentiero

e distanti appaiono prime composizioni d'indentiche altezze.

Non ho voglia di arrivare. Preferirei scavalcare quel muro,

con il tratto veloce di rondinella segnato nell'arco di cielo,

spandermi fra questi oliveti adagiato su un grande letto,

morbido, fra papaveri e fiordalisi, da spicchi di luce riscaldato.


da N. Baronti La Via di Caterina (Polittico vinciano), La Versialiana Editrice, 2008




Eppure, prima del tramonto, quando all'ultima rondine

regalerò lo stelo per il prossimo nido, sono certo

che come un pescatore di terra tornerò per la vendemmia,

a gettare le reti e raccogliere i frutti dell'età,

nella speranza di trovare un conchiglia dimenticata

a raccontarmi di te, come di una madre.


da I nicchi di San Pantaleo - N. Baronti La Via di Caterina, 2008

mercoledì 14 dicembre 2011

SULLA VIA DI CHATARIA, IL NUOVO TESTO TEATRALE DI CARDELLICCHIO



RICCARDO CARDELLICCHIO

SULLA VIA DI CHATARIA

(L'infanzia di Leonardo)

su ERBA D'ARNO, Rivista trimestrale

PRIMAVERA-ESTATE 2011 NN.124-125, PAG. 59


La storia di Caterina e del piccolo Leonardo non poteva non suscitare l'attenzione di Riccardo Cardellicchio, giornalista, storico e scrittore di saggi, poesia e testi teatrali. Sull'ultimo numero di Erba d'Arno, storica rivista fucecchiese, con risonanza nazionale, è stata pubblicata l'opera teatrale dello scrittore Sulla via di Chataria, un testo dedicato a Vinci e al suo figlio più illustre, ad oggi mai rappresentato. La vicenda di Caterina è rivisitata con maestria e toni molto leggeri, seppure sensibili alle suggestioni evocate dalla leggenda e attenti alle affannose ricerche di una verità storica alla quale forse non si arriverà mai. Meglio quindi affidarsi alle parole del poeta, all'ultimo personaggio della trama, alle sue intuizioni e all'unica versione oggi possibile di una vicenda umana complessa, con al centro una maternità difficile. Cardellicchio non vuole arrivare alle ragioni e alle motivazioni - presunte o meno - della nascita di un Genio, magari in seguito ad una situazione originaria di svantaggio sociale, come è stato fatto da altri autori nel passato, ma umanizzare il mito con i suoi personaggi annessi, tra realtà e fantasia. Nonna Lucia, lo zio Francesco, il padre Piero ed infine il Vasari sono le figure di un affresco collettivo, in cui i popolani di Anchiano e di San Pantaleo interrogano i personaggi, commentano le loro affermazioni, li contestano perfino, dando voce a quel sentimento comune della gente di campagna che fonda la propria esistenza -in primo luogo - sui legami affettivi. Leonardo e la sua leggenda emergono, a poco a poco, in una trama sottile che si dipana per l'intero testo, seppure in un ordito complesso di colori, immagini, sensazioni, affidati alle parole di un cantastorie di sentimenti, passioni e amori, seppure contrastati o nascosti per la convenienza sociale. Non importa che si rappresenti la verità assoluta, bensì quella intima del cuore, quella di un amore materno e filiale, che alla fine nè gli uomini, nè la morte potranno mai scalfire. E' un testo bellissimo, che si aggiunge con originalità di approccio e contenuti ad una ricca letteratura dedicata all'infanzia di Leonardo. Merita sicuramente una messa in scena sui luoghi evocati dalla vicenda.

Dalla Via di Chataria di Riccardo Cardellicchio le prime parole del poeta:


Pensateci. Pensateci bene.
Pensate alla tomba sua e a quella di sua madre.
Pensate al fatto che non si trovino.
E, a questo punto, chiedetevi: e se Leonardo non fosse sepolto da qualche parte in Francia, ad Amboise? E se sua madre non fosse sepolta a Milano, dove viveva con il figliolo?
E se tutt'e due, invece, fossero a San Pantaleo? Qui, luogo dei loro incontri segreti?
Madre e figliolo stretti nell'abbraccio eterno.
Dite la verità: vi si aprirebbe il cuore.





LA VIA DI CATERINA

E' sempre più un laboratorio di artisti, poeti, scrittori a cui Cardellicchio pone un suggello importante e prezioso, che speriamo sia colto e amato da tutti . A primavera si attende anche l'uscita del cortometraggio liberamente ispirato a questo percorso nella memoria, a quella "sorgente viva" della storia e della vicenda umana. Quello della Via di Caterina è un processo inarrestabile, riscoperto e valorizzato nel 2007 con la manifestazione evento San Pantaleo e Caterina, con diverse edizioni del percorso enoteatrale, i video dei giovani su You Tube, il percorso di poesia di Nicola Baronti ed, infine, questo recente testo teatrale. Anche se l'idea originaria non vive più nei campi, tra le olivete di Anchiano e i vigneti di San Pantaleo, come nel primo progetto di riscoperta e valorizzazione territoriale, a cura di Nicola Baronti e Diletta Lavoratorini, ma virtualmente su internet e per altri mezzi di comunicazione, è un progetto che ormai ha scavalcato i confini nazionali. E ci piace sentir dire che qualche ben camminatore di sperdute località, anche di altri continenti, sia venuto a Vinci nei mesi scorsi per cercare le orme di Leonardo sulla via di Caterina, quelle "orme" che neppure il tempo degli uomini, come per i segnali e le indicazioni del vecchio percorso eno-teatrale, sembra sia riuscito a dissolvere, grazie anche a questi artisti che continuano a dedicare le loro opere ad un progetto, sempre più un piccolo patrimonio della città di Vinci. L'unica amarezza è che forse sia più conosciuto oltre i confini comunali o, a Vinci, troppo spesso si faccia "finta" di non conoscerlo o, peggio, ci si "meravigli" dell'altrui interesse.

( Gangalandi, 2011)

sabato 10 dicembre 2011

LE NOVITA' DELLE BEFANATE 2011, NEL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA

VINCI 1882 - VINCI 2011

Le befanate del 2011, nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia

Le BEFANATE del 2011 stanno per uscire nelle librerie toscane, a pochi giorni dal Natale. La nuova antologia raccoglie i vecchi e i nuovi testi della tradizione vinciana, con ulteriori approfondimenti storici e letterari, con particolare riguardo alle befanate delle accademie fiorentine del XV secolo e la pubblicazione integrale dei motti degli Statuti Comunali di Vinci del 1564 con un inedito sonetto del 1686 dedicato da un anonimo vinciarese ai ficuzzolai, come venivano chiamati gli abitanti di un paese vicino. Quali sono le altre novità dell'edizione 2011 ? Innanzi tutto, le Befanate escono dal circolo paesano, si allargano alle frazioni, Sant'Amato e Vitolini, e al Montalbano con riferimenti e autori di Cerreto Guidi, Empoli, Lamporecchio, Montaione.

La nuova antologia, curata da Nicola Baronti, con eccezionali contributi di Francesco Cianchi, Raffaello Santini, Iginio Tamburini e tanti altri poeti contadini si pone all'attenzione regionale e nazionale, proiettando Vinci e il suo territorio fra i paesi delle tradizioni popolari, entrando fra i TOSCANI SUPER D.O.C. come viene chiamato il catalogo della Polistampa, casa editrice fiorentina, da tempo specializzata nel settore, che accoglie quest'anno le " Befanate e scherzi in poesia". L'apparato fotografico, completamente nuovo, è stato curato in collaborazione con Matteo Cioni con assoluti inediti, alcuni provenienti da archivi privati.

L'edizione del 2011 si arricchisce infine di una seconda parte dedicata agli scherzi in poesia, ovvero alle befanate fuori tempo, non legate alla notte dell'Epifania, ma che per il successo ottenuto costituivano un modello per le befanate popolari. Vengono pubblicati vari testi legati alla tradizione e alla cultura del nostro paese dei primi anni dell'Unità d'Italia. Vinci e il Montalbano rivivranno nella poesia, in particolare, il 1875 e il 1882, con tutti i personaggi (il Berto, il Nappa, il Lobbia e tanti altri). Non sono tuttavia anni così idilliaci per il Montalbano, come potrebbe far pensare l'anniversario nazionale, bensì pieni di accesi contrasti per passioni, umori e conflitti sociali. I cantori di questi tempi, con testi inediti ed alcuni pressochè dimenticati, sono Federigo e Roberto Martelli, Renato Fucini (con un epigramma inedito e un testo assai curioso), Filippo Ciompi, Idalberto Targioni, nella veste ancora socialista a cavallo tra Otto e Novecento. Un omaggio nel 150° anniversario dell'Italia alla storia del piccolo borgo, ai paesi e alla gente del Montalbano, con curiosità e aneddoti, nella leggerezza della rima, della poesia satirica e della befanata, che può essere talvolta vera denuncia. E il Novecento ? ... si arricchisce di nuove befanate fino alle più recenti, compresa l'ultima versione vitolinese. Un testo da non perdere per chi ama la storia di Vinci e della gente del Montalbano !!! ... che sdogana l'uso della poesia giocosa nella befanata da quella triste sorte a cui sembrava essere stata abbandonata dalla memoria collettiva, forse per alcune degenerazioni degli anni Sessanta dell'ultimo secolo; riporta in auge un genere satirico, tipicamente toscano, con una nobile origine lirica, che peraltro suggestionava famosi poeti, compreso un giovanissimo Leopardi alle prese con una befanata agli amici, nell'Epifania del 1811.


Befanate e scherzi in poesia - Sarnus (Polistampa), Firenze, 2011 - pag. 160

giovedì 8 dicembre 2011

RINVIATO A NUOVA DATA L'INCONTRO CON GIANCARLO M. BREGANTINI




VINCINCONTRI 2011

RINVIO INCONTRO DEL 9 DICEMBRE

RINVIATO L'INCONTRO CON GIANCARLO M. BREGATINI A NUOVA DATA PER SOPRAGGIUNTI IMPEGNI DEL VESCOVO CHE HA CONFERMATO TUTTAVIA L'INTERESSE E LA VOLONTA' DI VENIRE PER UN ALTRA DATA

Fonte : COMITATO CULTURA CONSIGLIO PASTORALE VICARIATO MONTALBANO

lunedì 5 dicembre 2011

BENVENUTA MATILDE CATERINA !!!
Vinci, 4 dicembre 2011

Quando nel settembre 2007, nell’ambito del Concerto per Caterina, eseguito in occasione della manifestazione dedicata a San Pantaleo e Caterina , la Dama di Bacco ha ripresentato e revisionato questa vecchia ninna nanna, sfatando il mito che alcune parole fossero addirittura ricordate da Leonardo nei suoi scritti, non si pensava certo che potesse essere comunque ribattezzata la “ Ninna Nanna per Vinci”. Dedicata a Tosca nel 2009, a tutt’oggi è uno dei post più visitati del blog ed ha accompagnato la Dama di Bacco nel suo peregrinare, da New York a Firenze fino nel Trentino. In verità, questa vecchissima ninna nanna era stata cantata dalle nonne della campagna di Vinci e già pubblicata in un volume di canti popolari, commissionato dalla Regione Toscana, qualche anno fa, seppure nella versione cosiddetta dell’Ambrogiana. Non è di Leonardo, ma comunque appartiene al nostro territorio e, in altre versioni, alla nostra Toscana. La melodia sembra più sette/ottocentesca che rinascimentale, seppure il testo, soprattutto il verso finale nella versione vinciana, ricordi la vicenda umana di Leonardo, in giro per il mondo, e della madre Caterina in quel di San Pantaleo “Anche se giri ogni terra lontana / Solo una mamma al mondo puoi trovare” .
Con grande piacere quindi oggi diamo ancora voce alle mamme di Vinci, a Simona e, perché no, al babbo Matteo, amici della Dama di Bacco, per dare il benvenuto alla nuova nata, Matilde Caterina.

Riservati tutti i diritti in ordine alla nuova revisione di Una ninna nanna per Vinci , ri-pubblichiamo il testo della tradizione toscana, conosciuto anche come la “Ninna nanna delle pecorina”, in onore di Matilde Caterina e di tutti i bambini di Vinci, nati in questo 2011, nella speranza di cullarli nei sogni più belli.


UNA NINNA NANNA PER VINCI


Oh pecorina dal candido vello

Ti toserò ma senza farti male

Il mio bambino vuole un bel mantello

E ti compenserò con pane e sale


Rit: .. e gira la e gira la rota

E tu sei i’ fiore della vita mia

Quando ti tengo tra le braccia caro

Da me si parte la malinconia.


Oh falcettino che nel cielo stai

Fammi di stelle un grosso mazzolino

Io le ricoprirò con bianco velo

Lo metto a capo a i’ letto al mi' bambino.

Rit. Oh bimbo che riposi nella zana

Chissà mai quanto dovrai camminare

Anche se giri ogni terra lontana

Solo una mamma al mondo puoi trovare(2 volte) Rit

sabato 3 dicembre 2011

VINCI, UNA TOSCANA SUPER D.O.C.

Forse ritornano...

BEFANATE E SCHERZI IN POESIA

(Sarnus, 2011)

Dopo il successo delle Befanate Vinciaresi della scorsa Epifania, tornano le Befane del 2011 in una nuova versione, con una raccolta di testi storici della tradizione ottocentesca di Vinci e del Montalbano, dedicata al 15o° anniversario dell'Unità di Italia, con gli scherzi martelliani del Fucini, gli stornelli risorgimentali, l'avvelenata del Ciompi, le caricature dei contadini di San Zio del Targioni, il complesso di Leonardo che attanaglia ormai generazioni di vinciani, motivo di sfottò dei paesi vicini. Non potevano non ritornare anche le classiche befanate popolari degli sposi e degli zitelli e quella dei campanili, con nuovi contributi di Francesco Cianchi , Raffaello Santini e da quest'anno anche di Matteo Cioni, con un occhio di riguardo ai poeti contadini del Montalbano, che si rivela sempre più un monte di poesia, una terra di una Toscana super d.o.c.. Il tutto è a cura e revisione di Nicola Baronti.
Lo troverete nelle librerie toscane dalla settimana prima di Natale: un originale regalo per le prossime feste e l'Epifania dei grandi e piccini.
Con Vinci nel cuore !!!

VINCINCONTRI, 9 DICEMBRE 2011: GIANCARLO MARIA BREGANTINI, ESPERIENZA DI UN VESCOVO



VINCINCONTRI 2011

Biblioteca Leonardiana, 9 dicembre 2011 h. 21,15

a cura della Commissione Cultura del Consiglio Pastorale del Montalbano Occidentale, con il patrocinio del comune di Vinci

GIANCARLO MARIA BREGANTINI

Non possiamo tacere


Giancarlo Maria Bregantini è stato vescovo di Locri-Gerace dal 1994 al 2007 ed è arcivescovo di Campobasso-Boiano dal 2007.


Nato nel 1948 a Denno, in provincia di Trento, dopo aver frequentato la scuola media, il ginnasio e il liceo dai padri stimmatini, ha studiato teologia a Verona e ha conseguito la licenza in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Nel 1978 viene ordinato sacerdote stimmatino nella Cattedrale di Crotone. Il 12 febbraio 1994 è nominato vescovo di Locri-Gerace. Il vescovo Bregantini acquista notorietà anche civile, inserendo nella sua azione pastorale una coscientizzazione del popolo che in concreto significa dura ed efficace opposizione alla 'ndrangheta. Nel corso del suo episcopato ha anche comminato la scomunica a «coloro che fanno abortire la vita dei nostri giovani, uccidendo e sparando, e delle nostre terre, avvelenando i nostri campi», in riferimento alla distruzione da parte delle cosche di alcune serre del Progetto Policoro, promosso dalla CEI. Nel novembre 2007 papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano. Furono molti quelli che, a Locri e in Calabria, protestarono per questa nomina, vista come un allontanamento; ma è stato lo stesso Bregantini a spiegarne le motivazioni, in una lettera aperta inviata alla diocesi calabrese e alla stampa. Fra le sue molte opere si segnalano solo le ultime: Non possiamo tacere. Le parole e la bellezza per vincere la mafia, Milano, Piemme, 2011; Benedici il Signore sempre, Elledici, 2011; Fedeltà del cuore. Dalla fragilità alla fedeltà sulle orme di Maria e Giuseppe, Edizioni Messaggero, 2010; Il nostro Sud in un Paese (reciprocamente) solidale, Città Nuova, 2010; Le sette parole di Gesù sulla croce, Edizioni Messaggero, 2010; Lettera ai sacerdoti. Annodati al cuore di Cristo.(Al pozzo di Sicàr), Edizioni Paoline, 2010; Ogni giorno con te, Elledici, 2010.