LEONARDO E CATERINA, ALL'ORIGINE DEL GENIO
Il fim Caterina, madre di Leonardo
presentato a Vinci a cura del Cine Club 24 e
dell'Associazione Civile Casa del Popolo
presentato a Vinci a cura del Cine Club 24 e
dell'Associazione Civile Casa del Popolo
Vinci, 13 aprile 2013 - Le Celebrazioni Leonardiane sono iniziate la mattina con la storica Lettura e la sera con un evento speciale, fuori programma, la presentazione del film d'arte
"Caterina, madre di Leonardo" a cura del Cine Club 24 e dell'Associazione Casa del Popolo di Vinci. Una bellissima serata, con tanta gente, la regista e i protagonisti dell'avventura cinematografica. Si pubblica per gentile concessione degli organizzatori la foto che ritrae l'omaggio a Graziana Forzoni, autrice
e regista, dell'immagine storica della veduta di Vinci dalla via di Caterina (da ponente, si diceva una volta), ovvero dai sentieri che
dagli androni del castello di Vinci si diramano verso San Pantaleo e Campo
Zeppi dove la donna visse, in pratica lo sguardo di Caterina su Vinci.
Il gesto aveva un valore prettamente simbolico e chiarificatore. Seppure questo "film d'arte" sia stato da
alcuni giornalisti avvicinato e, si dice, ispirato alla "Via di
Caterina", percorso teatrale e di poesia, ideato e organizzato per qualche
anno, dal 2007, da alcune associazioni del paese, sono in realtà due progetti
originali, accomunati dall'idea del cammino come fonte di conoscenza. Nella Via
di Caterina vinciana è un personaggio del nostro tempo (il bencamminatore) che ripercorre le orme di
Leonardo alla ricerca delle proprie origini e sono i personaggi di Vinci a
raccontare la storia di Leonardo, ma soprattutto del loro paese, tradizioni
aneddoti e leggende; nel film invece è lo sguardo di Caterina l'unico vero e proprio punto di vista. Il tema
centrale del film, tra realtà e fantasia, anche se la regista preferisce
definirlo “visionario”, è l'analisi del
rapporto tra Leonardo e la madre, all'origine del Genio. Positivi i commenti della critica specializzata e di molti spettatori della prima vinciana al film. Bravissimi gli organizzatori del Cine Club. Se vi capita, magari nell'ambito del circuito dei cineclub, andate a vederlo.
La letteratura sulla
figura di Caterina si è ulteriormente arricchita: un'altra occasione per
riportare all'attenzione dell'opinione pubblica la necessità di un recupero e
di una salvaguardia dei luoghi materni di Leonardo ovvero San Pantaleo e la
valle del Vincio, che ricomprende quel Campo Zeppi, con le case di Caterina e
Accattabrighe. La speranza è quindi di incontrare, in un'altra occasione, con la macchina fotografica e cinepresa, Graziana Forzoni e il suo staff, sui sentieri di Caterina e a San Pantaleo, finalmente recuperati nella memoria e storia del nostro paese. Intanto grazie alla regista e alla Chimera Vision per aver contribuito alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio di Vinci e del Montalbano.
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