LA QUINT&SSENZA A VINCI
Piazza dei Guidi, 16 settembre 2012 ore 21:15
Shomèr, Ma Mi-Llailah
(Sentinella a che punto è la notte?)
liberamente ispirato alla canzone di Francesco Guccini
e al saggio "Secondo Qoèlet" di Luciano Violante
Domenica, 16 settembre 2012, alle
ore 21:15, in Piazza dei Guidi, la Compagnia Teatro Quint&ssenza di Empoli presenterà
lo spettacolo teatrale Shomèr. Ma
Mi-Llailah ( Sentinella a che punto è la notte?), liberamente ispirato
all’omonima canzone di Francesco Guccini e al saggio “Secondo Qoèlet” di
Luciano Violante, con l’adattamento e regia di Sandro Billeri. L’evento è
organizzato dalla Parrocchia di Santa Croce di Vinci, a conclusione
dell’annuale festa patronale. Come dichiara il regista nelle sue note di
presentazione lo spettacolo nasce “ dalla volontà di suscitare una riflessione
sul tema dell’esistenza del male nel mondo. Una domanda brutale, profonda,
eticamente impegnativa, urlo e dolore di una umanità alla continua ricerca del
senso della vita”. La trama verte su di
un immaginario dialogo tra l’uomo e Dio; l’uomo di volta in volta è un
carcerato, una vittima dell’Olocausto, una bambina seviziata, Giuda … tutta
un’umanità dolente e dolorosa in una via crucis dell’anima alla continua
ricerca di una pace in apparenza impossibile ma fortemente voluta e
cercata. Lo spettacolo è finalista nel
concorso teatrale "Cittadini Illustri", organizzato dalla Compagnia
"Fil de Fer" di Bovolone (VR).
La
Compagnia
Teatro Quint&ssenza
non è nuova a questi riconoscimenti. Composta per
la maggior parte di giovani al di sotto dei trent’anni, sotto la
direzione di Sandro Billeri, attore amatoriale dal 1978 e regista amatoriale
dal 1995, ha realizzato già una decina di spettacoli con cadenza annuale. Alla
terza edizione del Concorso Teatrale Amatoriale Le Chiavi del Teatro di
Montespertoli-Lamporecchio la Compagnia
ha ottenuto tre significativi riconoscimenti:
premio miglior spettacolo; premio migliore regia a Sandro Billeri e premio migliore attrice a
Elena Talenti. In caso di pioggia, lo spettacolo si terrà nella chiesa di S. Croce.
Isaia
21,11-12
11 Oracolo sull’Idumea.
Mi gridano da Seir:
«Sentinella, a che punto è la notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
12 La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi ancora la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, tornate!».
Mi gridano da Seir:
«Sentinella, a che punto è la notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
12 La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi ancora la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, tornate!».
Francesco
Guccini – Shomèr ma mi-llailah
La notte è quieta senza rumore, c’è solo il
suono che fa il silenzio
e l’ aria calda porta il sapore di stelle e assenzio,
le dita sfiorano le pietre calme calde d’ un sole, memoria o mito,
il buio ha preso con sè le palme, sembra che il giorno non sia esistito…
e l’ aria calda porta il sapore di stelle e assenzio,
le dita sfiorano le pietre calme calde d’ un sole, memoria o mito,
il buio ha preso con sè le palme, sembra che il giorno non sia esistito…
Io, la vedetta, l’ illuminato, guardiano
eterno di non so cosa
cerco, innocente o perchè ho peccato, la luna ombrosa
e aspetto immobile che si spanda l’ onda di tuono che seguirà
al lampo secco di una domanda, la voce d’ uomo che chiederà:
cerco, innocente o perchè ho peccato, la luna ombrosa
e aspetto immobile che si spanda l’ onda di tuono che seguirà
al lampo secco di una domanda, la voce d’ uomo che chiederà:
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
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