La Chiesa de La Querce - Fucecchio
QUANDO
DA VINCI SI CACCIAVANO
I LUPI DI FUCECCHIO
La
Fonte dei Lupi : Querce di Fucecchio, 26 aprile 1651
La
tradizione dei lupi vinciaresi e dei “lupai”, ovvero dei cacciatori, è
stata già oggetto di un post della Dama dello scorso anno ( 20 maggio 2011- Vinci, il paese dei Lupi: una tradizione smarrita?), in
seguito ad una interessante e inedita riscoperta archivistica del prof.Cipriani in relazione ad un evento dei primi del Seicento, in quel di Montopoli
Val d’Arno, quando vennero chiamati dei “provetti” cacciatori vinciaresi per
scongiurare dal pericolo di questi animali. Si riporta oggi un altro aneddoto
dello stesso secolo, a dimostrazione della
fama locale dei cacciatori di lupi, che probabilmente numerosi vivevano sul
territorio. Il nuovo episodio è tratto dal volume dello storico e, come si
chiamavano in quel tempo, “direttore didattico”
di Fucecchio, Pietro Palavisini, dal titolo Fucecchio,
ieri e oggi (1978) pag. 173 dedicato alla località La Querce, posta in mezzo ai boschi delle Cerbaie, sopra Fucecchio.
Il luogo è ricordato per i suoi eventi miracolosi e la presenza nel Cinquecento di un santo
eremita dal nome di beato Gino da Lucca, il quale ebbe per primo la visione
della Madonna presso una Querce
«
La Madonna apparve altre volte. L’ultima apparizione ebbe il 26 aprile 1651,
com’è attestato da un documento dell’archivio dei Medici. Si narra che un ferocissimo lupo aveva assalito ed
ucciso numerose persone nella zona boschiva della Querce. Nessuno riusciva a
trovarlo nel fitto intrigo di piante, che allora coprivano tanta parte delle
Cerbaie. Il duca Ferdinando II vi spedì da Vinci il proprio guardacaccia con
due locali provetti cacciatori. Costoro, la mattina, prima d’iniziare la
battuta nel bosco, si recarono in chiesa e, dopo avere ricevuto la santa
Comunione, rivolsero una fervida preghiera di aiuto alla Madonna. E questa si
rivelò ai tre uomini e parlò loro rassicurandoli sul buon esito della loro
impresa. Inoltratisi fiduciosi nel bosco, scorsero ad un tratto il lupo che
stava abbeverandosi ad una fonte. Avvicinatasi cautamente a giusta distanza,
poterono centrarlo in pieno con i colpi dei loro fucili. Così la zona fu
liberata dal feroce animale. Quella fonte trovasi a breve distanza dalla chiesa
ed è chiamata, anche adesso, la” fonte del lupo” ».
Chissà
se i lupi vivono ancora sulle colline di Vinci.
Alla prossima luna piena !
La Croce di Frallupaia, luogo dei mitici "lupi" vinciaresi
Nessun commento:
Posta un commento